Federico Rampini, ne sapete qualcosa? - page 1 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Federico Rampini, ne sapete qualcosa?  (Letto 4582 volte)

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TianYian

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Federico Rampini, ne sapete qualcosa?
« il: 19 Novembre, 2010, 21:59:32 pm »
ho letto in formato PDF (scaricato da internet), il suo libro "l'impero di Cindia"
però come giornalista mi pare un pò fazioso, e troppo bacchettone verso la cina e anche troppo catastrofista, troppo negativo nei confronti della cina, Rampini e stato in cina per 5 anni, però si capisce fin dalla prima lettera che è un forte denigratore della cina, uno che la cina non l'ha mai compresa...

tende troppo a esaltare l'occidente e il modello liberale occidentale, si vede bene che è troppo legato a una certa mentalità culturale, che però non permette ne di capire, ne di comprendere la cina,

ma è un giornalista affidabile? mi sapete dire qualcosa in più su di lui?

pensare che adesso pubblicano il suo ultimo libro "occidente Estremo", che parla della ascesa della cina e dell'declino degli Stati uniti d'America...

quell'poco che so e che è un giornalista che lavora per "La Repubblica" e che pubblica i suoi libri per la "Mondadori", che è la casa editrice in mano a Silvio Berlusconi.

però rampini non pare un giornalista obbiettivo, anzi, mi pare un pò ignorante e pieno di pregiudizi su certe cose...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

vasco reds

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« Risposta #1 il: 19 Novembre, 2010, 22:15:57 pm »
ne ha scritt parecchi di libri sulla cina e aveva un bell'ufficio in una zona lussuosissima di pechino dove c'era anche piazza italia, corrispondente dell'autorevolissima la repubblica per il resto non so c'è wiki
http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Rampini
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

vasco reds

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« Risposta #2 il: 19 Novembre, 2010, 22:17:15 pm »
a me comunque l'impero di cindia a suo tempo è piaciuto e non è così negativo anzi...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

kay_asuma

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Re: Federico Rampini, ne sapete qualcosa?
« Risposta #3 il: 20 Novembre, 2010, 04:22:38 am »
Citazione da: "TianYian"
ho letto in formato PDF (scaricato da internet), il suo libro "l'impero di Cindia"
però come giornalista mi pare un pò fazioso, e troppo bacchettone verso la cina e anche troppo catastrofista, troppo negativo nei confronti della cina, Rampini e stato in cina per 5 anni, però si capisce fin dalla prima lettera che è un forte denigratore della cina, uno che la cina non l'ha mai compresa...

tende troppo a esaltare l'occidente e il modello liberale occidentale, si vede bene che è troppo legato a una certa mentalità culturale, che però non permette ne di capire, ne di comprendere la cina,

ma è un giornalista affidabile? mi sapete dire qualcosa in più su di lui?

pensare che adesso pubblicano il suo ultimo libro "occidente Estremo", che parla della ascesa della cina e dell'declino degli Stati uniti d'America...

quell'poco che so e che è un giornalista che lavora per "La Repubblica" e che pubblica i suoi libri per la "Mondadori", che è la casa editrice in mano a Silvio Berlusconi.

però rampini non pare un giornalista obbiettivo, anzi, mi pare un pò ignorante e pieno di pregiudizi su certe cose...


é il classico giornalista che vive in cina che non è " cinese"  :D  :D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
Solo uno stupido non torna dove è stato felice l\'ultima volta.....

cavallo

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« Risposta #4 il: 20 Novembre, 2010, 07:18:25 am »
é la conferma che si pu? vivere in Cina per anni senza capurne nulla....

la quantità non necessariamente fa la qualità
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

kinzika

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Rampini e inform.
« Risposta #5 il: 20 Novembre, 2010, 10:54:22 am »
Secondo meè un bravo scrittore, descrive l'attualità eche poi è normale che uno scrittore possa avere un taglio suo piuttosto che un altro taglio. a me invece non so perché ma pare innamorato della Cina.. m sarà il mio solito sesto senso sopito.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
sono responsabile di quello che scrivo non di quello che capisci tu. Anonimo(?)

