Amare sempre allo stesso modo una persona non è una cosa possibile: è normale che i rapporti cambino.
E questo è in virtù del tempo che passa: si "invecchia", si accumulano esperienze, si cambia...E si è in due ad attraversare questa metamorfosi lenta e continua. Per cui pu? capitare che due caratteri che inizialmente si intrecciavano alla perfezione come una chiave nella sua toppa, dopo alcuni anni possano essere mutati in maniera tale da aver perso questa "complementareità" (oppure possono aver assunto cambiamenti tali che, seppur con modalità diverse, consentano comunque una perfetta interazione-integrazione, preservando il buon andamento del rapporto, certo...).
Per il matrimonio vale lo stesso discorso. Ad eccezione del fatto che quando decidiamo di sposare la persona che amiamo abbiamo per la prima volta seriamente in testa il concetto di infinito, ed è forse questo a spaventarci, o quantomeno, a renderci scettici a riguardo. Mi spiego un po' meglio: quando ti innamori di qualcuno e ti ci metti insieme non dai una data di scadenza al rapporto certo (non pensi: "ok, amerò questa persona per 2 anni/ 2 settimane...), ma per quanto tu possa pensare che quel rapporto durerà per sempre, sai che c'è la possibilità che questo possa finire (ci si lascia e ci si mette, le storie finiscono...). Ciononostante, ti butti nella storia senza pensarci troppo (certo c'è chi si fa delle "paranoie", ma finchè si resta nel fisiologico ve bene).
Anche il matrimonio pu? finire, certo; ma quando decidi di sposare qualcuno per la prima volta l'infinito si manifesta in tutta la sua "impercettibilità". E, a chi più a chi meno, fa sentire la necessità ed il peso delle azioni che si decide di compiere (mi piace qualcuno, mi ci trovo bene, mi ci metto insieme...Mi piace qualcuno, mi ci trovo bene, lo sposo...questa seconda opzione richiede un po' più di cautela, no?). E questo perchè, mentre quando il tuo rapporto sentimentale con un'altra persona non è ancora sancito dalla legge se le cose dovessero andar male puoi cambiar tutto e ricominciare da capo senza troppe remore (certo, si sta sempre male quando una storia finisce, ma...) il matrimonio presuppone tante altre considerazioni (una su tutte, la volontà di costruire una famiglia e, quindi, la possibilità di distruggerla o alterarla -a voler usare un termine meno drastico- all'atto della sua rottura).
Ma costruire una famiglia è forse una delle cose più belle che possa capitare ad un essere umano...E se è con il matrimonio che ci? pu? esser fatto (ma tra un po' ci saranno anche i PACS: è un impegno del nuovo governo), val la pena di provare, no? Chiaro: dopo averci pensato bene e aver veramente capito (sembra facile, ma "capire veramente" le cose non è una cosa così scontata) di cosa si tratta e cosa richiede e comporta.
Se poi c'è la volontà da ambo le parti, il rapporto si pu? mantener vivo a lungo, o rivitalizzare (se occorre e se lo si vuole, ripeto).
Quindi, il matrimonio è una cosa impegnativa, con mille incognite e che richiede impegno e dedizione...Come tutte le cose importanti.
E' chiaro: questo è solo il mio punto di vista. E' il frutto di tutto quello che ho sperimentato fino ad ora e so che in futuro potrà esser diverso...
Non si pu? dire che sposeremo la persona che ci farà sentire innamorati per tutta la vita. Ma credo che sia importante pensare di sposare una persona che ci dia la sensazione concreta di essere quella giusta per provare insieme ad affronare l' "infinito".