Radioattività nel mare di Fukushima - page 5 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Radioattività nel mare di Fukushima  (Letto 24228 volte)

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cavallo

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« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #61 il: 27 Marzo, 2011, 16:22:30 pm »
Citazione da: "cavallo"
http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/27/news/fukushima_allarme_per_il_reattore_2_radioattivit_altissima_via_i_tecnici-14142459/?ref=HRER2-1

http://www.informazione.it/a/4E0B23CA-B ... RTE-CONTRO

http://www.greenreporter.it/2398/societ ... i-bambini/

http://www.vip.it/scandali-bugie-e-menz ... iapponesi/

http://www.ilpost.it/tag/crisi-energetica-giappone/

http://www.bera05.it/component/k2/iteml ... 20giappone

http://www.bera05.it/component/k2/iteml ... 20giappone

e ben prima del sisma...
http://sbilanciamoci.info/layout/set/pr ... -cura-2126

Continuo a non condividere nel modo più assoluto l'uso strumentale che stai facendo dell'immane tragedia che sta colpendo il Giappone, per dimostrare l'inadeguatezza del modello di sviluppo giapponese (ed occidentale in generale).

Non sto dicendo che questo modello non sia sbagliato, ci? che trovo profondamente scorretto, anche a livello morale, è prendere a pretesto i problemi conseguenti ad un'immane catastrofe naturale per dimostrare questa tesi, quando i drammi conseguenti ad un terremoto di magnitudo 9 e ad uno tsunami con onde gigantesche, in un Paese con centrali nucleari, avrebbero potuto essere i medesimi ovunque, in Cina, in Russia, in Usa...Ovunque!!!

Perchè ti stai accanendo con tale ferocia nei confronti di questa povera gente, sicuramente mi sbaglio ma appari quasi compiaciuto se non arrivano sufficienti coperte, o i danni alla centrale vanno aggravandosi. Mi vuoi dire davvero che dopo uno dei sismi più enormi di sempre, un Paese con un modello politico ed economico diverso avrebbe reagito meglio? Forse ci sarebbero state meno case travolte dallo tsunami o meno difficoltà nell'approvigionare gli sfollati, con le infrastrutture completamente devastate?

In Cina, in Francia, in Usa, non sarebbe potuto verificarsi, conseguentemente ad una calamità naturale, un incidente nucleare?

Certo, la TEPCO ha una lunga storia di menzogne, tutte volte a proteggere i loro interessi. Ma perchè, forse in Cina, che pure ha un modello di sviluppo diverso, non ci sono scandali di corruzione e censure, volte a proteggere i profitti???

E lo scandalo del latte alla melamina che cos'era?
E quest'ennesimo scandalo alimentare, di cui si dibatte tanto in questi giorni?
http://www.chinadaily.com.cn/imqq/bizch ... 187192.htm
http://europe.chinadaily.com.cn/china/2 ... 209162.htm

Immagino che questa sia brava gente, a cui non importa del profitto, ma della salute delle persone, perchè stiamo parlando della Repubblica Popolare Cinese, non di un becero paese occidentale. Devono essere state inavvertite sviste se delle schifezze sono finite nel pastone dei maiali.

Quanto al ripensamento sul nucleare di qualche giorno fa, accennato dal governo di Beijing (ma non solo), sull'onda emotiva suscitata dal disastro nucleare giapponese, ecco che la Cina ha già finito in tempi lampo la sua pausa di riflessione, annunciando fiera che le sue centrali sono sicure e che il suo programma di espansione nucleare non si fermerà.
http://europe.chinadaily.com.cn/china/2 ... 232660.htm

