Scambio di idee con una prima generazione ucraina - page 3 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Scambio di idee con una prima generazione ucraina  (Letto 9458 volte)

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aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
« Risposta #30 il: 21 Luglio, 2010, 03:22:32 am »
Mi sono fatto contagiare da te :smt013  :smt013  :smt013
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lysz210 »

kinzika

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Re: Xkinzica
« Risposta #31 il: 21 Luglio, 2010, 08:00:33 am »
Citazione da: "lysz210"
Non so se posso parlare anche per zhu ma credo di si, ci troviamo bene in italia, e ci siamo integrati anche fin troppo arrivando a perdere quella d'origine che non abbiamo più adosso, questo è causato anche delle forti differenze che ci sono e non sempre compatibili, un'esempio è di quando vivevo con mio fratello al lavoro hanno notato il cambiamento della mia pronuncia dell'italiano perchè non era più scorrevole come prima causata dal parlare spesso il mio dialetto in casa, gli amici e mia sorella mi hanno detto che ero diventato più cinese perchè i miei modi non erano più gli stessi. queste differenze che in alcuni casi devi scegliere o l'uno o l'altro. Poi c'è il fatto che noi siamo nati in cina e bbiamo vissuto l'infanzia li(io eprsonalmente avevo circa 7 anni quando sono venuto qui) e quindi le nostre basi iniziali sonoq uelli cinesi, e più l'età in cui si viene in italia è grande più si notano le caratteristiche del paese d'origine. Poi in alcune situazioni si creano anche molto disprezzo per le proprie origini rifiutandolo completamente, per mia fortuna ho avuto questi problemi in passato, ma che ho superato.
Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.


ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

kinzika

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Re: Scambio di idee con una prima generazione ucraina
« Risposta #32 il: 21 Luglio, 2010, 08:06:19 am »
Citazione da: "lysz210"
Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "lysz210"
oggi parlando con una collega ucraina appena rientrata dal suo paese, mi ha detto che io posso tranquillamente lasciar perdere la cittadinanza cinese, perchè anche lei che è qui in italia da solo 8 anni, e anche se è arrivata in italia quando aveva 35 anni, ora quando ritorna a casa sua, li ha solamente sua mamma e suo pappa insieme a suo figlio, tutte le sue amiche oramai hanno cambiato copagnia, e alcunia dirittura si sono trasferiti altrove, alla fine si magari ci si sente, ma è tutto diverso, e quando la vedono oramai la prendono per una estranea, e quindi per me è inutile tenermi la cittadinanza cinese. punto a precisare che lei sa perfettamente che rimaniamo sempre extracomunitari qui in italia, infatti è partito dal fatto che devo rinnovare il passaporto, e sia finiti col parlare di permesso di soggiorno, che dobbiamo sempre rinnovarlo. Lei mi ha detto chairo e tondo, a te non serve a nulla, oramai hai la casa qui, li non hai nessuno, e mi ha parlato anche di una sua amica che è ritornata in patria che ora deve ricominciare tutto da capo a riconciliare le amicizie e ricrearsi la vita a casa, mi disse che per me andare in cisa, sarebbe un po come andare in russia, dovrei partire completamente da zero.
ora fatico a ricordare e a ricostruire tutta la storia, non sono un gran narratore, ma lei mi ha dato un punto di vista nuovo che prima non conoscevo bene  come lo conosco ora.

la frase in mezzo non l'ho capita davvero, ci riparli?

io lo so che è facile vedere le mancanze, ma non deve sentirsi così  sola ed extracomunitaria la  tua amica.. dove stiamo sbagliando tutti???

è leiche non ha tempo lavorando di trovarsi amici Italiani? sono davverogli Italiani così enormemente xenofobi??

insomma.. credo che poi sai..sia facile generalizzare troppo.

no li si parlava dei suoi amici in ucraina, che anno dopo anno si sono dispersi, alcuni si sono trasferiti ina ltre citta, altri magari in altri stati, quei pochi ne frattempo si sono creati altre amicizie, certo magari ci si sente ancora, ma ci si perde di vista.
per quanto riguarda quello che dici delle amicizie, beh con le paure e le situazioni che ci sono ora è diventato sempre piu difficile fare amicizie, specie se parli poco al lingua. mi ricordo che nei primi anni che io ero in italia la gente era piu xenofoba, ma ti assicuro che erano molto ma molto più gentili, ora tra una cosa e l'altra noi extracomunitari siamo diventati eccessivamente tanti la gente non ha solo xenofobia, ma anche questi mi rubano tutto l lavoro, ci portano via le donne(generalizzo ma in realtà è più il contrario :-D  :-D ), le case(inizialemnte le case di proprietà le potevano avere esclusivamente cittaini italiani), qui a mestre se vai in via piave trovi piu stranieri che italiani, e anche a marghera vedi unamarea di bengalesi in giro, in via trieste mi sembra dietro la stazione è principalmente fatta di africani, i negozi di abigliamento sono almeno per il 50% cinese, i bar penso che arrivino anche al 75%, le pizze al taglio appartengono principalemente a gente di religione islamica, poi c'è anche il problema del lavoro che preferiscono gli stranieri perchè lavorano di piu e protestano di meno(se vai in centro venezia vedi tantissimi bar e ristoranti con donne cinesi ma non sono tutti bar cinesi), i pizzaioli sono più bengalesi che italiani e un cinese(io :lol:  :lol:  :lol: che però non so fare la pasta quindi valgo mezzo), questo che ho descritto è un po quello che vedo in giro, magari se cambi citta la situazione è diversa, prendi ferrara epr esempio, li è molto diverso vedi meno extracomunitari rispetto a qui.


