Meglio presentarsi! - page 1 - Presentazioni - Associna Forum

Autore Topic: Meglio presentarsi!  (Letto 4173 volte)

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giulietabe

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Meglio presentarsi!
« il: 08 Luglio, 2010, 21:02:15 pm »
Mi chiamo Giulia e sono italiana! Non amo il mondo dei forum e delle chat, perché ognuno sembra essere l'opposto di quello che è e sembra tutto un gigantesco cumulo di incomprensioni, finte euforie e scatti a vuoto. Mi sento un po' un pesce fuor d'acqua in questo mare di voci virtuali...ma forse è solo sana diffidenza.
L'unico mezzo di cui dispongo per entrare in contatto con questa grande comunità di giovani italo-cinesi è quello di internet. Ad essere sincera questa seconda generazione Associna mi pare molto in gamba e intelligente. Quando la vita ti costringe a porti degli interrogativi la mente si allarga e capta molte più cose...
Sembrerà strano ma sono qui anche io per capire. Mi fermo ora, perché non so più cosa scrivere. Malata diffidenza (forse)!  
Ciao a tutti e piacere di conoscervi un po'...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da giulietabe »

marcowong

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« Risposta #1 il: 08 Luglio, 2010, 21:48:52 pm »
Ciao e benvenuta. I forum e le chat hanno dei linguaggi e modi di comunicare propri ed è vero che possono esserci molte incomprensioni, per questo suggerisco sempre di prendere le occasioni di avere contatti reali che spero siano facilitati dal mezzo virtuale.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

vasco reds

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« Risposta #2 il: 08 Luglio, 2010, 21:50:28 pm »
ciao, benvenuta.... come ti capisco :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

kinzika

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Re: Meglio presentarsi!
« Risposta #3 il: 08 Luglio, 2010, 22:11:02 pm »
Citazione da: "giulietabe"
Mi chiamo Giulia e sono italiana! Non amo il mondo dei forum e delle chat, perché ognuno sembra essere l'opposto di quello che è e sembra tutto un gigantesco cumulo di incomprensioni, finte euforie e scatti a vuoto. Mi sento un po' un pesce fuor d'acqua in questo mare di voci virtuali...ma forse è solo sana diffidenza.
L'unico mezzo di cui dispongo per entrare in contatto con questa grande comunità di giovani italo-cinesi è quello di internet. Ad essere sincera questa seconda generazione Associna mi pare molto in gamba e intelligente. Quando la vita ti costringe a porti degli interrogativi la mente si allarga e capta molte più cose...
Sembrerà strano ma sono qui anche io per capire. Mi fermo ora, perché non so più cosa scrivere. Malata diffidenza (forse)!  
Ciao a tutti e piacere di conoscervi un po'...


beh dai ti sei fatta capire bene qui! Brava! Benvenuta.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

giulietabe

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« Risposta #4 il: 09 Luglio, 2010, 00:43:14 am »
Grazie per l'accoglienza!
Vero, creare delle occasioni di incontro reale è molto più interessante, ma delle volte è più facile nascondersi dietro le barre digitali di un computer piuttosto che affrontare l'emozione di un nuovo incontro. Questo è quello che sento oggi, domani sicuramente cambierà. Mi sono stupita anche io di questa mia ansia da contatto! Chissà...
Quello che sono sicura è che è sempre meglio comunicare e condividere piuttosto che lasciare andare qualcosa.
Oggi ho una piccola responsabilità anche nei vostri confronti e ho una paura assurda di sbagliare! Anzi una giustificabile paura di sbagliare. Sto scrivendo una sceneggiatura di una docu-fiction per la regione toscana su Prato e sulla sua storia attuale. Anche se questa sceneggiatura una volta consegnata rimanesse nei cassetti e non venisse mai prodotta, il fatto comunque di consegnarla ad un ente pubblico mi fa avere una responsabilità. L'argomento è di una complessità infinita e sono mesi che leggo libri e faccio ricerche.
Ora è venuto il momento di confrontarmi con la realtà e tra qualche giorno andrO a Prato per fare alcune interviste e altre ricerche. Raccontare quello che vedi, il reale non è un gioco da ragazzi, se pensi che con un'immagine o con una parola, registi e poeti hanno cambiato il mondo.
Penso che prima di cercare di cambiare il mondo è meglio che ognuno di noi impari a non peggiorarlo. Siete d'accordo?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da giulietabe »

cavallo

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« Risposta #5 il: 09 Luglio, 2010, 08:09:52 am »
benvenuta.