E' chiaro che i governi mondiali hanno soltanto fatto credere che ci ripenseranno sul nucleare per dare un segnale di tranquillità ai loro popoli in preda al panico, ma si tratta per lo più di menzogne, di propaganda spicciola, perchè la verità è che non servono i disastri nucleari per dirci che il nucleare è pericoloso, LO SAPPIAMO DA SEMPRE, e quando ci scappa il morto, tutti si affrettano a tranquillizzare la gente soltanto per una questione di facciata, ma all'atto pratico i governi e le società continuano a fare i loro interessi, a prescindere dal bene delle persone. Tutto il resto è demagogia. E questo succede ad ogni latitudine, in Cina, in India, in Italia, in Portogallo, etc., perchè nonostante questi Paesi possano basarsi su modelli ideologici differenti, sono tanti (nel bene, ma soprattutto nel male) i punti di contatto fra di essi. E se la Germania s'è affrettata a chiudere alcuni dei suoi impianti, dimostra quanto fossero insicuri, e i tedeschi ora devono solo ringraziare la catastrofe giapponese se si risparmieranno qualche probabile incidente futuro a quegli impianti obsoleti.

Dire che i giapponesi ora meritano ci? che gli sta accadendo perchè hanno commesso errori che altri non hanno fatto o non sono prossimi a commettere è, a mio parere, palesemente falso, significa voler negare l'evidenza.
Non so se dopo questa terribile catastrofe il Giappone abbandonerà il nucleare, ma intanto come è ovvio crescono le proteste degli attivisti antinucleari
http://www3.nhk.or.jp/daily/english/27_18.html
e sono stati sospesi (mi augurerei per sempre) i progetti di costruzione di altri impianti:

Citazione
Plans to build nuclear power plants in Japan have been suspended since the disaster. Many plants have not resumed operation after regular inspections.


E' verissimo, dopo questa catastrofe a catena (terremoto, tsunami, disastro nucleare e conseguente contaminazione ambientale) il Giappone dovrà profondamente ripensare il proprio modello di sviluppo, soprattutto in relazione alla sua problematica conformazione geologica.
Perchè non te ne fai nulla di cittadine illuminate a giorno, se poi la tua acqua e il tuo riso sono immangiabili in quanto radioattivi. Ma questa riflessione non deve valere solo per loro, penso.
In questi giorni ho letto un'immensa quantità di articoli da fonti giornalistiche di tutto il mondo (CNN, New York Times, Washington Post, BBC, Chinadaily, NHK, etc.), ed è verissimo che il dramma del Giappone ha sollevato mille domande sui problemi concernenti lo sviluppo sostenibile, il nucleare, lo sfruttamento delle risorse...E' un momento di grave crisi per tutta l'umanità, che deve confrontarsi con un numero sempre maggiore di persone che vogliono accedere al benessere, quando le risorse sono limitate. Ed è tuttora vero che c'è chi ha troppo, e chi ha troppo poco, e bisogna assolutamente arrivare ad un riequilibrio della situazione.

Ma c'è modo e modo di riflettere, ragionare, analizzare, affinchè il dibattito sia davvero costruttivo, per tutti, e non solo sterile scontro ideologico. Innanzitutto devono essere riflessioni libere da pregiudizi e il più possibile imparziali. Alcune di quelle che ho letto, specie nella stampa estera, avevano questi requisiti, e mi hanno davvero arricchita. Le tue analisi, invece, rientrano  tra quelle che non sono state in grado di convincermi, non per una totale scorrettezza della tesi di fondo (ho già detto e ribadito che il modello di sviluppo occidentale è insostenibile), ma per i suoi metodi di avvallo, col mirato utilizzo di alcune informazioni (spesso pretestuoso e privo di un reale rapporto di causa ed effetto) e il voluto tralascio di altre.

Chi vede nell'attuale sofferenza del popolo giapponese una sorta di giusta punizione divina, come fanno alcuni cattolici, per il fatto che i giapponesi ai loro occhi sono degli infedeli, o certi ambientalisti, che pensano sia la vendetta delle balene (a quando la vendetta di maiali e conigli sulla popolazione italiana?), oppure gli anticapitalisti più estremi, come se il modello di sviluppo giapponese non avesse caratteristiche riscontrabili in altri modelli, a mio parere non ha capito molto di cosa sia un dibattito onesto e costruttivo, e sta solo strumentalizzando per interessi propri una tragedia dai molteplici volti. I problemi che stanno affrontando oggi i giapponesi possono insegnare molto a tutta l'umanità, non solo a loro, e ci? che dovremmo fare è riflettere all'unanimità e solidarizzare, innanzitutto, dato che al di là dei confini, territoriali ed ideologici, siamo tutte persone sulla stessa barca.