Sì quando vado in via Piave al parco mi rendo conto che mi guardano tutti male, (perchè vado troppo veloce e non mi fermo a parlare con la gente sulle panchine forse? ma ho i cavoli miei da fare.

POTRA' UNA PERSONA IN CITTA' CAMMINARE PIU' VELOCE DELLE ALTRE O PIU' LENTA A VOLTE?

Invece: non mi ero accorta che ci sono così tanti Cinesi in giro... ah vedi te.. ! Che cosa si scopre :-)
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Re: Scambio di idee con una prima generazione ucraina
« Risposta #33 il: 21 Luglio, 2010, 08:08:20 am »
Citazione da: "kinzika"
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oggi parlando con una collega ucraina appena rientrata dal suo paese, mi ha detto che io posso tranquillamente lasciar perdere la cittadinanza cinese, perchè anche lei che è qui in italia da solo 8 anni, e anche se è arrivata in italia quando aveva 35 anni, ora quando ritorna a casa sua, li ha solamente sua mamma e suo pappa insieme a suo figlio, tutte le sue amiche oramai hanno cambiato copagnia, e alcunia dirittura si sono trasferiti altrove, alla fine si magari ci si sente, ma è tutto diverso, e quando la vedono oramai la prendono per una estranea, e quindi per me è inutile tenermi la cittadinanza cinese. punto a precisare che lei sa perfettamente che rimaniamo sempre extracomunitari qui in italia, infatti è partito dal fatto che devo rinnovare il passaporto, e sia finiti col parlare di permesso di soggiorno, che dobbiamo sempre rinnovarlo. Lei mi ha detto chairo e tondo, a te non serve a nulla, oramai hai la casa qui, li non hai nessuno, e mi ha parlato anche di una sua amica che è ritornata in patria che ora deve ricominciare tutto da capo a riconciliare le amicizie e ricrearsi la vita a casa, mi disse che per me andare in cisa, sarebbe un po come andare in russia, dovrei partire completamente da zero.
ora fatico a ricordare e a ricostruire tutta la storia, non sono un gran narratore, ma lei mi ha dato un punto di vista nuovo che prima non conoscevo bene  come lo conosco ora.

la frase in mezzo non l'ho capita davvero, ci riparli?

io lo so che è facile vedere le mancanze, ma non deve sentirsi così  sola ed extracomunitaria la  tua amica.. dove stiamo sbagliando tutti???

è leiche non ha tempo lavorando di trovarsi amici Italiani? sono davverogli Italiani così enormemente xenofobi??

insomma.. credo che poi sai..sia facile generalizzare troppo.

no li si parlava dei suoi amici in ucraina, che anno dopo anno si sono dispersi, alcuni si sono trasferiti ina ltre citta, altri magari in altri stati, quei pochi ne frattempo si sono creati altre amicizie, certo magari ci si sente ancora, ma ci si perde di vista.
per quanto riguarda quello che dici delle amicizie, beh con le paure e le situazioni che ci sono ora è diventato sempre piu difficile fare amicizie, specie se parli poco al lingua. mi ricordo che nei primi anni che io ero in italia la gente era piu xenofoba, ma ti assicuro che erano molto ma molto più gentili, ora tra una cosa e l'altra noi extracomunitari siamo diventati eccessivamente tanti la gente non ha solo xenofobia, ma anche questi mi rubano tutto l lavoro, ci portano via le donne(generalizzo ma in realtà è più il contrario :-D  :-D ), le case(inizialemnte le case di proprietà le potevano avere esclusivamente cittaini italiani), qui a mestre se vai in via piave trovi piu stranieri che italiani, e anche a marghera vedi unamarea di bengalesi in giro, in via trieste mi sembra dietro la stazione è principalmente fatta di africani, i negozi di abigliamento sono almeno per il 50% cinese, i bar penso che arrivino anche al 75%, le pizze al taglio appartengono principalemente a gente di religione islamica, poi c'è anche il problema del lavoro che preferiscono gli stranieri perchè lavorano di piu e protestano di meno(se vai in centro venezia vedi tantissimi bar e ristoranti con donne cinesi ma non sono tutti bar cinesi), i pizzaioli sono più bengalesi che italiani e un cinese(io :lol:  :lol:  :lol: che però non so fare la pasta quindi valgo mezzo), questo che ho descritto è un po quello che vedo in giro, magari se cambi citta la situazione è diversa, prendi ferrara epr esempio, li è molto diverso vedi meno extracomunitari rispetto a qui.

