confermi di non aver capito (o di fare finta) nulla.
NON SI PARLA genericamente di "Impero Romano e Impero Cinese" ma della farsesca presentazione di una mostra in cui si cerca di dare a bere ai gonzio che esistono SIMILITUDINI fra i due imperi; ogni akltro argomento relativo ai 2 Imperi é evidentemente (per chi capisce Italiano e Storia) ridicolmente fuoritema e viene usato solo da chi non ha argomenti per restare in tema....
anche l'elenco delle città, il tonnellaggio delle navi, le forme di uccisione dei prigionieri, le rotte migratorie degli uccelli prede dei cacciatori nelle rispettive aree, ecc. riguarderebbero "Impero Romano" e "Ompero cinese" ma non c'entrano ovviamente nulla con la questione che avevo riaffrontato nel mio post.
il fatto evidente a chi legge é che:
- c'é una falsificazione storica nella presentazione a Milano e poi a Roma di quella pur interessante mostra;
- io l'ho rilevata e sottolineata già in threads pèrecedenti (quando la mostra era a Milano);
- tu già in quei threads hai cercato di confondere le acque, sviare l'attenzione, in una parola giustificare e minimizzare un falso storiografico evidente;
- altrettanto hai fatto con il link da te postato dopo il mio post in questo thread, perché guarda caso esso evidenzia RELAZIONI fra i due imperi e poiché tu non sai/non capisci/fai finta di non capire (decidi tu) la differenza in termini linguistici e storiografici fra SIMILITUDINI e RELAZIONI, hai pensato erroneamente che quel link contraddicesse quel che io avevo correttamente ribadito;
come sempre ti é andata male e hai solo confermato di non capire nè quanto sia falsa la presentazione di quella mostra né la differenza fra similitufine e relazione e continui a confermarlo ad ogni nuovo post che scrivi, come quando confondi appunto tale similitudine CHE NON E' MAI ESISTITA E FA RIDERE I POLLI, con "si parla di impero cinese e impero romano nella stessa epoca storica" che ovviamente non c'entra nulla con la questione relativa alle SIMILITUDINI INVENTATE.
a proposito, non é neppure vero che si parli semplicemente, in quel link da te incautamente postato, di " impero cinese e impero romano nella stessa epoca storica"!!!! infatti nel link si parla:
a) del ruolo delle spedizioni di alessandro magno (che NON ERA romano e che avvennero 3 secoli prima della mascita dell'Impero Romano, mentre quello cinese ESISTEVA GIA'!!!!!(;
b) dell'ambasceria di Zhang Qian, che NON FU AFFATTO verso Roma e che avvenne PRIMA della nascita dell'"Impero Romano" (riuarda nel libro di scuola quando nasce l'Impero Romano....);
c) della spedizione di Gan Jing, che é correttamente detto arriv? non oltre il Mar Nero ed ebbe notizie solo INDIRETTE su Roma e il suo Impero;
d) della ambasceria di "Antun" in Cina che correttamente viene spiegato NON E' PIU identificata con quella di un inviato dell'Imperatore Romano Antonino,, ma con quella di un mercante di Palmira;
e) sui legionari romani in Asia Centrale ci sono smentite autorevoli già riportate in questo Forum e comunque si tratterebbe di poveracci prigionieri dei Parti dopo la sconfitta umiliante di carre, certo non rappresentativi delle istituzioni, dell'economia, delle strutture dell'Impero Romano;
come vede chiunque sappia leggere, sono citati eventi NON SOLO relativi all'"Impero Romano" e NIENTE AFFATTO della stessa epoca storica (a meno che non usi per "epoca storica" la definizione che si dà alla sciola elementare....) e che comunque non c'entrano una cippa con le false similitudini.......
per finire, quel link conferma esattamente che, come io ho sostenuto ovviamente, perfino sul piano delle relazioni, grazie alla furba politica dei Parti, non si ebbe nessun risultato concreto (che comunque non avrebbe avuto nulla a che fare se non a lunghissimo tempo, con l'instaurarsi di similitudini, se fosse avvenuto...):
"Una eventuale corrispondenza tra Roma e l'Impero cinese avrebbe potuto sconvolgere completamente gli equilibri geopoltici mondiali. Le immense distanze dell'Asia centrale scongiuravano ogni possibile minaccia militare reciproca tra le due superpotenze, che, d'altro canto erano accomunate dall'interesse di eliminare ogni intermediario nella più importante via commerciale dell'antichità, cioè la Via della seta.
La Persia basava le sue fortune proprio sulla posizione strategica intermedia lungo le rotte mercantili euro-asiatiche, comprando le merci orientali dalla Cina e rivendendole a prezzo maggiorato nell'Impero romano. Grazie ad una abilissima diplomazia riuscì sempre ad attuare una politica estera molto accorta ed ambigua stringendo alleanze o dichiarando guerra ai nemici separatamente in modo che fra Oriente ed Occidente non avvenisse mai un contatto diretto.
I Parti comprendevano che se fosse avvenuto sarebbero stati tagliati fuori dal gigantesco affare della seta, venendo meno di conseguenza del flusso di ricchezze essenziale per la sopravvivenza dello stato persiano perché gli garantiva la possibilità di creare un esercito in grado di fronteggiate le invincibili legioni romane e le numerosissime armate cinesi che incombettero costantemente sui confini fino al IV secolo d.C.
La concreta possibilità ci fu solo durante il I secolo, quando a Roma governava Traiano e le frontiere dei rispettivi imperi si erano espanse a tal punto da trovarsi quasi a contatto in Mesopotamia, vicino a Ctesifonte.
Per poche miglia i due eserciti non s'incontrarono, mancando così un'opportunità epocale che non si ripresenterà più. Di lì a poco, infatti, con l'avvento di Adriano, i Romani si ritirarono lungo il "vallo" siriano, mentre i Cinesi abbandonarono i loro avamposti militari in Persia limitandosi da allora a controllare i traffici fino al Ferghana.
Col senno di poi, considerando gli avvenimenti che accaddero in seguito, la collaborazione tra Roma e Xian avrebbe sortito notevoli benefici ad entrambe le potenze, trovatesi di fronte ad un nemico comune, gli Unni ma combattuto separatamente, e a problemi economici, che di fatto ne causarono la rovina, almeno per l'Impero romano, rimandabile anche ad una drastica riduzione dei commerci internazionali, dovuta alla cronica instabilità politica dell'Asia centrale, ovviamente evitabile solo con la presenza di una solida compagine statale, che una "spartizione" del continente avrebbe assicurato."
e qui siamo alla fantastoria: interessante genere letterario che ipotizza cosa sarebbe successo se... ma non ha nulla a che vedere con i veri eventi storici successivi