MBC hai scritto:
"te l ho gia ripetuto piu di una volta che non sono qui ne a fare proseliti ne ha scrivere tesi e quindi scrivo soltanto il mio di punto di vista"
neppure io faccio proseliti qui o altrove (non sono né in missionario né un funzionario di partito...), ma tengo ben separato il "mio punto di vista" (tipo: mi piace il caffé ma anche il té, non mi piace l'anisetta) dalle analisi serie che baso non sulle impressioni da turista o viaggiatore ma su studi di documenti e dati che soli possono dare un'idea incompleta di realtà complesse che nessun soggiorno permette di capire, tantom più quando lo si compie grondando pregiudizi (come il ristoratore italiota dello scritto , per opportunismo ascarista, la sua cara mogliettina locale....)
"non cerco ne di essere obbiettivo (e chi ci riesce?) ne di scrivere verita,"
io non cerco le verità assolute che non esistono, ma cerco uinvece di scrivere verità e combattere le menzogne; che ad esempio le razze umane e i comportamenti tipici non esistono é una verità documentata, negarlo é una menzogna (lo stesso vale, al contrario, per il negare l'esistenza della Luna, dell'Olocausto, di Andreas Hofer, di Vlad l'Impalatore, del colonialismo, ecc.)
"parto da quello che ho visto in 10 anni di cina" ecco, é proprio questo l'errore!!!!!!
ti ripeto che se bastasse vivere in un luogo 5-10-30 anni per capirlo allora per definizione chi nasce in un Paese dovrebbe, a 20-30-40 anni capirlo benissimo ed invece non é affatto così (ti pare che gli Italiani tutti capiscano quali sono pronlemi, potenzialità e tendenzse non della Cina ma dell'Italia e agiscano di conseguenza? e Russi, Cinesi, Turchi, Brasiliani, ecc. capiscono tutti i loro rispettivi Paesi? un tassista milanese o shanghaiese, un commerciante di Bozen o di Brest, una insegnante di Madrid o di Algeri sanno davvero come va l'economia del paese, sono rappresentative le cose che ti raccontano sul governo, sul razzismo, sulla Storia? eppire ci vivono dalla nascita!!!!!!!
e ancora ripeto che centinaia di migliaia di Europei hanno vissuto per decenni (alcuni per tutta la vita) ed operato (spesso avendo un'ottima cultura!) in Algeria, india, Cina, Egitto, SudAfrica, Brasile, Cuna, Indonesia e non hanno capito assolutamente nulla.
quel che consente o meno di capire davvero é:
- possedere le basi conoscitive a monte;
- combattere in se stessi gli stereotipi, soprattutto razzisti ed eurocentrici;
- approfondire seriamente Storia, Economia, Cultura del luogo su studi seri ed affidabili, possibilmente di tendenze differenti.
altrimenti si possono vivere 8 vite in un luogo senza capirlo!!!!!!!!!
"e moltissime volte ho visto cinesi d oltremare tornare e trattare con arroganza, dall alto in basso altri cinesi. Cinesi che lavorano in ditte straniere parlare di altri cinesi come di una razza inferiore...Per comportamento tipico intendevo un comportamento tipico di certi cinesi, nelle grandi citta"
appunto, ora cominci a restringere il campo ma non abbastanza..... esclydiamo allora le centinaia di milioni di Cinesi che non vivono nelle grandi città, poi escludiamo le grandi città dell'interno dove gli stranieri e i "rientrati" sono mosche bianche, poi escludiamo chi non é úcinese d'plyremare rientrato", poi escludiamo quelli fra loro che non sono "certi cinesi"....e di tipico resta aria fritta........
alcuni Cinesi si comportano in un certo modo, certamente, ma né tutti, né la maggioranza, né ovunque, né per gli stessi motivi (una moglie di un Italiano e una Cinese rientrata avendo fatto i soldi sono casi assai diversi....) e quidni di "tipico" non c'é nulla, esattamente come la magia non é "tipica" degli Italiani ma fenomeno che riguarda solo taluni segmemti sociali di talune aree geografiche, pur avendo dimensione poi nazionale e internazionale (su oltre 9 milioni di Siciliani residenti, si stima da parte della DIA che i mafiosi attivi siano qualche decina di migliaia, con una percentuale di gran lunga inferiore che al Parlamento, ad esempio....)
"Io a differenza di te parlo di posti in cui ci vivo, non basandomi su libri, dati, che sopratutto quando si parla di un continente, come quello cinese, in continuo sviluppo dopo un paio di anni perdono, la maggior parte, di attualita...!
Io, a differenza di te, mi tengo aggiornato, confrontando analisi serie (ad esempio quelle di Limes che non sono affatto vecchie) di diversa tendenza (sinistra, confindustria, USA, fonti ufficiali, Economist, Internazionale, Le Monde, ecc.) e soprattutto studio come posso i testi sulla Storia (che non invecchia ogni 2 anni) e senza aver ben compreso la quale non si capisce il presente e il futuro di alcun fenomeno o Paese.
per lavoro (un lavoro che guarda caso implicava dover capire qualcosa di quei Paesi e della loro dimensione storico-culturale, dato che non era import-export, costruzione di ponti o ristorazione... ma Cooperazione allo Sviluppo o Intercultura) sono stato in 23 Paesi (in taluni anche 2 anni consecutivi, in altri anche 11 volte nel tempo), per diletto in altri 11, ma mi guardo bene dal parlarne come un conoscitore solo per questo; nella mia vita ho dedicato circa 30 anni a studiare (spendendo in questo i soldi che altri talora spendono in auto, cellulari, vestiti griffati, abbonamenti di calcio, o peggio....) solo alcune aree del Mondo e su quelle mi permetto di intervenire, non sul resto...... (anche dell'Italia ci sono fenomeni su cui non mi permetto di intervenire a vanvera).....