Sì quando vado in via Piave al parco mi rendo conto che mi guardano tutti male, (perchè vado troppo veloce e non mi fermo a parlare con la gente sulle panchine forse? ma ho i cavoli miei da fare.

POTRA' UNA PERSONA IN CITTA' CAMMINARE PIU' VELOCE DELLE ALTRE O PIU' LENTA A VOLTE?

Invece: non mi ero accorta che ci sono così tanti Cinesi in giro... ah vedi te.. ! Che cosa si scopre :-)


poi quello che voglio dire:
è vero che Venezia per forza di cose è più un crocevia,ci sono molti più migranti qui in Veneto che non nel resto d'Italia secondo gli ultimi DATI CHE AVEVO LETTO DA QUALCHE PARTE MA CHE NON SO DOVE HOLETTO, per usto motivo DANNO PER ORA PIU' NELL'OOCHIO E MOLTA GENTE DEVE ANCORA ABITUARSI SE NON E' COME ME CHE NON SI ACCORGE DI UNA SEPPA.
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kinzika

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« Risposta #34 il: 21 Luglio, 2010, 08:15:15 am »
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Non so se posso parlare anche per zhu ma credo di si, ci troviamo bene in italia, e ci siamo integrati anche fin troppo arrivando a perdere quella d'origine che non abbiamo più adosso, questo è causato anche delle forti differenze che ci sono e non sempre compatibili, un'esempio è di quando vivevo con mio fratello al lavoro hanno notato il cambiamento della mia pronuncia dell'italiano perchè non era più scorrevole come prima causata dal parlare spesso il mio dialetto in casa, gli amici e mia sorella mi hanno detto che ero diventato più cinese perchè i miei modi non erano più gli stessi. queste differenze che in alcuni casi devi scegliere o l'uno o l'altro. Poi c'è il fatto che noi siamo nati in cina e bbiamo vissuto l'infanzia li(io eprsonalmente avevo circa 7 anni quando sono venuto qui) e quindi le nostre basi iniziali sonoq uelli cinesi, e più l'età in cui si viene in italia è grande più si notano le caratteristiche del paese d'origine. Poi in alcune situazioni si creano anche molto disprezzo per le proprie origini rifiutandolo completamente, per mia fortuna ho avuto questi problemi in passato, ma che ho superato.
Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.

ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....


quello che tento di direinvano esempre:
non èper colpa del Paese dove si va che si perdonogli affetti.. è perchè si è "celto" di andarci...

poi ultimamente non provo nulla per il genere umano (quasi telenovela) e forse sono io un po' troppo superpartes non so, non vedo qul è il problema:

forse il problema è appunto non aver avuto scelta ed essersene andati per forza di cose?

anche a me credo succederà presto:

dovrò lasciare tutto Venezia, qui tutto per andare altrove... ma credo mi concentrerò sul avoro,così non avrò tempo per lamentarmi.
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Re: Scambio di idee con una prima generazione ucraina
« Risposta #35 il: 21 Luglio, 2010, 20:28:43 pm »
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oggi parlando con una collega ucraina appena rientrata dal suo paese, mi ha detto che io posso tranquillamente lasciar perdere la cittadinanza cinese, perchè anche lei che è qui in italia da solo 8 anni, e anche se è arrivata in italia quando aveva 35 anni, ora quando ritorna a casa sua, li ha solamente sua mamma e suo pappa insieme a suo figlio, tutte le sue amiche oramai hanno cambiato copagnia, e alcunia dirittura si sono trasferiti altrove, alla fine si magari ci si sente, ma è tutto diverso, e quando la vedono oramai la prendono per una estranea, e quindi per me è inutile tenermi la cittadinanza cinese. punto a precisare che lei sa perfettamente che rimaniamo sempre extracomunitari qui in italia, infatti è partito dal fatto che devo rinnovare il passaporto, e sia finiti col parlare di permesso di soggiorno, che dobbiamo sempre rinnovarlo. Lei mi ha detto chairo e tondo, a te non serve a nulla, oramai hai la casa qui, li non hai nessuno, e mi ha parlato anche di una sua amica che è ritornata in patria che ora deve ricominciare tutto da capo a riconciliare le amicizie e ricrearsi la vita a casa, mi disse che per me andare in cisa, sarebbe un po come andare in russia, dovrei partire completamente da zero.
ora fatico a ricordare e a ricostruire tutta la storia, non sono un gran narratore, ma lei mi ha dato un punto di vista nuovo che prima non conoscevo bene  come lo conosco ora.

la frase in mezzo non l'ho capita davvero, ci riparli?

io lo so che è facile vedere le mancanze, ma non deve sentirsi così  sola ed extracomunitaria la  tua amica.. dove stiamo sbagliando tutti???