Tanto so che non ti smuoverò di un cm dalla tua posizione, ma ho sentito comunque il bisogno di esprimere questi pensieri. Ribadisco il mio profondo rispetto verso la tua grande cultura e i tuoi valori personali, che credo siano anche i miei, ma disapprovo la tua metodologia dialettica.
« Ultima modifica: 27 Marzo, 2011, 16:37:32 pm da Alex80 »

MBC

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« Risposta #62 il: 27 Marzo, 2011, 16:37:14 pm »
Citazione da: "Alex80"
Citazione da: "cavallo"
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http://www.bera05.it/component/k2/iteml ... 20giappone

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e ben prima del sisma...
http://sbilanciamoci.info/layout/set/pr ... -cura-2126

Continuo a non condividere nel modo più assoluto l'uso strumentale che stai facendo dell'immane tragedia che sta colpendo il Giappone, per dimostrare l'inadeguatezza del modello di sviluppo giapponese (ed occidentale in generale).

Non sto dicendo che questo modello non sia sbagliato, ci? che trovo profondamente scorretto, anche a livello morale, è prendere a pretesto i problemi conseguenti ad un'immane catastrofe naturale per dimostrare questa tesi, quando i drammi conseguenti ad un terremoto di magnitudo 9 e ad uno tsunami con onde gigantesche, in un Paese con centrali nucleari, avrebbero potuto essere i medesimi ovunque, in Cina, in Russia, in Usa...Ovunque!!!

Perchè ti stai accanendo con tale ferocia nei confronti di questa povera gente, sicuramente mi sbaglio ma appari quasi compiaciuto se non arrivano sufficienti coperte, o i danni alla centrale vanno aggravandosi. Mi vuoi dire davvero che dopo uno dei sismi più enormi di sempre, un Paese con un modello politico ed economico diverso avrebbe reagito meglio? Forse ci sarebbero state meno case travolte dallo tsunami o meno difficoltà nell'approvigionare gli sfollati, con le infrastrutture completamente devastate?

In Cina, in Francia, in Usa, non sarebbe potuto verificarsi, conseguentemente ad una calamità naturale, un incidente nucleare?

Certo, la TEPCO ha una lunga storia di menzogne, tutte volte a proteggere i loro interessi. Ma perchè, forse in Cina, che pure ha un modello di sviluppo diverso, non ci sono scandali di corruzione e censure, volte a proteggere i profitti???

E lo scandalo del latte alla melamina che cos'era?
E quest'ennesimo scandalo alimentare, di cui si dibatte tanto in questi giorni?
http://www.chinadaily.com.cn/imqq/bizch ... 187192.htm
http://www.chinadaily.com.cn/china/2011 ... 216838.htm
http://europe.chinadaily.com.cn/china/2 ... 209162.htm

Immagino che questa sia brava gente, a cui non importa del profitto, ma della salute delle persone, perchè stiamo parlando della Repubblica Popolare Cinese, non di un becero paese occidentale. Devono essere state inavvertite sviste se delle schifezze sono finite nel pastone dei maiali.

