il declino degli USA e vicino? - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: il declino degli USA e vicino?  (Letto 3846 volte)

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TianYian

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il declino degli USA e vicino?
« il: 11 Febbraio, 2011, 16:21:23 pm »
secondo l'analista statunitense, Gerald Celente, tra 4 anni gli USA saranno un paese sottosviluppato e prevede per il 2012, rivolte per il pane negli Stati Uniti d'america

si diffonde il timore di rivolte e insurrezioni negli USA, che hanno come motivi le Tasse e il declino della classe media negli Stati Uniti d'America.

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... e&sid=7952

http://www.prisonplanet.com/celente-pre ... -2012.html

http://www.prisonplanet.com/time-magazi ... tched.html

e altri link, tra cui il "Time", una rivista statunitense autorevole...

http://curiouscapitalist.blogs.time.com ... civil-war/

Nota: stavolta prima di postare i Link ho tradotto bene gli articoli per evitare figuracce...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

vasco reds

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« Risposta #1 il: 11 Febbraio, 2011, 16:34:41 pm »
il declino degli usa è già visibile da qualche anno ma da qui a vederlo come paese sottosviluppato in breve tempo ce ne passa
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

destiny

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« Risposta #2 il: 11 Febbraio, 2011, 18:14:40 pm »
Basta una crisi economica per farli cadere col culo a terra...

1929 docet  :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »

kinzika

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VERGOGNATI!
« Risposta #3 il: 11 Febbraio, 2011, 20:40:34 pm »
Citazione da: "destiny"
Basta una crisi economica per farli cadere col culo a terra...

1929 docet  :-D  :-D



VERGOGNATI SE VA A PUTTANE UN PEZO DI MONDO VA A PUTTANE ANCHE IL RESTO INDIPENDENTEMENTE DA DOVE IL PEZZO DI MONDO SIA! pACE E AMORE SEI VERGOGNOSO! NON ESISTI, NON PARLO CON TE MA SOLO CN QUELLO CHE HAI SCRITTO.

TI RICORDO CHE GLI AMERCICANI CI HANNO LIBERATO DAL NAZISMO.

http://www.youtube.com/watch?v=-58-36lSqG4
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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TianYian

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« Risposta #4 il: 11 Febbraio, 2011, 20:55:24 pm »
Citazione da: "destiny"
Basta una crisi economica per farli cadere col culo a terra...

1929 docet  :-D  :-D



te Destiny dici "1929 docet", ma gli USA all'epoca erano totalmente diversi da oggi, Franklin Delano Roosvelt aveva varato il "New Deal"

in effetti, gli USA dopo il 1929, avevano subito un crollo economico molto forte, con la diffusione di povertà, disoccupazione e scioperi che rischiarono di rendere instabili gli USA, ma la politica dell' New Deal ( basata sulle teorie economiche di Keynes) fecero tirare fuori gli USA da un periodo di crisi economica, che finì nell'1937.

e poi a Contribuire alla ripresa degli USA ( e all'suo debutto come potenza mondiale, nella scena globale) ci pensò la seconda guerra mondiale e il fatto che il conflitto mondiale fu una manna scesa dall'cielo per le industrie sia belliche che civili statunitensi, che si videro gonfiate di Soldi.
(se non lo sapevate:dopo la seconda guerra mondiale, negli anni '50, il 50% della produzione mondiale era in USA e il restante 50% erano TUTTO il resto dell'mondo escluso gli USA)

interessante quello che dice Wikipedia sull' "New Deal"

http://it.wikipedia.org/wiki/New_Deal#L ... principali

"Altre importanti misure furono:

    * l'istituzione della Tennessee Valley Authority, agenzia che impieg? milioni di disoccupati nella costruzione di imponenti dighe al fine di sfruttare le risorse idroelettriche del bacino del Tennessee;
    * l'istituzione della Work Progress Administration, altra agenzia governativa che gestiva la realizzazione di importanti opere pubbliche;
    * l'approvazione del "Wagner Act" che sanciva il diritto di sciopero e della contrattazione collettiva;
    * l'approvazione del National Industrial Recovery Act che imponeva l'adozione per ogni azienda di un codice di disciplina produttiva limitando la sovrapproduzione, rinunciando al lavoro nero e a quello minorile. La legge prevedeva inoltre dei minimi salariali;
    * l'approvazione del "Social Security Act" che istituiva un moderno welfare state di cui i lavoratori statunitensi erano stati sino ad allora sprovvisti."