è leiche non ha tempo lavorando di trovarsi amici Italiani? sono davverogli Italiani così enormemente xenofobi??

insomma.. credo che poi sai..sia facile generalizzare troppo.

no li si parlava dei suoi amici in ucraina, che anno dopo anno si sono dispersi, alcuni si sono trasferiti ina ltre citta, altri magari in altri stati, quei pochi ne frattempo si sono creati altre amicizie, certo magari ci si sente ancora, ma ci si perde di vista.
per quanto riguarda quello che dici delle amicizie, beh con le paure e le situazioni che ci sono ora è diventato sempre piu difficile fare amicizie, specie se parli poco al lingua. mi ricordo che nei primi anni che io ero in italia la gente era piu xenofoba, ma ti assicuro che erano molto ma molto più gentili, ora tra una cosa e l'altra noi extracomunitari siamo diventati eccessivamente tanti la gente non ha solo xenofobia, ma anche questi mi rubano tutto l lavoro, ci portano via le donne(generalizzo ma in realtà è più il contrario :-D  :-D ), le case(inizialemnte le case di proprietà le potevano avere esclusivamente cittaini italiani), qui a mestre se vai in via piave trovi piu stranieri che italiani, e anche a marghera vedi unamarea di bengalesi in giro, in via trieste mi sembra dietro la stazione è principalmente fatta di africani, i negozi di abigliamento sono almeno per il 50% cinese, i bar penso che arrivino anche al 75%, le pizze al taglio appartengono principalemente a gente di religione islamica, poi c'è anche il problema del lavoro che preferiscono gli stranieri perchè lavorano di piu e protestano di meno(se vai in centro venezia vedi tantissimi bar e ristoranti con donne cinesi ma non sono tutti bar cinesi), i pizzaioli sono più bengalesi che italiani e un cinese(io :lol:  :lol:  :lol: che però non so fare la pasta quindi valgo mezzo), questo che ho descritto è un po quello che vedo in giro, magari se cambi citta la situazione è diversa, prendi ferrara epr esempio, li è molto diverso vedi meno extracomunitari rispetto a qui.

Sì quando vado in via Piave al parco mi rendo conto che mi guardano tutti male, (perchè vado troppo veloce e non mi fermo a parlare con la gente sulle panchine forse? ma ho i cavoli miei da fare.

POTRA' UNA PERSONA IN CITTA' CAMMINARE PIU' VELOCE DELLE ALTRE O PIU' LENTA A VOLTE?

Invece: non mi ero accorta che ci sono così tanti Cinesi in giro... ah vedi te.. ! Che cosa si scopre :-)

per i cinesi è una cosa recente, inizialmente non è che non c'eravamo, ma semplicemente sono cambiate un po di situazioni, ora da un paio di anni ne vedo semrpe di piu che mangiano nel self dove lavoro. Diciamo che si sono fatti piu espansivi, anche se sono tante le cause....
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Re: CARATTERE
« Risposta #36 il: 21 Luglio, 2010, 20:31:12 pm »
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Non so se posso parlare anche per zhu ma credo di si, ci troviamo bene in italia, e ci siamo integrati anche fin troppo arrivando a perdere quella d'origine che non abbiamo più adosso, questo è causato anche delle forti differenze che ci sono e non sempre compatibili, un'esempio è di quando vivevo con mio fratello al lavoro hanno notato il cambiamento della mia pronuncia dell'italiano perchè non era più scorrevole come prima causata dal parlare spesso il mio dialetto in casa, gli amici e mia sorella mi hanno detto che ero diventato più cinese perchè i miei modi non erano più gli stessi. queste differenze che in alcuni casi devi scegliere o l'uno o l'altro. Poi c'è il fatto che noi siamo nati in cina e bbiamo vissuto l'infanzia li(io eprsonalmente avevo circa 7 anni quando sono venuto qui) e quindi le nostre basi iniziali sonoq uelli cinesi, e più l'età in cui si viene in italia è grande più si notano le caratteristiche del paese d'origine. Poi in alcune situazioni si creano anche molto disprezzo per le proprie origini rifiutandolo completamente, per mia fortuna ho avuto questi problemi in passato, ma che ho superato.
Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.

ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....

quello che tento di direinvano esempre:
non èper colpa del Paese dove si va che si perdonogli affetti.. è perchè si è "celto" di andarci...

poi ultimamente non provo nulla per il genere umano (quasi telenovela) e forse sono io un po' troppo superpartes non so, non vedo qul è il problema:

forse il problema è appunto non aver avuto scelta ed essersene andati per forza di cose?

anche a me credo succederà presto:

dovrò lasciare tutto Venezia, qui tutto per andare altrove... ma credo mi concentrerò sul avoro,così non avrò tempo per lamentarmi.
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Re: Scambio di idee con una prima generazione ucraina
« Risposta #37 il: 21 Luglio, 2010, 20:33:04 pm »
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oggi parlando con una collega ucraina appena rientrata dal suo paese, mi ha detto che io posso tranquillamente lasciar perdere la cittadinanza cinese, perchè anche lei che è qui in italia da solo 8 anni, e anche se è arrivata in italia quando aveva 35 anni, ora quando ritorna a casa sua, li ha solamente sua mamma e suo pappa insieme a suo figlio, tutte le sue amiche oramai hanno cambiato copagnia, e alcunia dirittura si sono trasferiti altrove, alla fine si magari ci si sente, ma è tutto diverso, e quando la vedono oramai la prendono per una estranea, e quindi per me è inutile tenermi la cittadinanza cinese. punto a precisare che lei sa perfettamente che rimaniamo sempre extracomunitari qui in italia, infatti è partito dal fatto che devo rinnovare il passaporto, e sia finiti col parlare di permesso di soggiorno, che dobbiamo sempre rinnovarlo. Lei mi ha detto chairo e tondo, a te non serve a nulla, oramai hai la casa qui, li non hai nessuno, e mi ha parlato anche di una sua amica che è ritornata in patria che ora deve ricominciare tutto da capo a riconciliare le amicizie e ricrearsi la vita a casa, mi disse che per me andare in cisa, sarebbe un po come andare in russia, dovrei partire completamente da zero.
ora fatico a ricordare e a ricostruire tutta la storia, non sono un gran narratore, ma lei mi ha dato un punto di vista nuovo che prima non conoscevo bene  come lo conosco ora.

la frase in mezzo non l'ho capita davvero, ci riparli?

io lo so che è facile vedere le mancanze, ma non deve sentirsi così  sola ed extracomunitaria la  tua amica.. dove stiamo sbagliando tutti???

è leiche non ha tempo lavorando di trovarsi amici Italiani? sono davverogli Italiani così enormemente xenofobi??

insomma.. credo che poi sai..sia facile generalizzare troppo.

no li si parlava dei suoi amici in ucraina, che anno dopo anno si sono dispersi, alcuni si sono trasferiti ina ltre citta, altri magari in altri stati, quei pochi ne frattempo si sono creati altre amicizie, certo magari ci si sente ancora, ma ci si perde di vista.
per quanto riguarda quello che dici delle amicizie, beh con le paure e le situazioni che ci sono ora è diventato sempre piu difficile fare amicizie, specie se parli poco al lingua. mi ricordo che nei primi anni che io ero in italia la gente era piu xenofoba, ma ti assicuro che erano molto ma molto più gentili, ora tra una cosa e l'altra noi extracomunitari siamo diventati eccessivamente tanti la gente non ha solo xenofobia, ma anche questi mi rubano tutto l lavoro, ci portano via le donne(generalizzo ma in realtà è più il contrario :-D  :-D ), le case(inizialemnte le case di proprietà le potevano avere esclusivamente cittaini italiani), qui a mestre se vai in via piave trovi piu stranieri che italiani, e anche a marghera vedi unamarea di bengalesi in giro, in via trieste mi sembra dietro la stazione è principalmente fatta di africani, i negozi di abigliamento sono almeno per il 50% cinese, i bar penso che arrivino anche al 75%, le pizze al taglio appartengono principalemente a gente di religione islamica, poi c'è anche il problema del lavoro che preferiscono gli stranieri perchè lavorano di piu e protestano di meno(se vai in centro venezia vedi tantissimi bar e ristoranti con donne cinesi ma non sono tutti bar cinesi), i pizzaioli sono più bengalesi che italiani e un cinese(io :lol:  :lol:  :lol: che però non so fare la pasta quindi valgo mezzo), questo che ho descritto è un po quello che vedo in giro, magari se cambi citta la situazione è diversa, prendi ferrara epr esempio, li è molto diverso vedi meno extracomunitari rispetto a qui.

Sì quando vado in via Piave al parco mi rendo conto che mi guardano tutti male, (perchè vado troppo veloce e non mi fermo a parlare con la gente sulle panchine forse? ma ho i cavoli miei da fare.

