quoto marco, anche se proprio il "modello integrazione", che vincerà sul tempo lungo COMUNQUE ad onta di tutti i razzisti, passa dalla distruzione del "modello Cenni-leghista" oppure dal suicidio collettivo (socioeconomico, culturale ed identitario) dei portatori di quel modello che é, appunto, suicida sul medio e lungo teermine, esattamente come é avvenuto nell'Indonesia a cui fa giustamente riferimento marco, che non ha SCELTO ma é STATA OBBLIGATA dall'evoluzione storico-economica dell'Asia ad ABBANDONARE il modello suicida della giunta made in CIA che la sgovernava genocidariamente per tanto tempo ssotto l'ombrellino protettivo occidentale....
a Jakharta come a Prato, a Parigi come a Lagos, cercare di "fare argine" a quella che viene ipocritamente deefinita "invasione cinese", oggi, sarebbe ed é solo autodistruggersi e perdere il treno dell cooperazione, dell'innovazione, della rinascita, della interculturalità che SOLO puo' salvare individui, comunità, popoli e forse anche nazioni....
e chi si oppone a questo trascina solo se stesso e i suoi poveri accoliti lungo la straada lastricata di menzogne e stereotipi, provocazioni e rozzezze che lmi porta nella pattumiera dell Storia a far compagnia ai loro antecessori iberocattolici, vittoriani, nazisti, staliniani, ecc.......
resta un'ultima cosa da dire per me: la prospettiva (quella del medio-lungo periodo) che marco giustamente evoca é propria e congeniale alle culture ORIENTALI (cinese, islamica, ecc.) ed alle poche schegge dotate di progettualità di quelle occidentali (Cristianesimo delle origini, Socialismo delle origini, Illuminismo, ecc.): un motivo in più per la inevitabile VITTORIA di chi lavora sui periodi medi e lunghi rispetto ai colpi di coda pur atroci e a quelle che marco definisce giustamente "follie" di chi (incapace di liberarsi della logica della rapina e del qui e subito) si aggrappa a difendere l'indifendibile, gli stracci del suprematismo "bianco"