ma che bella l'ipocrisia dei "soliti noti"...., USA in testa!
quando la RPC contingenta le esportazioni di "terre rare" (magari perchè ha tutto il diritto di non farle mancarea alla SUA industria elettronica nazionale che é in forte crescita.... e di non sovrasfruttare le sue miniere non inesauribili....) si grida allo scandalo, si ricorre al WTO, ecc.!!!
ma l'OPEC cosa fa col petrolio, non gestisce la produzione e l'esportazione in base ad un sistema di CONTINGENTAMENTO (quote)?
e gli USA cosa fanno con i cereali del Midwest, di cui tengono artificialmente alto il prezzo pagando gli agricoltori per tenere INCOLTE superfici vastissime?
solo per fare 2 fra i numerosi possibili esempi.....
e questo sarebbe il "libero mercato"?
libero solo quando deve far comodo ai "soliti noti", USA in testa?
peccato, eh, per costoro che l'epoca in cui si poteva umiliare la Cina a colpi di cannoniere sia finita....!
e sì che un articolo spiega assai bene la cosa:
http://www.ilmanifesto.it/archivi/terra ... 2287da6a3/"La Cina oggi ha circa un terzo delle riserve note di terre rare in forma commercialmente sfruttabile, e se ha il quasi monopolio della produzione è segno che ha avuto la lungimiranza di ½coltivarne? l'estrazione (possiamo stare certi che le imprese minerarie di tutto il resto del mondo ora sono alla disperata ricerca di giacimenti alternativi). Nel 2008 la Cina aveva estratto 120mila tonnellate di terre rare; quest'anno ha diminuito la quota estratta, perché - spiega - al ritmo attuale le sue riserve sarebbero esaurite in pochi decenni. Di conseguenza quest'anno l'export è calato del 40% rispetto al 2009. E questo ha inevitabilmente creato problemi nelle forniture ai clienti, industrie di tutto il mondo (il Giappone ne ha risentito per primo). E' così che gli industriali del mondo uniti ora si rivolgono al G20: chiedono terre rare per tutti.