vasco reds

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« Risposta #6 il: 20 Novembre, 2010, 10:56:22 am »
Citazione da: "cavallo"
é la conferma che si pu? vivere in Cina per anni senza capurne nulla....

la quantità non necessariamente fa la qualità


di conseguenza è la conferma che su La repubblica si pubblicano un sacco articoli senza capire nulla, la quantità non necessariamente fa la qualità
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #7 il: 20 Novembre, 2010, 13:32:26 pm »
essere un giornale aurorevole, come Repubblica, non vuol dire avere a disposizione giornalisti conoscitori della Cina, dato che in Italia (chissà perché? magari perché anche in questo l'Italia é anomala rispetto a Paesi come Francia e affini?) semplicemente NON ESISTONO  più da tempo e si é costretti a raccattare quel che passa il convento.....

ma chi di giornalismo non ne sa nulla crede invece che i giornalisti esperti di Paesi come la Cina nascano sotto i cavoli......e non vede che si tratta solo dell'ennesimo esempio di provincialismo e carenze culturali italiche.

resta il fatto che si pu? vivere per anni in Cina senza capirla, al contrario di quel che inutilmente cercano di sostenere "utenti" redivivi peraltro incapaci anche di scrivere e farsi pubblicare un articolo non su REPUBBLICA  o su SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA o su IL GIORNALE DEI GENITORI ma su questo Forum......
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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kay_asuma

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« Risposta #8 il: 20 Novembre, 2010, 14:31:52 pm »
Citazione da: "cavallo"
é la conferma che si pu? vivere in Cina per anni senza capurne nulla....

la quantità non necessariamente fa la qualità


quoto
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kay_asuma »
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vasco reds

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« Risposta #9 il: 20 Novembre, 2010, 17:16:57 pm »
Citazione da: "cavallo"
essere un giornale aurorevole, come Repubblica, non vuol dire avere a disposizione giornalisti conoscitori della Cina, dato che in Italia (chissà perché? magari perché anche in questo l'Italia é anomala rispetto a Paesi come Francia e affini?) semplicemente NON ESISTONO  più da tempo e si é costretti a raccattare quel che passa il convento.....

ma chi di giornalismo non ne sa nulla crede invece che i giornalisti esperti di Paesi come la Cina nascano sotto i cavoli......e non vede che si tratta solo dell'ennesimo esempio di provincialismo e carenze culturali italiche.

resta il fatto che si pu? vivere per anni in Cina senza capirla, al contrario di quel che inutilmente cercano di sostenere "utenti" redivivi peraltro incapaci anche di scrivere e farsi pubblicare un articolo non su REPUBBLICA  o su SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA o su IL GIORNALE DEI GENITORI ma su questo Forum......


proponiti cavallo certamente a la repubblica ti aspettano a braccia aperte, dove lo trovano un tuttologo cosi???
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

Dubbio

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« Risposta #10 il: 20 Novembre, 2010, 17:20:39 pm »
Citazione da: "cavallo"
non vuol dire avere a disposizione giornalisti conoscitori della Cina, dato che in Italia (chissà perché? magari perché anche in questo l'Italia é anomala rispetto a Paesi come Francia e affini?) semplicemente NON ESISTONO  più da tempo

Non ho fatto statistiche, e condivido abbastanza le perplessità su Rampini, però almeno Francesco Sisci mi pare un buon conoscitore della Cina.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #11 il: 20 Novembre, 2010, 18:26:34 pm »
é vero, Sisci costituisce l'UNICA eccezione nel grigiore dei corrispondenti ed ex-corrispondenti italioti da Beijing, forse perché non si é certo limitato, come altri invece hanno fatto, a "vivere a lungo in Cina" (cosa che, ripeto, non garantisce affatto di capirla, come mostrano tanti esempi anche non lontani da questo Forum....!):

http://www.ponteallegrazie.it/scheda-au ... utore=3511
"Francesco Sisci è nato a Taranto nel 1960 ed è il corrispondente della Stampa a Pechino. Laureato e specializzato in Lingua cinese a Venezia e a Londra, è stato il primo straniero mai ammesso alla Scuola Superiore dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali di Pechino. Sposato con una cinese, da cui ha avuto due figlie, collabora dal 1988 a testate giornalistiche italiane e internazionali, tra cui i più importanti quotidiani e periodici orientali, e ad Asia Times, la maggiore testata online dell’estremo Oriente. Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino dal 2003 al 2005, collaboratore dell’Enciclopedia Treccani, è l’unico consulente straniero della rivista Zhanglue yu guanli (ôStrategia e gestioneö), il più prestigioso bimestrale cinese di politica e cultura.!

