II:
in quello stesso momento in un appartamento alla periferia della città,si consumava una scena disastrosa...
-non te ne andare!-
-credo sia troppo tardi per te dettar legge!ho preso questa decisione e sara viene con me.-
-ma non capisco.perchè?che cosa ho fatto?non puoi andartene senza risposte,non mi hai mai detto nulla!-
-mi dispiace ma sei stato così ottuso da non vedere o da non voler vedere come il nostro rapporto stava sgretolandosi,ma che vuoi è la vita!
addio Dylan!-
-ti prego no....Erica!Ericaaaa....-
s'inginocchi?,tenendosi la faccia tra le mani.cercando di coprirsi,di coprire quello che era appena successo.
non si dava pace e non riusciva ancora a capire.ma più cercava di analizzare,più non capiva dove aveva sbagliato,dove era stato il suo contributo nel rovinare il suo matrimonio.forse era queto.non aveva dato alcun contributo.lui,che aveva dato anima e corpo nel suo lavoro,era finalmente riuscito ad avere la casa dei suoi sogni,la macchina.....
ma esattamente che cosa aveva portato Erica a lasciarlo....
nelle settimane successive non riusciva a dormire,faceva incubi continui.
strane creature lo tormentavano,non riusciva a capire da dove venissero.
o aveva una spiccata fantasia,o stava impazzendo convinto che nessuno avrebbe potuto far nulla per lui.
decise che probabilmente avrebbe dovuto cominciare a mettere il naso fuori di casa.
prese la macchina e decise che si sarebbe fermato lì dove avesse avuto la netta sensazione di calma e benessere.
andò in giro.strano,pensò,adesso che guidava per il gusto di scoprire la città aveva un aspetto diverso.forse era la notte che contribuiva a renderla tanto affascinante.
--------------
credo di aver scritto abbastanza.
e speriamo bene.