Quanto al ripensamento sul nucleare di qualche giorno fa, accennato dal governo di Beijing (ma non solo), sull'onda emotiva suscitata dal disastro nucleare giapponese, ecco che la Cina ha già finito in tempi lampo la sua pausa di riflessione, annunciando fiera che le sue centrali sono sicure e che il suo programma di espansione nucleare non si fermerà.
http://europe.chinadaily.com.cn/china/2 ... 232660.htm

E' chiaro che i governi mondiali hanno soltanto fatto credere che ci ripenseranno sul nucleare per dare un segnale di tranquillità ai loro popoli in preda al panico, ma si tratta per lo più di menzogne, di propaganda spicciola, perchè la verità è che non servono i disastri nucleari per dirci che il nucleare è pericoloso, LO SAPPIAMO DA SEMPRE, e quando ci scappa il morto, tutti si affrettano a tranquillizzare la gente soltanto per una questione di facciata, ma all'atto pratico i governi e le società continuano a fare i loro interessi, a prescindere dal bene delle persone. Tutto il resto è demagogia. E questo succede ad ogni latitudine, in Cina, in India, in Italia, in Portogallo, etc., perchè nonostante questi Paesi possano basarsi su modelli ideologici differenti, sono tanti (nel bene, ma soprattutto nel male) i punti di contatto fra di essi. E se la Germania s'è affrettata a chiudere alcuni dei suoi impianti, dimostra quanto fossero insicuri, e i tedeschi ora devono solo ringraziare la catastrofe giapponese se si risparmieranno qualche probabile incidente futuro a quegli impianti obsoleti.

Dire che i giapponesi ora meritano ci? che gli sta accadendo perchè hanno commesso errori che altri non hanno fatto o non sono prossimi a commettere è, a mio parere, palesemente falso, significa voler negare l'evidenza.
Non so se dopo questa terribile catastrofe il Giappone abbandonerà il nucleare, ma intanto come è ovvio crescono le proteste degli attivisti antinucleari
http://www3.nhk.or.jp/daily/english/27_18.html
e sono stati sospesi (mi augurerei per sempre) i progetti di costruzione di altri impianti:

Citazione
Plans to build nuclear power plants in Japan have been suspended since the disaster. Many plants have not resumed operation after regular inspections.

E' verissimo, dopo questa catastrofe a catena (terremoto, tsunami, disastro nucleare e conseguente contaminazione ambientale) il Giappone dovrà profondamente ripensare il proprio modello di sviluppo, soprattutto in relazione alla sua problematica conformazione geologica.
Perchè non te ne fai nulla di cittadine illuminate a giorno, se poi la tua acqua e il tuo riso sono immangiabili in quanto radioattivi. Ma questa riflessione non deve valere solo per loro, penso.
In questi giorni ho letto un'immensa quantità di articoli da fonti giornalistiche di tutto il mondo (CNN, New York Times, Washington Post, BBC, Chinadaily, NHK, etc.), ed è verissimo che il dramma del Giappone ha sollevato mille domande sui problemi concernenti lo sviluppo sostenibile, il nucleare, lo sfruttamento delle risorse...E' un momento di grave crisi per tutta l'umanità, che deve confrontarsi con un numero sempre maggiore di persone che vogliono accedere al benessere, quando le risorse sono limitate. Ed è tuttora vero che c'è chi ha troppo, e chi ha troppo poco, e bisogna assolutamente arrivare ad un riequilibrio della situazione.

Ma c'è modo e modo di riflettere, ragionare, analizzare, affinchè il dibattito sia davvero costruttivo, per tutti, e non solo sterile scontro ideologico. Innanzitutto devono essere riflessioni libere da pregiudizi e il più possibile imparziali. Alcune di quelle che ho letto, specie nella stampa estera, avevano questi requisiti, e mi hanno davvero arricchita. Le tue analisi, invece, rientrano  tra quelle che non sono state in grado di convincermi, non per una totale scorrettezza della tesi di fondo (ho già detto e ribadito che il modello di sviluppo occidentale è insostenibile), ma per i suoi metodi di avvallo, col mirato utilizzo di alcune informazioni (spesso pretestuoso e privo di un reale rapporto di causa ed effetto) e il voluto tralascio di altre.