hai una splendida occasione e non devi aver "paura di sbagliare"! sbagliare si pu?, ma se ti fai condizionare dalla paura aumenti solo le probabilità di errore, in tutte le cose della vita (un esame, un viaggio, un'amicizia, una sceneggiatuira, una lotta, un amore, un lavoro, un'attività interculturale, ecc.)!

intanto é importante già che tu abbia questa occasione e credo dovresti fare del tutto (non da sola, ma dialogando con associazioni, soggetti nel territorio, ecc.) per evitare che prodotta la sceneggiatura resti in un cassetto e diventi quasi una presa in giro di te e di chi é interessato a vederla realizzata. In ogni caso, sarebbe importante documentarte tutto il lavoro che fai per la creazione della sceneggiatura: se ne potrebbero trarre altri materiali: articoli, inchieste, spettacoli teatrali, mostre fotografiche, un libro, ecc., come "prodotti collaterali" della sceneggiatura stessa!

in secondo luogo credo che si tratti di una occasione che gli Associni pratesi, le associazioni cinesi ed italiane di Prato, i Sindacati dovrebbero valorizzare ed aiutarti in ogni modo a realizzare, dandoti opportunità di entrare nella realtà in modo il più completo posssibile, senza ovviamente porsi il problema gigantesco di capire tutto e dire tutto, cose umanamente impossibili....

in terzo luogo mi permetto di consigliarti di affrontare soprattutto quelle parti della realtà pratese che vengono spesso (volutamente) ignorate in tutte le analisi (e pseudoanalisi) della Prato del XXI secolo, perché a taluni fa comodo non dire come l'economia di Pratosi é sviluppata e perché si é infilata in un vicolo cieco ASSAI PRIMA che il priomo Cinese entrasse in città. Mi riferisco alla Prato del dopoguerra,  della trasformazione degli stracci, delle fabbriche inquinanti, che lavoravano 24 ore su 24, dell'autosfruttamento, della gente che veniva dalle zone depresse della Toscana a lavorare a Prato vivendo dentro le fabbriche o a loro diretto contatto, degli operai che iniziavano a fare i padroncini e lavoravano con tutta la famiglia (bambini compresi), in condizioni che oggi si tende a far credere siano associate solo ai Cinesi!

Mi riferisco alla mancata innovazione tecnologica e di ricerca sui tessuti (che vede paradossalmente all'avanguardia da anni...l'Estremo Oriente) e sui mercati, alla nascita del contoterzismo affidato ai Cinesi (che faceva tanto comodo per non affrontare i problemi di mercato scaricando su altri la necessità di ridurre i costi), all'export di macchinari tessili...in Cina, alle logiche disumanizzanti del "pronto moda" e dei suoi tempi sempre più ristretti, alle strategie dei marchi nel subappaltare le produzioni, a come personaggi del tipo  dell'attuale sindaco hanno delocalizzato tra i primi, ecc.!!!!! E mi riferisco ai risultati di tutto questo sulla gente in carne ed ossa, pratese o cinese di origine....

sarebbe ad esempio interessante (magari lavorando con flash-backs) mettere a confronto la storia di vita di una famiglia di Pratesi )o di immigrati da aree depresse della Toscana) degli anni '50 ed una di Cinesi degli anni '80-'90..........

credo che solo facendo riaffiorare la memoria storica di quel che é stata Prato negli ultimi 70 anni si possa far capire cosa sia oggi.... (e questo non vale solo per Prato, naturalmente....)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

kinzika

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ansie da contatto
« Risposta #6 il: 09 Luglio, 2010, 09:19:33 am »
Citazione da: "giulietabe"
Grazie per l'accoglienza!
Vero, creare delle occasioni di incontro reale è molto più interessante, ma delle volte è più facile nascondersi dietro le barre digitali di un computer piuttosto che affrontare l'emozione di un nuovo incontro. Questo è quello che sento oggi, domani sicuramente cambierà. Mi sono stupita anche io di questa mia ansia da contatto! Chissà...
Quello che sono sicura è che è sempre meglio comunicare e condividere piuttosto che lasciare andare qualcosa.
Oggi ho una piccola responsabilità anche nei vostri confronti e ho una paura assurda di sbagliare! Anzi una giustificabile paura di sbagliare. Sto scrivendo una sceneggiatura di una docu-fiction per la regione toscana su Prato e sulla sua storia attuale. Anche se questa sceneggiatura una volta consegnata rimanesse nei cassetti e non venisse mai prodotta, il fatto comunque di consegnarla ad un ente pubblico mi fa avere una responsabilità. L'argomento è di una complessità infinita e sono mesi che leggo libri e faccio ricerche.
Ora è venuto il momento di confrontarmi con la realtà e tra qualche giorno andrO a Prato per fare alcune interviste e altre ricerche. Raccontare quello che vedi, il reale non è un gioco da ragazzi, se pensi che con un'immagine o con una parola, registi e poeti hanno cambiato il mondo.
Penso che prima di cercare di cambiare il mondo è meglio che ognuno di noi impari a non peggiorarlo. Siete d'accordo?