ma oggi, è tutto diverso, Barack OBama invece di rinnovare le infrastrutture, ha preferito riciclare quelle vecchie, ( mentre Roosvelt scelse come mossa vincente il rinnovo delle infrastrutture nazionali Americane e anche un forte rilancio della industria nazionale statunitense... che fece affari d'oro con la seconda guerra mondiale)

Obama non ha fatto le stesse cose rilevanti che fece Roosvelt, ha parlato tanto di "Green Economy", ma di questa "Green Economy" promessa da Obama c'e poco o nulla, la tanto esaltata "green economy", che doveva creare un nuovo apparato economico statunitense basato sulla "Energia Ecologica" che secondo lui, dovrebbe rilanciare gli USA

Franklin Delano Roosvelt era molto popolare come presidente, mentre all'contrario Barack Obama e tra i presidenti statunitensi più Impopolari e detestati di tutta la storia degli USA ( i sondaggi, mostrano che solo il 40% degli Americani sostiene Obama,mentre il 60% degli americani e CONTRARIO all'amministrazione di Barack Obama)

e per restare a tema vorrei aggiungere che la Crisi economica attuale che c'e negli USA a partire dall'2007 (Crisi dei Mutui "SubPrime") e una crisi PEGGIORE di quella che colpì gli USA nell'1929, con doppia devastazione e danni doppi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

kinzika

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storia comparata all'attualità
« Risposta #5 il: 11 Febbraio, 2011, 21:10:39 pm »
Citazione da: "TianYian"
Citazione da: "destiny"
Basta una crisi economica per farli cadere col culo a terra...

1929 docet  :-D  :-D


te Destiny dici "1929 docet", ma gli USA all'epoca erano totalmente diversi da oggi, Franklin Delano Roosvelt aveva varato il "New Deal"

in effetti, gli USA dopo il 1929, avevano subito un crollo economico molto forte, con la diffusione di povertà, disoccupazione e scioperi che rischiarono di rendere instabili gli USA, ma la politica dell' New Deal ( basata sulle teorie economiche di Keynes) fecero tirare fuori gli USA da un periodo di crisi economica, che finì nell'1937.

e poi a Contribuire alla ripresa degli USA ( e all'suo debutto come potenza mondiale, nella scena globale) ci pensò la seconda guerra mondiale e il fatto che il conflitto mondiale fu una manna scesa dall'cielo per le industrie sia belliche che civili statunitensi, che si videro gonfiate di Soldi.
(se non lo sapevate:dopo la seconda guerra mondiale, negli anni '50, il 50% della produzione mondiale era in USA e il restante 50% erano TUTTO il resto dell'mondo escluso gli USA)

interessante quello che dice Wikipedia sull' "New Deal"

http://it.wikipedia.org/wiki/New_Deal#L ... principali

"Altre importanti misure furono:

    * l'istituzione della Tennessee Valley Authority, agenzia che impieg? milioni di disoccupati nella costruzione di imponenti dighe al fine di sfruttare le risorse idroelettriche del bacino del Tennessee;
    * l'istituzione della Work Progress Administration, altra agenzia governativa che gestiva la realizzazione di importanti opere pubbliche;
    * l'approvazione del "Wagner Act" che sanciva il diritto di sciopero e della contrattazione collettiva;
    * l'approvazione del National Industrial Recovery Act che imponeva l'adozione per ogni azienda di un codice di disciplina produttiva limitando la sovrapproduzione, rinunciando al lavoro nero e a quello minorile. La legge prevedeva inoltre dei minimi salariali;
    * l'approvazione del "Social Security Act" che istituiva un moderno welfare state di cui i lavoratori statunitensi erano stati sino ad allora sprovvisti."

ma oggi, è tutto diverso, Barack OBama invece di rinnovare le infrastrutture, ha preferito riciclare quelle vecchie, ( mentre Roosvelt scelse come mossa vincente il rinnovo delle infrastrutture nazionali Americane e anche un forte rilancio della industria nazionale statunitense... che fece affari d'oro con la seconda guerra mondiale)

Obama non ha fatto le stesse cose rilevanti che fece Roosvelt, ha parlato tanto di "Green Economy", ma di questa "Green Economy" promessa da Obama c'e poco o nulla, la tanto esaltata "green economy", che doveva creare un nuovo apparato economico statunitense basato sulla "Energia Ecologica" che secondo lui, dovrebbe rilanciare gli USA

