1) mai sostenuto che dopo Mubarak venisse il "paradiso" (cita da dove trai questa falsità....please): viene semmai il meno-peggio (anche perché l'Occidente non ha certo mollato la presa sull'Egitto....), un po' come con Badoglio dopo Mussolini....il 25 luglio 1943;
2) ogni caduta di regime (compreso quello mussoliniano...) che permette a relitti del regime stesso (come certi militari egiziani) di restare al potere porta con sé conseguenze difficili da superare nel breve periodo;
3) tutte le rivoluzioni (compresa quella francese del 1789) hanno il rischio del bonapartismo...;
4) in tutte le rivoluzioni ci sono provocatori, infiltrati, schegge degli sgherri del passato regime che agiscono per generare e alimentare rabbia, caos, sconforto e diffondere la falsa idea che "sono tutti uguali" perché nulla cambi davvero
ci? non muta i fatti:
- Mubarak era un boia corrotto e chi lo difende/lo difendeva o ne minimizza/minimizzava le colpe immani se ne assume la responsabilità e certo non pu? dare lezioni agli egiziani o agli Italiani;
- i manifestanti antiMubarak non erano "facinorosi" ma gente comune che eroicamente lottava contro il suddetto boia e chi ha scritto il contrario se ne assume la responsabilità e certo non pu? dare lezioni agli egiziani o agli Italiani;
- le proteste attuali sono di chi non vede avanzare il processo di ripulitura dell'Egitto dai relitti del Mubarakismo con la rapidità e la coerenza sperate, chi nega che esse abbiano a che vedere col Mubarakismo mente;
- non sono certo coloro che definivano i manifestanti anti-Mubarak "facinorosi" a potersi ergere a paladini del cambio più radicale di quello in atto, necessario in Egitto secondo i manifestanti, se non altro per coerenza.......: restino a esternare esplicitamente ed implicitamente la loro nostalgia per Mubarak, in attesa che Gheddafi termini la sua parabola anche lui ed abbiano un nuovo motivo di nostalgia.....