Ciao Giulia, togliti le paureappunto come dice Cavallo, l'occasione ce l'hai è una cogliala e visto chesei fortunata pure di andare a Prato fai solo unacosa: dcumenta la verità e vedrai cheva bene.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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kinzika

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Re: ansie da contatto
« Risposta #7 il: 09 Luglio, 2010, 09:21:59 am »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "giulietabe"
Grazie per l'accoglienza!
Vero, creare delle occasioni di incontro reale è molto più interessante, ma delle volte è più facile nascondersi dietro le barre digitali di un computer piuttosto che affrontare l'emozione di un nuovo incontro. Questo è quello che sento oggi, domani sicuramente cambierà. Mi sono stupita anche io di questa mia ansia da contatto! Chissà...
Quello che sono sicura è che è sempre meglio comunicare e condividere piuttosto che lasciare andare qualcosa.
Oggi ho una piccola responsabilità anche nei vostri confronti e ho una paura assurda di sbagliare! Anzi una giustificabile paura di sbagliare. Sto scrivendo una sceneggiatura di una docu-fiction per la regione toscana su Prato e sulla sua storia attuale. Anche se questa sceneggiatura una volta consegnata rimanesse nei cassetti e non venisse mai prodotta, il fatto comunque di consegnarla ad un ente pubblico mi fa avere una responsabilità. L'argomento è di una complessità infinita e sono mesi che leggo libri e faccio ricerche.
Ora è venuto il momento di confrontarmi con la realtà e tra qualche giorno andrO a Prato per fare alcune interviste e altre ricerche. Raccontare quello che vedi, il reale non è un gioco da ragazzi, se pensi che con un'immagine o con una parola, registi e poeti hanno cambiato il mondo.
Penso che prima di cercare di cambiare il mondo è meglio che ognuno di noi impari a non peggiorarlo. Siete d'accordo?

Ciao Giulia, togliti le paureappunto come dice Cavallo, l'occasione ce l'hai è una cogliala e visto chesei fortunata pure di andare a Prato fai solo unacosa: dcumenta la verità e vedrai cheva bene.

sullseconda partedeluo intervento mi piacerebbe apre un topo, ma ne ho aperti troppi ultimamente... e una parola a volte fa bene, ma non credobasti, non è unacosa che dico personalea te, è che ormai mi soo messa nel giro delle polemiche die forum eadesso ogni frase che vedo la puntualizzo ahahahha ciao, buon documentario.
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pamy-pamy

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« Risposta #8 il: 09 Luglio, 2010, 09:22:14 am »
benvenuta cara :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da pamy-pamy »
FATE L´AMORE,NN FATE LA GUERRA!!!!!

kinzika

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Re: ansie da contatto
« Risposta #9 il: 09 Luglio, 2010, 09:38:10 am »
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "giulietabe"
Grazie per l'accoglienza!
Vero, creare delle occasioni di incontro reale è molto più interessante, ma delle volte è più facile nascondersi dietro le barre digitali di un computer piuttosto che affrontare l'emozione di un nuovo incontro. Questo è quello che sento oggi, domani sicuramente cambierà. Mi sono stupita anche io di questa mia ansia da contatto! Chissà...
Quello che sono sicura è che è sempre meglio comunicare e condividere piuttosto che lasciare andare qualcosa.
Oggi ho una piccola responsabilità anche nei vostri confronti e ho una paura assurda di sbagliare! Anzi una giustificabile paura di sbagliare. Sto scrivendo una sceneggiatura di una docu-fiction per la regione toscana su Prato e sulla sua storia attuale. Anche se questa sceneggiatura una volta consegnata rimanesse nei cassetti e non venisse mai prodotta, il fatto comunque di consegnarla ad un ente pubblico mi fa avere una responsabilità. L'argomento è di una complessità infinita e sono mesi che leggo libri e faccio ricerche.
Ora è venuto il momento di confrontarmi con la realtà e tra qualche giorno andrO a Prato per fare alcune interviste e altre ricerche. Raccontare quello che vedi, il reale non è un gioco da ragazzi, se pensi che con un'immagine o con una parola, registi e poeti hanno cambiato il mondo.
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Ciao Giulia, togliti le paureappunto come dice Cavallo, l'occasione ce l'hai è una cogliala e visto chesei fortunata pure di andare a Prato fai solo unacosa: dcumenta la verità e vedrai cheva bene.
sullseconda partedeluo intervento mi piacerebbe apre un topo, ma ne ho aperti troppi ultimamente... e una parola a volte fa bene, ma non credobasti, non è unacosa che dico personalea te, è che ormai mi soo messa nel giro delle polemiche die forum eadesso ogni frase che vedo la puntualizzo ahahahha ciao, buon documentario.