Franklin Delano Roosvelt era molto popolare come presidente, mentre all'contrario Barack Obama e tra i presidenti statunitensi più Impopolari e detestati di tutta la storia degli USA ( i sondaggi, mostrano che solo il 40% degli Americani sostiene Obama,mentre il 60% degli americani e CONTRARIO all'amministrazione di Barack Obama)

e per restare a tema vorrei aggiungere che la Crisi economica attuale che c'e negli USA a partire dall'2007 (Crisi dei Mutui "SubPrime") e una crisi PEGGIORE di quella che colpì gli USA nell'1929, con doppia devastazione e danni doppi.

Sì TY.

tu parli di storia e attualità cosa giusta, ma secondo me un conto è PARLARE un altro METTERE IN ATTO certe cose.

Poi adesso il mondo è ancora piùù incasinato di prima.  Comunque sia secondo eme tutti i capi di Stato cercano il meglio per il proprio paese.. beh tutti...

quello che hai citato tu sì, sicuramente anche i cinesi etc..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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destiny

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« Risposta #6 il: 11 Febbraio, 2011, 21:27:48 pm »
Tian Yan...

Non ho letto tutto.. .

La Storia non si ripete mai, altrimenti non sarebbe storia.
 
Secondo, in america stanno spuntando campi di detenzione come funghi e il governo americano sta ammassando migliaia di coffins...

Per qualcuno o qualcosa serviranno, credo......

 :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »

kinzika

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problemi economici
« Risposta #7 il: 11 Febbraio, 2011, 21:35:01 pm »
dai allora io non ho capito l'ultimo intervento ell'uomo inesistene.. ma non fai prima a prendetela con tutto il mondo allorò

perché negare che c'è qualcosa i bene in tutto ?
Prendetevela on ala Presitoria a questo punto..
fa danni gravi la crisi economica..

le bance etc..

c'è un po' di tutto che non va ama sempre atirare fuori "nemici " ipotetici che siano i cinesi, che siano gli italiani, etc.. etc..

a me fa ridere. ci sarà sicuramente qualcuno che si crede superiore a qualcun'altro m non credevo che fosse così diffuso.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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« Risposta #8 il: 12 Febbraio, 2011, 10:49:28 am »
Scusa Kinzia, con gentilezza...

ma non avevo deciso di non calcolarci più?

 :-D  :-D  :-D
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kinzika

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solo risposto alle tue battutacce.
« Risposta #9 il: 12 Febbraio, 2011, 11:10:43 am »
Citazione da: "destiny"
Scusa Kinzia, con gentilezza...

ma non avevo deciso di non calcolarci più?

 :-D  :-D  :-D


ma ti svegli la mattina e mi pensi?

chi ti ha nemmeno citato. Ho solo risposo e scritto il gusto:

cioè che gli Americani hanno liberato l'Europa dal nzismo e dal fascismo e sinceramene storicamente nessuno di noi sarebbe qui a scrivere se non fossero stati così eroici.

cordialmente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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« Risposta #10 il: 12 Febbraio, 2011, 11:19:00 am »
puoi capive...

Finiti nella mani della FED e dei suoi assassini.............

E' solo una morte dolce, ma sempre di morte se tratta.........

 :-D  :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »

kinzika

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? COME?
« Risposta #11 il: 12 Febbraio, 2011, 12:20:05 pm »
Citazione da: "destiny"
puoi capive...

Finiti nella mani della FED e dei suoi assassini.............

E' solo una morte dolce, ma sempre di morte se tratta.........

 :-D  :-D

di che parli Destiny? ancora infamie ??? bah me ne vado.

http://it.wikipedia.org/wiki/Fed_Cup

dice questa?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da kinzika »
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destiny

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« Risposta #12 il: 12 Febbraio, 2011, 12:24:31 pm »
La FED,

una regione autonoma e bianca nel nord Carolina, provincia autonoma del Sichuan......

