gianluca (se ti chiamavi mohamed per me era uguale, al contrario di quel che ritiene il tuo "difensore", razzista mentitore vasco...), continui a dire cose che mostrano quanto poco sai evitare la confusione e l'inesattezza:
1) "Spiegami come si postano articoli in pdf e poi ne parliamo "
se un articolo in qualsiasi formato NON contiene bibliografia, citazioni, riferimenti NON E' un articolo scientifico-storico utile per approfondire ma solo un articolo riassuntivo-divulgativo privo di ogni valenza scientifica e non accettabile come base per un approfondimento da parte di chi sostiene di essere "alla ricerca di esperti": citarlo é del tutto irrilevante;
2) "Tutti questi argomenti erano citati nell'articolo scritto dal professore Tsuyoshi Awaya e non ho confuso e mescolato niente ho semplicemente chiarito tali temi." ...infatti quel mescolamento in quell'articolo fa da filo conduttore a tutti i tuoi post e non c'entra NULLA con il tema del tuo post iniziale che é invece correttamente circoscritto; in più hai anche inserito la questione tatuaggi che non c'entra proprio niente niente niente.....
3) visto che ti piace parlare di tatuaggi:
"Sui fatti dei tatuaggi sei prorpio confuso, come spiegato precedentemente
I tatuaggi venivano usati nella preistoria come metodo protettivo e viene anche citato in varie storie cinesi ma sempre in uncontesto negativo perchè per i cinesi il tatuaggio è segno di barbarismo e punizione."
eccoci di nuovo al vuoto fra preistoria e post-medioevo....
intanto ti ricordo che la preistoria é convenzionalmente considerata l'epoca di una società che poi userà la scrittura in cui la scrittura stessa non é ancora in uso; quindi la "preistoria" cinese termina con l'avvento delle prime forme di scrittura (fra il 3000 ed il 2700 a.C. se si considerano gli ultimi ritrovamenti archeologici, oppure certamente in epoca Tang se si considerano i dati più certi....) e i tatuaggi in Cina vennero usati NIENTE AFFATTO solo come punizione in età Song e successive; in secondo luogo é evidente che il ruolo preistorico dei tatuaggi (che é "protezione apotropaica" ossia rituale, ovviemente, come pure rituale é il ruolo nell'uso punitivo che in effetti é di marcatura indelebile...) non si capovolge affatto nel suo opposto, ma convive con pratiche diverse per millenni e resta denso di significati rituali e simbolici positivissimi, tanto più che le pratiche di tatuaggio cinesi in età ben successiva a quella preistorica sono fortemente influenzate da quelle indiane e soprattutto centrasiatiche (del tutto diverse da quelle di origine sciamanico-siberiana che pure entrano nel pool culturale tradizionale cinese) e in quelle aree MAI IL TATUAGGIO si é usato come marchio d'infamia ma solo come marchio di valore bellico o SACRALE!!!!!
4) "E lo so quando la cultura cinese penetrò in Giappone nel 538 d.c. chiamato periodo Asuka dove il Principe Shōtoku Taishi 聖徳太子si impegnò a diffondere il Buddhismo e la cultura cinese in Giappone. "
manco per sogno!!!!!!!!!!!!!!!!!!! un conto é la diffusione del Buddhismo (di origine indiana e rielaborato in Cina) in Giappone, un conto l'influsso culturale cinese sulle isole oggi dette Giappone, che é ENORMEMENTE PIU' ANTICO, tanto da aver conformato ad esempio la base degli ideogrammi giapponesi e molto altro, coltivazione del riso compresa (la quale data dal periodo Yajoy, ossia 900 a.C. - 280 d.C.!!!); in ogni caso anche considerando la data del 538 d.C., siamo a 12 secoli dal XVIII, secoli di risultati degli influssi cinesi, ed inoltre ignori del tutto l'influsso in tema di tatuaggi degli Ainu (ben anteriore a quello cinese) sulla cultura che si autodefinisce giapponese e che ha a che fare ad esempio anche con le maschere rituali, con lo stesso titolo di shogun (che originariamente era solo il comandante della frazione di truppe destinate a combattere gli Ainu), con parti del costume dei samurai...e gli Ainu usavano sistematicamente i tatuaggi (ed é semmai proprio in rapporto con il disprezzo elaborato contro Ainu e poi fuori-casta che si sviluppano visioni negative del tatuaggio nel Giappone post-medievale....)
5) conseguentemente la seguente ricostruzione tua generalizza ad un intero universo di simbologie e rituali collegate all'uso POSITIVO del tatuaggio una singola pratica, esistente, ma niente affatto unica come vorresti far credere (e comunque resta sempre vuoto il periodo dalla preistoria alla fase Edo.....!!!!!!!!):
"Nel periodo Edo . il tatuaggio penale era stato in gran parte sostituito da altre forme di punizione.Per questo quello decorativo si diffuse e i criminali coprivono quelli punitivi con quelli decorativi l'origine storica dell'associazione di tatuaggio e della criminalità organizzata in Giappone. !