comunque per rispondere alla probematicasulle chat, sui social network etc., etc..credo che bisognerebbe usarli o se si hann veri amicper raccontarsi un po' le giornate, o se è per lavoro, per inseire pubblicità e spot, oppure se si vuole aprirsi agli altri farlo sperando di non trovarsi di fronte gente normale, ma quella non c'è nemmeno nella realtà, ai, è fatta da esseri umani la rete.. i sarebbe da meditare su 'sta cosa.....

e seconda cosa: dipende da come li usi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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kinzika

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la scorsa notte
« Risposta #10 il: 09 Luglio, 2010, 12:07:13 pm »
l'altra notte ho visto un bellissimodocumentario sui Tuareg in Italia, credo che appunto tu lo conosca essendo dell'ambiente, potresti prendere sunto da quello.

Le interviste principali fatte da un bambino venuto qua con ricongiungimento a suopadre a ad altri Tuareg.

Una frase mi ha colpito molto: quando il bimbo ha chiesto al padre se si sentisse libero o simili qui... e il padre ha risposto simili: maicome nel deserto.

Ciao Giulia. BF, ma non ne hai bisogno.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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giulietabe

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Grazie dell'appoggio!
« Risposta #11 il: 09 Luglio, 2010, 19:01:01 pm »
Anche se all'inizio ero un po' diffidente questo forum mi stimola, soprattutto ci sono persone che sembrano non tirasi indietro al confronto e che conoscono le regole della comunicazione, almeno mi sembra. Molto interessante e anche vero il pensiero di "cavallo"(l'antropologo!). In effetti quando dicevo argomento complesso mi riferivo anche al passato di Prato, alla sua gloria e poi alla sua crisi subito dopo. L'immigrazione cinese da quello che ho capito non mi sembra essere stata la causa della crisi del tessile, lo dicono i libri (per esempio quello di Edoardo Nesi) e anche i giornali. La crisi già era in corso, che poi oggi ci siano delle regole non rispettate è colpa di entrambe le comunità. Domani mattina ho il treno per Prato, ma ho una chiavetta internet e mi piacerebbe continuare a raccontarvi le mie impressioni. Oggi fa troppo caldo per "filosofeggiare", come piace a me.
Ma dove sono gli Associni di Prato? Come si fa ad incontrarli??? Qualcuno sa darmi qualche consiglio?
Grazie a tutti ancora dell'appoggio, mi sento più forte per affrontare la mia prima sceneggiatura "ufficiale". Vi aggiorno presto...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da giulietabe »

cavallo

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« Risposta #12 il: 09 Luglio, 2010, 19:14:37 pm »
per gli Associni di Prato puoi fare riferimento a xaratos; ti consiglio, attraverso la CGIL e/o l'ARCI, di intervistare anche quelche vecchio operaio pratese che ha lavorato negli anni '50 (e qualcuno fra loro diventato...padroncino) sulla loro esperienza di vita del tempo....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

weilingjie93

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« Risposta #13 il: 10 Luglio, 2010, 21:24:15 pm »
ciao e benvenuta
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da weilingjie93 »
失败是成功之母la sconfitta è madre delle vittorie

giulietabe

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Re: la scorsa notte
« Risposta #14 il: 11 Luglio, 2010, 18:48:51 pm »
Citazione da: "kinzika"
l'altra notte ho visto un bellissimodocumentario sui Tuareg in Italia, credo che appunto tu lo conosca essendo dell'ambiente, potresti prendere sunto da quello.

Le interviste principali fatte da un bambino venuto qua con ricongiungimento a suopadre a ad altri Tuareg.

Una frase mi ha colpito molto: quando il bimbo ha chiesto al padre se si sentisse libero o simili qui... e il padre ha risposto simili: maicome nel deserto.

Ciao Giulia. BF, ma non ne hai bisogno.


Intreressante la storia dei Tuareg, sono i nomadi del deserto vestiti di Blu vero??? Purtroppo non l'ho visto...bella frase!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da giulietabe »