1) le imprese pratesi fanno tessile, i cinesi a Prato non fanno tessile, ma li cuciono e li confezionano.
2) la crisi c'era già da un po', gli ultimi colpi sono dovuti alla globalizzazione, che però, con i cinesi che vivono a Prato, c'entra poco.
3) i capannoni affittati i cinesi sono generalmente vuoti, e se non ci fossero i cinesi ad affittarli, probabilmente rimarrebbero vuoti.
4) è vero che generalmente i cinesi non assumono italiani, ma non semplificherei la questiono come se fosse un atto discriminatorio, è molto più legato al livello di integrazione fra le due comunità e allo sfasamento di condizioni di benessere e di prospettive fra le due comunità.
5) sui soldi, su questo sito ne abbiamo parlato varie volte, si veda anche libri di Staglianò, Cecchagno, Pedone, Casti. Si veda anche come si sono sviluppate le imprese nello zhejiang. La questione della mediazione è alquanto fantascientifico, l'autore, oltre ad essere in malafede, ha molta fantasia.
Mi permetto infine di dire che effettivamente Prato sta passando un periodo davvero brutto, per tutti.
Chiedo al Moderatore di spostare il topic in altra sezione, questa è riservata alla rassegna stampa riguardante le attività di Associna.