6) "Le prime segnalazioni di tatuaggi decorativi si trovato in fiction pubblicate verso la fine del XVII secolo. " confondi di nuovo il tatuaggio decorativo con il tatuaggio pittorico evolutosi invece dai pittogrammi, che ha radici addirittura preistoriche: 60 secoli di differenza, appunto!
7) "Citi 60 secoli , ma se una popolazione tipicamente giapponese la troviamo soltato nel 57 D.C denomianto il regno Yamato capeggiatoa dalla regina Himiko. " e qui siamo nel migliore dei casi alla barzelletta...! usi un concetto del tutto inventato e assai pericoloso "popolazione tipicamente giapponese"!!!!!!
- se ti riferisci ad un ambito etnico, allora la tua frase é priva di senso se non secondo i pericolosissimi antenati del militarismo razzista nipponico che razzializzarono la "giapponesità" (ad esempio proprio a partire dalla persecuzione degli Ainu che guarda caso sono i più "giapponesi di tutti i giapponesi" nel senso scientifico-storico di abitatori originari delle isole oggi dette Giappone e non solo dei territori del Nord verso cui sono stati sospinti...): "tipicamente" giapponese su base etnica non esiste perché TUTTO il popolamento delle isole dette oggi Giappone avvenne PER MIGRAZIONI successive, dall'Asia continentale;
- se ti riferisci ad un ambito culturale, la cultura giapponese (anteriore alla fase dell'occidentalizzazione pre-guerra nippo-russa) così come la conosciamo é figlia e nipote di quelle siberiane sciamaniche, cinese (tramite anche di elementi centrasiatici e indiani fra cui il Buddhismo) e coreana (influenzata da quelle siberiane e cinese) e NON ESISTE AFFATTO una "data di nascita" di una presunta "tipicità giapponese" che semmai é stata costruita a tavolino a posteriori (e su modello...prussiano) dal nazionalismo nipponico ("nazionalismo" é ovviamente concetto del tutto occidentale, nato con l'affermazione della borghesia nel XVIII secolo, alimentato dal romanticismo, in Europa, IMPORTATO in Giappone nella fase della copiatura dell'Occidente...) Meji e post-Meji con la reinvenzione di miti, leggende, ruolo dell'imperatore, canti, opere teatrali, simbologia dei fiori di ciliegio, ecc. (ti invito a leggerti su questom decisivo tema dell'invenzione della giapponesità "tipica" l'ineguagliabile studio
http://www.ciao.it/La_vera_storia_dei_k ... y__2348812);
si pu? correttamente parlare solo di "culture" delle isole nipponiche, che includono ovviamente quella Ainu, quelle preistoriche e protostoriche e che hanno storicità e un qualche grado di omogeneità (in evoluzione, mai fissa, anche visti i CONTINUI apporti dal continente....) non dal 57 d.C. (bella data tonda tonda, manca solo mese, giorno ed ora....) ma dal periodo Yajoy, che una volta si credeva fosse iniziato nel IV secolo a.C. e ora si sa essere iniziato nel X secolo a.C. (circa mille anni prima della data cara a te...); cosa sarebbe "tipicamente giapponese"? gli ideogrammi, il riso, il té, lo zen, la porcellana, le vesti in seta, i più antichi stili di pittura, ecc. (tutti di origine cinese o per tramite cinese...), i riti agli antenati (sciamanesimo siberiano e cultura Ainu), le armi (largamente di matrice coreana)? "tipicamente giapponese" é concetto del tutto estraneo all'intera Storia antica e medievale nipponica (protesa per lungo tempo a copiare, esaltare, adorare i modelli dell'Asdia continentale...); sapevi che gli arisyocratici "giapponesi" continuarono a parlare e poetare in CIONESE dopo secoli che si era evoluta una forma locale linguistica?
), dove semmai la "giapponesità" é stata costruita, inventata, esaltata, amplificata, codificata (spesso contro ogni prova storica e archeologica....) da talune élite dominanti (usando concetti COPIATI alla Cina!!!!!!!!!!! esattamente come successivamente avverrà COPIANDOLI alla Prussia!!!!!!!!!!!) SOLO in artificiosa contrapposizione coi nemici del momento, in particolare coreani e cinesi, esattamente come hanno fatto gli "Inglesi" verso la loro matrice largamente culturale germanica....;
come vedi ce ne sono di confusioni ed inesattezze anche solo nel tuo ultimo post, per non tornare a citare le tantissime dei post precedenti..... ma finché non cerchi di mascherarle con insulti gratuiti e contorsionismi se ne pu? discutere....