Sisci ha studiato lungamente in quelle Università tanto dileggiate da poveri "utenti" redivivi BEN PRIMA di andare in Cina (dotandosi queindi di un bagaglio teorico che a troppi manca del tutto), ha approfondito i suoi studi in Cina ed é PRIMA che un giornalista e PRIMA che un residente in Cina un intellettuale italiano organico, come mostra la sua collaborazione alla Treccani, e non a caso é colui che ha maggiormente cercato di smascherare gli stereotipi italiani sinofobi ed occidentalocentrici.

un'eccezione che conferma la regola e che non ha alcun altro termine di paragone nei media italioti oggi (in passato é stato diverso....)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

kinzika

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« Risposta #12 il: 20 Novembre, 2010, 19:02:11 pm »
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resta il fatto che si pu? vivere per anni in Cina senza capirla, al contrario di quel che inutilmente cercano di sostenere "utenti" redivivi peraltro incapaci anche di scrivere e farsi pubblicare un articolo non su REPUBBLICA  o su SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA o su IL GIORNALE DEI GENITORI ma su questo Forum......


Cari tutti ...

http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Rampini



dopo ci? taccio perché non mi permetto altro non essendo nata in Cina.



Dopo ci? taccio.

A proposito..

se volete provare la carriera giornalistica ci sono bei master da 28mila euro e passa in giro

i non milionari che ci provano devono fare molti sacrifici

e scrivere articoli PENASBRIGATIVA SE LEGGI MI CONFERMI?

PER ARRIVARE A non guadagnare UN TUBO PER IL RESTO DEI LORO GIORNI ALMENENO QUI E' COSIì. ù


CHI SE LO PUO' PERMETTERE NON DEVE PAGARE BOLLETTE O VA ALL'UNIVERSITA' O HA GENITORI DIETRO

CIAO SALUTI.
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« Risposta #13 il: 20 Novembre, 2010, 19:10:33 pm »
come volevasi dimostrare, il link


http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Rampini


conferma che Rampini NON HA studiato nulla della Cina (neppure la lingua...) prima di andarci e non ha neppire lontanamente la competenza di Sisci su tale Paese e lo stesso vale esattamente per tutti gli altri inviati o ex-inviati italioti in Cina, Sisci escluso....

e poiché Sisci era già sotto copntratto con La Stampa, REPUBBLICA ha usato 8per qualche tempo, ora non più...) Rampini a Beijing...in mancanza di meglio....

rampini capisce assai di più gli USA, dove é tornato a lavorare...
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kinzika

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Re: carriere giornalistiche
« Risposta #14 il: 20 Novembre, 2010, 19:16:57 pm »
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Cari tutti ...

http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Rampini



dopo ci? taccio perché non mi permetto altro non essendo nata in Cina.



Dopo ci? taccio.

A proposito..

se volete provare la carriera giornalistica ci sono bei master da 28mila euro e passa in giro

i non milionari che ci provano devono fare molti sacrifici

e scrivere articoli PENASBRIGATIVA SE LEGGI MI CONFERMI?

PER ARRIVARE A non guadagnare UN TUBO PER IL RESTO DEI LORO GIORNI ALMENENO QUI E' COSIì. ù


CHI SE LO PUO' PERMETTERE NON DEVE PAGARE BOLLETTE O VA ALL'UNIVERSITA' O HA GENITORI DIETRO

CIAO SALUTI.


forse una volta era meglio.. mi sento proprio retorica oggi .

http://rampini.blogautore.repubblica.it/
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