 :-D
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Ener

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« Risposta #13 il: 13 Febbraio, 2011, 01:48:24 am »
Non dimentichiamoci che al giorno d'oggi siamo talmente legati economicamente che se crolla anche solo uno dei paesi forti crollano tutti per effetto domino, gli Stati Uniti oggi sono un polo importantissimo, a parte che, catastrofi immense a  parte un paese non diventa da superpotenza qual'è un paese sottosviluppato in un paio d'anni, in ogni caso se ci? avvenisse le conseguenze sarebbero per tutti, Europa, Cina, Giappone, India, medio-oriente, sud-america, tutti abbiamo forti interscambi con gli Usa, gli Usa sono un grande importatore di beni, e un altrettanto grande esportatore di beni, le aziende americane hanno investimenti ingenti in tutto il mondo e le aziende estere hanno grossi investimenti negli Usa.. Senza contare che molti Stati sono creditori degli Usa (la Cina ha 889 MILIARDI DI DOLLARI in T-bond, il Giappone 776, L'Inghilterra 241, ma anche l'Italia ha una quota di debito americano con 16 miliardi, Israele 18, la Germania 40) Se gli Stati Uniti crollano, tutti i suoi creditori si trovano a perdere in un colpo tutto quello che ci hanno investito, e questo significherebbe crisi per tutti, le aziende americane fallirebbero trascinando via i risparmi di milioni di persone in tutto il mondo che ci avevano investito, e trascinando nel fallimento tutte le aziende collegate in europa, asia, medioriente, oltre alle banche.. inoltre smetterebbero di importare dall'estero, costringendo al fallimento o a grosse perdite le società europee, Cinesi, Giapponesi, etc. Sarebbe la fine della festa per tutti... Stesso discorso se a fallire fosse l'UE (ovviamente singoli stati a parte la Germania contano relativamente meno, ma l'Europa unita ha tutt'ora il PIL più elevato al mondo superiore a quello degli Usa e una percentuale di interscambi con l'estero enorme) o la Cina, o il Giappone, qualunque di queste potenze crolli trascinerebbe dietro le altre... La crisi del 2008 del resto, sebbene di proporzioni contenute ha creato una crisi globale da cui solo adesso ci stiamo riprendendo, e alla fine di banca importante ne è fallita una sola, immaginate se uno stato intero, delle dimensioni degli USA dovesse fare quella fine..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Ener »

cavallo

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« Risposta #14 il: 13 Febbraio, 2011, 08:59:55 am »
concordo con Ener, ma con una precisazione.

Ci sono 2 tipi di crisi: quelle "di botto" ("crolli") e quelle graduali. Se uno de Paesi che ENER identifica giustamente come "forti" crollasse "di botto", avverrebbe esattamente quel che lui dice e coinvolgerebbe tutto il Mondo.

Ma il fatto é che la società USA (e quelle occidentali in misura minore)  ha vissuto per decenni sopra le sue reali possibilità di consumo, indebitandosi allegramente con l'estero senza doverne rispondere e gestendo i prezzo delle materie prime e dei cereali nella sicurezza del proprio dominio illimitato e dell'inesistenza di poli alternativi credibili. Questa epoca sta gradualmente  finendo in ogni ssenso:
- gli USA faticano perfino a tenere aperti 2 frionti militari (Afghanistan e Iraq) contro nemici straccioni, il Pentagono ammette che non hanno le risorse neppure per aprire un terzo fronte equivalente, ecc.:  altro che "grande potenza egemone";
- mentre una volta gli USA avevano la forza di difendere i regimi-lacché e di scacciare a suon di golpes quelli fastidiosi, oggi devono mollare i loro maggiordomi (alla Ben Ali e Mubarak) e l'ultimo tentativo di golpe da loro pilotato (Venezuela) é fallito miseramente;
- India, Brasile e soprattutto Cina sono diventati "competitors" in tema di uso delle risorse, dell'energia, della produzione e in particolare con la Cina gli USA non hanno strumenti di ricatto come avveniva in passato con tutti i Paesi "emergenti" (Giappone e SudCorea compresi);
- la Cina sta scavalcando gli USA perfino nell'istruzione superiore e nell'innovazione, il che renderà entro 20 anni gli USA non-trainanti tecnologicamente;
- interi continenti (America Latina e Africa) sfuggono ormai alle logiche di dipendenza e rapina USA e semmai stanno diventando terreno di caccia cinese...;
- l'incremento globale dei consumi di metalli, energia, ecc. dovuto alla impetuosa crescita cinese (e brasiliana, indiana, ecc.) alla lunga (10-20 anni...) rende  non sostenibile il modello di sviluppo che gli USA hanno esteso planetariamente perché, come ho detto tante volte, non ci sono sul Pianeta le risorse per le produzioni ed i consumi di Cinesi, Indiani , Brasiliani, ecc. se essi si collocano al livello assurdo degli USA e non esiste più un potere occidentale in grado di riservare a sé quei livelli di consumo escludendone i 4/5 degli abitanti del pianeta.

