http://www.repubblica.it/cronaca/2011/0 ... ref=HREA-1http://www.romatoday.it/cronaca/quattro ... acons.htmlhttp://www.unita.it/italia/rogo-bimbi-r ... o-1.270488l'appello chiaro di Napolitano:
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/0 ... orti.shtml"E' una tragedia che pesa dolorosamente su ciascuno di noi e che ci rende ancor più convinti della necessità di non lasciare esposte a ogni rischio comunità che da accampamenti di fortuna, degradati e insicuri, debbono essere tempestivamente ricollocate in alloggi stabili e dignitosi’’smentite le menzogne di Alemanno:
http://www.leggonline.it/articolo.phpòid=105249Qualcuno dice che non abbiamo accettato accoglienza, non è vero. Il Comune e nessun altro ce lo ha mai proposto. Inoltre siamo stati sgomberati più volte. Ora vogliamo solo riportare le salme in Romania: spero che succeda presto, nei prossimi giorni?. Sono le parole di Mirca Erdea, il padre di tre dei quattro bimbi morti nell'incendio di una baracca di un insediamento abusivo a Romale sacrosante annotazioni di Laura Boldrini, UNHCR,
che dedico a tutti i criminalizzatori infami dei Rom:
http://boldrini.blogautore.repubblica.it/?ref=HREA-17
feb
2011Dall’invisibilità alla tragedia
Quattro bimbi rom tra i due e gli undici anni muoiono tra le fiamme ed è colpa della ôburocraziaö, cioè non è colpa di nessuno.
Sono i figli dell’emarginazione e della povertà, costretti a vivere nascosti nei posti più degradati perchè nessuno li vuole. Più sono invisibili, più vengono lasciati stare. E in questa corsa al ribasso aumentano i rischi di un’esistenza al limite. I rom, anche se bambini, non suscitano i buoni sentimenti di una società che stenta a valorizzare le differenze e le culture delle minoranze.
Una società che però dei Rom raramente conosce le origini e la storia, la cultura e le usanze ma che identifica questo gruppo basandosi unicamente sui peggiori pregiudizi: ladri di bambini, ladri di appartamenti, sporchi, bugiardi etc. Pregiudizi alimentati anche da messaggi politici che parlano costantemente di ôemergenza Romö, trattando quindi la questione prevalentemente in termini di ordine pubblico, e da una stampa che sul tema ha la tendenza a cedere il passo al sensazionalimo. Nonostante in Italia i Rom siano solo circa 150 mila, la metà dei quali cittadini italiani.Diffondere la millenaria cultura di questo popolo che non ha mai abdicato alla propria unicità e che non si è assimilato nonostante le pressioni e le violenze subite nei secoli, un popolo che non ha mai rivendicato un territorio ma che è stato spesso oggetto di persecuzioni, sarebbe sicuramente utile ad arginare l’avversione e la diffidenza della gente che sono alla base di quella marginalità che continua a causare tragedie.
Raramente in Italia si trova un centro culturale Rom o un museo della cultura Rom e Sinti. Forse sarebbe opportuno rilanciare la questione anche da questo punto di vista e dare un’altra prospettiva all’opinione pubblica. Tra la varie cose penso ad uno spazio aperto, in cui vi siano una parte museale di illustrazione storica e una parte interattiva dedicata agli antichi mestieri, alle attività equestri e circensi, alla musica e al ballo, dove siano gli stessi Rom ad accogliere i visitatori e introdurli nel percorso. Un posto in cui ci si possa incontrare e conoscere e in cui siano i Rom ad essere protagonisti e a raccontarsi, senza doversi nascondere.
la posizione di FAMIGLIA CRISTIANA:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Crona ... 10441.html