Made in china e MAde in Italy by Chinese...... - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Made in china e MAde in Italy by Chinese......  (Letto 2389 volte)

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cilex

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Made in china e MAde in Italy by Chinese......
« il: 09 Aprile, 2006, 18:57:52 pm »
in un altro grande topic "passato", si discuteva sulla differenza di queste due cose..... ora io vi chiedo non di discutere di questo, ma piu che altro del fatto che: il made in China rovina anche i propri fratelli Made in Italy by chinese??? la concorenza Made in Italy by Chinese, riesce a vincere con i propri fratelli made in China???
Le leggi sul protezionismo aiutano i cinesi by chinese?????

Informazioni e pareri a riguardo.... (a voi la parola)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

silvia

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« Risposta #1 il: 11 Aprile, 2006, 01:31:28 am »
sinceramente io e da tanto che non guardo l'eticcheta, mi aspetto che sia sempre made in china o indonesia o romania.

E' solo un marchio ragazzi invece di fare distinzione di marchio controliamo la qualità e soprattutto se ci sentiamo a nostro agio.

Cmq è vero il marchio rovina non solo cinesi  o italiani ma l'essere umano perchè ci classifica in status sociale alterate.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

Feichow

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« Risposta #2 il: 11 Aprile, 2006, 22:19:25 pm »
Lascia perdere Cilex....

a chi ha laboratori di pelle-abbigliamento-mobili etc.  il made in China sta facendo piazza pulita.  Bèh che vuoi..anche noi dobbiamo reinventarci come gli imprenditori italiani. Non potendo combattere il low-cost cinese, ci converebbe ancdare noi stessi in CIna a produrre o ad importare.

Unica strada possibile.

Si salva solo il pronto moda, che dato il sistema rapido delle consegne e dal costo unitario dei singoli abiti(solitmanete basso), non pu? aspettare i tempi ed i costi di spedizione dalla cina.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Feichow »

linlin

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« Risposta #3 il: 12 Aprile, 2006, 13:52:48 pm »
Citazione da: "Feichow"
Si salva solo il pronto moda, che dato il sistema rapido delle consegne e dal costo unitario dei singoli abiti(solitmanete basso), non pu? aspettare i tempi ed i costi di spedizione dalla cina.


made in china sta parteno alla conquista anche di questo campo :-D
ci sono mezzi di trasporto molto più veloci delle navi...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da linlin »
In ogni donna fa capolino una bambina che cocciutamente vuole rimanere tale.

Feichow

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« Risposta #4 il: 13 Aprile, 2006, 01:23:26 am »
sì, ma il pronto moda di qualità medio-bassa non permette di utilizzare mezzi di trasporti più veloci.  

ovvio che se è patrizia Pepe o Zara allora....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Feichow »

ken

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« Risposta #5 il: 15 Aprile, 2006, 11:44:42 am »
cilex ma.... pensare come un ragazzo normale no eh tipo oggi che faccio vado al bar con gli amici o vado al bar con amici? invece ti fai tutti questi problemi.... e neanche domandi tipo e' piu alto una montagna o piu vevloce un cavallo... :-D

secondo la legge di gravitazione generale di newton il movimento di una massa implica una forza sull'altra quindi la caduta di un nocciolo alle maldive puo' causare un maremoto in Alaska.. secondo me lo stesso succede in economia qualsiasia fatto illevante all'apparenza puo' incidere sull'economia mondiale. Lavoissie diceva che nulla si crea nulla si perde tutto si trasforma... e' ragionevole pensare che se un miliardo di persone guadagnano un certo importo facendo un certo tipo di lavoro altri per guadagnare 10 volte di piu perlomeno facciano un lavoro che valga 10 volte di piu... invece se si tratta dello stesso tipo di lavoro e' inevitabile che a lungo termine si tende a un equilibrio che parecchia i due volori.. secondo la teoria commerciale internazionale qualsiasi barriera commerciale diminuisce il benessere totale.. quindi e' solo un danno.. tuttavia una barriera temporaneo puo' aiutare i propri produttori ad avere una boccata di ossigeno per riorganizzarsi per la competizione cio' naturalmente va a scapito dei consumatori che si trovano a spendere di piu del punto ideale di equilibrio.. spetta allo stato valutare se vale la pena togliere ai consumatori per dare ai produttori o viceversa... non ci sono politiche economiche perfette esistono solo conveniente rispetto a...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ken »
life is short, do more