basterebbe l'ultimo punto (ma é accompagnato dai precedenti), analizzato da economisti, ambientalisti, ecc. fin dal Rapporto Bruntland degli anni '80 e da quello del Club di Roma addirittura negli anni '70, per confermare che la crisi degli USA è irreversibile, graduale ma crescente, drammatica, totale.

essendo graduale, se non vi saranno sconvolgimenti tremendi (come una guerra civile in Cina, una guerra tra Cina e India, una guerra civile negli USA, ecc.) le economie cinese ed indiana potranno governare questa crisi (la Cina più dell'India per numerosi fattori), quella USA NO.

essendo graduale, altrettanto sarà (ed é) il dismpegno cinese dagli USA in termini di export, investimenti, ecc. (già ora si sta diversificando, si cerca di sostituire gradualmente il ruolo del dollaro, si punta di più sui consumi interni, si rifiutano i diktat USA sullo yuan, ecc.) e la tendenza é la costruzione di reti Sud-Sud, fra Cina, India, Brasile, Adrica, Sud-America che in caso di crisi profonda USA possano attutire l'impatto su chi le egemonizza (in particolare la Cina).

del resto, proprio l'impatto della crisi (che ha incluso il crollo dei redditi di tanti statunitensi) del 2008 sulla Cina é stato minimo e questo prova che se la crisi USA non é un crollo improvviso ma, appunto, un declino permette alla Cina di governarla, agli USA NO.

per finire, gli USA si sono congifurati (come sostiene anche il reazionario Luttwack) come un "potere imperiale" sul modello romano e stanno semplicemente facendo la fine dell'Impero Romno....; ci? comporterà conseguenze anche drammatiche (ad esempio, ripeto, non sarà possibile mantenere i consumi al livello attuale, neppure dei "non ricchi", in Occidente....) ma non é affatto detto che quel declino sia nefasto: anche dopo la fine dell'Impero Romano (che all'epoca esercitava un dominio globalizzatore con influenze su un'area rilevante anche se non sul Pianeta intero, ovviamente) vi sono stati secoli di netta regressione (ma la tecnologia era tale che rendeva la Storia assai più lenta di oggi....), ma senza quella crisi di un modello di rapina e sclerotizzato, di esclusione dalla torta di centinaia di popoli e di parassitismo, non si sarebbero prodotti l'età comunale, il Rinascimento, ecc., secoli dopo e non sarebbe nata la civiltà islamica che ha avuto un ruolo propulsore scientifico, artistico, culturale in genere ed economico e di ponte fra Estremo Oriente e Mediterraneo per secoli!!!!

non sappiamo cosa avverrà (e in larga parte non lo vivremo) dopo il compimento del declino USA (e occidentale in genere, con le sole eccezioni delle genti che sapranno rimettere in discussione il ruolo dell'"Occidente" contrapposto agli "altri"): quel che é certo é che quel declino é oggettivamente in atto e non sarà più invertito esattamente come avviene a qualsiasi gang di rapinatori se si sottrae loro gradualmente il controllo del territorio e delle sue risorse (ed é l'Occidente, nel XIX secolo, ad essersi costituito sulle logiche di una gang di rapinatori, per cui ora ne paga le conseguenze , salvo chi ne fuoriesce in tempo...), anche se il loro declino mette in crisi guardie del corpo, agenti prezzolati, barman, pushers, procacciatori di droga e di escort., e tutto il sottobosco che prospera attorno a loro.....

altri modelli sono declinati (talòora sono crollati, talora ci fa credere ad un crollo solo una storiografia semplificata e banalizzata a colpi di date-chiave....) in passato, ad esempio quello romano (mediterraneo), quello feudal-aristocratico (di matrice francogermanica), ecc., e hanno prodotto effetti drammatici col loro declino, ma nuovi soggetti hanno acquisito l'egemonia e costruito modelli differenti, sempre; succederà anche col "modello occidentale" fattosi USAcentrico, anzi sta già succedendo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)