POTRA' UNA PERSONA IN CITTA' CAMMINARE PIU' VELOCE DELLE ALTRE O PIU' LENTA A VOLTE?

Invece: non mi ero accorta che ci sono così tanti Cinesi in giro... ah vedi te.. ! Che cosa si scopre :-)
per i cinesi è una cosa recente, inizialmente non è che non c'eravamo, ma semplicemente sono cambiate un po di situazioni, ora da un paio di anni ne vedo semrpe di piu che mangiano nel self dove lavoro. Diciamo che si sono fatti piu espansivi, anche se sono tante le cause....


beh per fortuna direi!

insomma,  così mi racconti..  eh che dire..hai parlato con l'erborista?;)
fa sempre più caldo e umido.. comunque .. è l'estate. Buon lavoro. Ciao!
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sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

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« Risposta #38 il: 21 Luglio, 2010, 20:34:56 pm »
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Citazione da: "kinzika"
Citazione da: "lysz210"
Non so se posso parlare anche per zhu ma credo di si, ci troviamo bene in italia, e ci siamo integrati anche fin troppo arrivando a perdere quella d'origine che non abbiamo più adosso, questo è causato anche delle forti differenze che ci sono e non sempre compatibili, un'esempio è di quando vivevo con mio fratello al lavoro hanno notato il cambiamento della mia pronuncia dell'italiano perchè non era più scorrevole come prima causata dal parlare spesso il mio dialetto in casa, gli amici e mia sorella mi hanno detto che ero diventato più cinese perchè i miei modi non erano più gli stessi. queste differenze che in alcuni casi devi scegliere o l'uno o l'altro. Poi c'è il fatto che noi siamo nati in cina e bbiamo vissuto l'infanzia li(io eprsonalmente avevo circa 7 anni quando sono venuto qui) e quindi le nostre basi iniziali sonoq uelli cinesi, e più l'età in cui si viene in italia è grande più si notano le caratteristiche del paese d'origine. Poi in alcune situazioni si creano anche molto disprezzo per le proprie origini rifiutandolo completamente, per mia fortuna ho avuto questi problemi in passato, ma che ho superato.
Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.

ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....

quello che tento di direinvano esempre:
non èper colpa del Paese dove si va che si perdonogli affetti.. è perchè si è "celto" di andarci...

poi ultimamente non provo nulla per il genere umano (quasi telenovela) e forse sono io un po' troppo superpartes non so, non vedo qul è il problema:

forse il problema è appunto non aver avuto scelta ed essersene andati per forza di cose?

anche a me credo succederà presto:

dovrò lasciare tutto Venezia, qui tutto per andare altrove... ma credo mi concentrerò sul avoro,così non avrò tempo per lamentarmi.

parti?? dove vai??
Per chi emigra, specialmente i primi che partono è una neccessità, perchè la paura è immensa, i cinesi che vengono ora invece pensano solo di trovarel'america qui, si è vero prendono molti piu soldi in italia, ma facendo 2 conti non sempre il gioco vale la candela.
Per quanto riguarda il lavoro, te lo sconsiglierei di farlo, ci sono altre cose per distrarsi molto melgio un figlio :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da lysz210 »

vasco reds

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« Risposta #39 il: 21 Luglio, 2010, 20:36:17 pm »
torna a bologna kinzi!!!
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kinzika

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« Risposta #40 il: 21 Luglio, 2010, 20:38:56 pm »
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Non so se posso parlare anche per zhu ma credo di si, ci troviamo bene in italia, e ci siamo integrati anche fin troppo arrivando a perdere quella d'origine che non abbiamo più adosso, questo è causato anche delle forti differenze che ci sono e non sempre compatibili, un'esempio è di quando vivevo con mio fratello al lavoro hanno notato il cambiamento della mia pronuncia dell'italiano perchè non era più scorrevole come prima causata dal parlare spesso il mio dialetto in casa, gli amici e mia sorella mi hanno detto che ero diventato più cinese perchè i miei modi non erano più gli stessi. queste differenze che in alcuni casi devi scegliere o l'uno o l'altro. Poi c'è il fatto che noi siamo nati in cina e bbiamo vissuto l'infanzia li(io eprsonalmente avevo circa 7 anni quando sono venuto qui) e quindi le nostre basi iniziali sonoq uelli cinesi, e più l'età in cui si viene in italia è grande più si notano le caratteristiche del paese d'origine. Poi in alcune situazioni si creano anche molto disprezzo per le proprie origini rifiutandolo completamente, per mia fortuna ho avuto questi problemi in passato, ma che ho superato.
Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.

ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....

quello che tento di direinvano esempre:
non èper colpa del Paese dove si va che si perdonogli affetti.. è perchè si è "celto" di andarci...

poi ultimamente non provo nulla per il genere umano (quasi telenovela) e forse sono io un po' troppo superpartes non so, non vedo qul è il problema:

forse il problema è appunto non aver avuto scelta ed essersene andati per forza di cose?

anche a me credo succederà presto:

dovrò lasciare tutto Venezia, qui tutto per andare altrove... ma credo mi concentrerò sul avoro,così non avrò tempo per lamentarmi.
parti?? dove vai??
Per chi emigra, specialmente i primi che partono è una neccessità, perchè la paura è immensa, i cinesi che vengono ora invece pensano solo di trovarel'america qui, si è vero prendono molti piu soldi in italia, ma facendo 2 conti non sempre il gioco vale la candela.
Per quanto riguarda il lavoro, te lo sconsiglierei di farlo, ci sono altre cose per distrarsi molto melgio un figlio :-D  :-D


forse in Scozia, dico forse perché ormai non son più sicura di niente.. VASCO, SMETTILA A BOLOGNACI TORNO SOLO PER VEDERE CONCERTI  O SIMILI, ORMAI E' ACQUA PSSATA. comunque è una bella città mi ha lasciato dei MERAVIGLIOSI ricordi di studio e simili...

per il resto, salutala.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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kinzika

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« Risposta #41 il: 21 Luglio, 2010, 20:41:17 pm »
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Non so se posso parlare anche per zhu ma credo di si, ci troviamo bene in italia, e ci siamo integrati anche fin troppo arrivando a perdere quella d'origine che non abbiamo più adosso, questo è causato anche delle forti differenze che ci sono e non sempre compatibili, un'esempio è di quando vivevo con mio fratello al lavoro hanno notato il cambiamento della mia pronuncia dell'italiano perchè non era più scorrevole come prima causata dal parlare spesso il mio dialetto in casa, gli amici e mia sorella mi hanno detto che ero diventato più cinese perchè i miei modi non erano più gli stessi. queste differenze che in alcuni casi devi scegliere o l'uno o l'altro. Poi c'è il fatto che noi siamo nati in cina e bbiamo vissuto l'infanzia li(io eprsonalmente avevo circa 7 anni quando sono venuto qui) e quindi le nostre basi iniziali sonoq uelli cinesi, e più l'età in cui si viene in italia è grande più si notano le caratteristiche del paese d'origine. Poi in alcune situazioni si creano anche molto disprezzo per le proprie origini rifiutandolo completamente, per mia fortuna ho avuto questi problemi in passato, ma che ho superato.
Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.

ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....

quello che tento di direinvano esempre:
non èper colpa del Paese dove si va che si perdonogli affetti.. è perchè si è "celto" di andarci...

poi ultimamente non provo nulla per il genere umano (quasi telenovela) e forse sono io un po' troppo superpartes non so, non vedo qul è il problema:

forse il problema è appunto non aver avuto scelta ed essersene andati per forza di cose?

anche a me credo succederà presto:

dovrò lasciare tutto Venezia, qui tutto per andare altrove... ma credo mi concentrerò sul avoro,così non avrò tempo per lamentarmi.
parti?? dove vai??
Per chi emigra, specialmente i primi che partono è una neccessità, perchè la paura è immensa, i cinesi che vengono ora invece pensano solo di trovarel'america qui, si è vero prendono molti piu soldi in italia, ma facendo 2 conti non sempre il gioco vale la candela.
Per quanto riguarda il lavoro, te lo sconsiglierei di farlo, ci sono altre cose per distrarsi molto melgio un figlio :-D  :-D

eh.. leggendo l'altro pezzo tuo..

meglio un figlio dici tu, sì forse, ma prima vorrei fare qualcos'altro perché vorrei poter essere utile anche ad un eventuale figlio. Orgoglio mio? boh.
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« Risposta #42 il: 21 Luglio, 2010, 20:42:06 pm »
Citazione da: "vascoexinhong"
torna a bologna kinzi!!!

bravo vasco, convincila a rimanere in italia, anche se in realtà non cambia molto se è in scozia o italia, tanto abbiamo tutti internet
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kinzika

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« Risposta #43 il: 21 Luglio, 2010, 20:43:20 pm »
Citazione da: "kinzika"
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Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.

ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....

quello che tento di direinvano esempre:
non èper colpa del Paese dove si va che si perdonogli affetti.. è perchè si è "celto" di andarci...

poi ultimamente non provo nulla per il genere umano (quasi telenovela) e forse sono io un po' troppo superpartes non so, non vedo qul è il problema:

forse il problema è appunto non aver avuto scelta ed essersene andati per forza di cose?

anche a me credo succederà presto:

dovrò lasciare tutto Venezia, qui tutto per andare altrove... ma credo mi concentrerò sul avoro,così non avrò tempo per lamentarmi.
parti?? dove vai??
Per chi emigra, specialmente i primi che partono è una neccessità, perchè la paura è immensa, i cinesi che vengono ora invece pensano solo di trovarel'america qui, si è vero prendono molti piu soldi in italia, ma facendo 2 conti non sempre il gioco vale la candela.
Per quanto riguarda il lavoro, te lo sconsiglierei di farlo, ci sono altre cose per distrarsi molto melgio un figlio :-D  :-D
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sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

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Re: CARATTERE
« Risposta #44 il: 21 Luglio, 2010, 20:43:26 pm »
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Non so se posso parlare anche per zhu ma credo di si, ci troviamo bene in italia, e ci siamo integrati anche fin troppo arrivando a perdere quella d'origine che non abbiamo più adosso, questo è causato anche delle forti differenze che ci sono e non sempre compatibili, un'esempio è di quando vivevo con mio fratello al lavoro hanno notato il cambiamento della mia pronuncia dell'italiano perchè non era più scorrevole come prima causata dal parlare spesso il mio dialetto in casa, gli amici e mia sorella mi hanno detto che ero diventato più cinese perchè i miei modi non erano più gli stessi. queste differenze che in alcuni casi devi scegliere o l'uno o l'altro. Poi c'è il fatto che noi siamo nati in cina e bbiamo vissuto l'infanzia li(io eprsonalmente avevo circa 7 anni quando sono venuto qui) e quindi le nostre basi iniziali sonoq uelli cinesi, e più l'età in cui si viene in italia è grande più si notano le caratteristiche del paese d'origine. Poi in alcune situazioni si creano anche molto disprezzo per le proprie origini rifiutandolo completamente, per mia fortuna ho avuto questi problemi in passato, ma che ho superato.
Per quanto riguarda la burocrazie e le varie scartofie che sono da fare per i documenti e la cittadinanza servono per non fare troppo casino, è vero che qui in italia sono difficili, ma a differenza dei altri paesi qui ti danno la possibilità di stare e di lavorare,  in germania è vero che danno vito e alloggio con anche un po di soldi, ma non ti fanno lavorare se sei clandestino, in quei paesi è difficilissimo riuscire a entrarci e ottenere un permesso di soggiorno, è veroc he magari avranno sistemi più facili per avere la cittadinanza ma è estermamanete difficile riuscire a entrarci legalmente, alla fine facendo 2 conti è più facile avere avere la cittadinanza qui.

Telenovela:
Mi basterebbe sposarmi per 3 anni circa e poi divorziare per avere la cittadinanza.
Realtà:
Prima di sposarmi(con una ragazza italiana), mi farei la cittadinanza perchè è uno dei commenti piu frequenti da parte di amici e parenti, cosi se dovessero dirlo li posso zittire per sempre.

ma sì ti sposerei io, ma sono già sposata (telenovela) tanto un divorzio che vuoi che sia..  spero ch tu trovi qualche buon'anima che ti sposa per poi divorziare dopo che ti seifatto i cavoli tuoi.

 Realtà.

MA SCUSA, la tua AMICA UCRAINA:

SE NON VOLEVA PERDERE I SUOI amici.. lascia stare va:

anch'io quelli di Venezia li avevo persi tutti quando sono andata a Bologna e quelli di Bologna li ho persi tutti quando sono tornata a Venezia solo perché mi sono spostata e quelli dell'università sono lì rimasti e quando sono uscita non li ho più visti.

cioè voglio dire se è tutta una lamentazione va 'mo ben a parlare con l'erborista....

quello che tento di direinvano esempre:
non èper colpa del Paese dove si va che si perdonogli affetti.. è perchè si è "celto" di andarci...

poi ultimamente non provo nulla per il genere umano (quasi telenovela) e forse sono io un po' troppo superpartes non so, non vedo qul è il problema:

forse il problema è appunto non aver avuto scelta ed essersene andati per forza di cose?

anche a me credo succederà presto:

dovrò lasciare tutto Venezia, qui tutto per andare altrove... ma credo mi concentrerò sul avoro,così non avrò tempo per lamentarmi.
parti?? dove vai??
Per chi emigra, specialmente i primi che partono è una neccessità, perchè la paura è immensa, i cinesi che vengono ora invece pensano solo di trovarel'america qui, si è vero prendono molti piu soldi in italia, ma facendo 2 conti non sempre il gioco vale la candela.
Per quanto riguarda il lavoro, te lo sconsiglierei di farlo, ci sono altre cose per distrarsi molto melgio un figlio :-D  :-D
eh.. leggendo l'altro pezzo tuo..

meglio un figlio dici tu, sì forse, ma prima vorrei fare qualcos'altro perché vorrei poter essere utile anche ad un eventuale figlio. Orgoglio mio? boh.

Utile?? cosa intendi??
come mai vai in scozia?
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