Chi vede nell'attuale sofferenza del popolo giapponese una sorta di giusta punizione divina, come fanno alcuni cattolici, per il fatto che i giapponesi ai loro occhi sono degli infedeli, o certi ambientalisti, che pensano sia la vendetta delle balene (a quando la vendetta di maiali e conigli sulla popolazione italiana?), oppure gli anticapitalisti più estremi, come se il modello di sviluppo giapponese non avesse caratteristiche riscontrabili in altri modelli, a mio parere non ha capito molto di cosa sia un dibattito onesto e costruttivo, e sta solo strumentalizzando per interessi propri una tragedia dai molteplici volti. I problemi che stanno affrontando oggi i giapponesi possono insegnare molto a tutta l'umanità, non solo a loro, e ci? che dovremmo fare è riflettere all'unanimità e solidarizzare, innanzitutto, dato che al di là dei confini, territoriali ed ideologici, siamo tutte persone sulla stessa barca.

Tanto so che non ti smuoverò di un cm dalla tua posizione, ma ho sentito comunque il bisogno di esprimere questi pensieri. Ribadisco il mio profondo rispetto verso la tua grande cultura e i tuoi valori personali, che credo siano anche i miei, ma disapprovo la tua metodologia dialettica.

cavallo fa schifo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

Il suo nick è cavallo.

Alex80

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« Risposta #63 il: 27 Marzo, 2011, 16:55:58 pm »
Preciso che nel mio precedente post ho rimosso questo link
http://www.chinadaily.com.cn/china/2011 ... 216838.htm
perchè si riferisce ad una notizia diversa da quella dello scandalo che ha coinvolto la Shuanghui Group, a cui mi stavo riferendo nella mia argomentazione. Amo essere precisa nelle mie citazioni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

TianYian

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« Risposta #64 il: 27 Marzo, 2011, 17:30:57 pm »
scusa, cavallo ...

ma cosa c'entra il modello occidentale con il terremoto dell'giappone???

perchè allora il terremoto in Abruzzo dell'2009 non ha mandato in crisi il modello italiano?
perchè allora il terremoto in Cile nell'2010, non ha mandato in crisi il modello cileno???

in Abruzzo e Cile, no, lì non ci sono stati "crisi di modelli", mentre se il terremoto avviene in giappone, tu ti metti a parlare di "crisi dell'modello occidentale" e secondo questa e una strumentalizzazione bella e buona!!!

e se ai giapponesi, non arrivano le coperte e perchè lì la situazione è DISPERATA, si trovano nella distruzione fino all'collo e il tuo "modello occidentale" NON C'ENTRA PROPRIO NIENTE!!!!

so che tu cavallo, aspetti con frenesia la fine dell'occidente, ma fammi il piacere di non vedere in ogni evento che capita un segno dell'declino occidentale, poichè quello dell'occidente sarà in declino MOOOLTO lento...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

Dubbio

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« Risposta #65 il: 27 Marzo, 2011, 20:06:42 pm »
Citazione da: "Alex80"
Tanto so che non ti smuoverò di un cm dalla tua posizione, ma ho sentito comunque il bisogno di esprimere questi pensieri. Ribadisco il mio profondo rispetto verso la tua grande cultura e i tuoi valori personali, che credo siano anche i miei, ma disapprovo la tua metodologia dialettica.

Condivido la critica che hai mosso a cavallo, ma vorrei cogliere l'occasione del tuo passo che ho quotato per una riflessione ulteriore.
Se sei convinta che le tue osservazioni non smuoveranno cavallo "di un cm" dalla sua posizione, considerata la natura delle tue osservazioni e considerato che disapprovi la sua metodologia dialettica, dovresti cominciare a nutrire qualche dubbio che i tuoi valori personali coincidano davvero con i suoi, e che la sua cultura possa essere definita "grande".
C'è una grande disumanità nel comportamento di cavallo, e questo confligge con la cultura e con i valori ai quali egli sembra volersi riferire.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

cavallo

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« Risposta #66 il: 27 Marzo, 2011, 20:34:10 pm »
non c'é nessuna disumanità maggiore di quella di coloro che:
- fanno finta che ci si possa fidare di farabutti mentitori pluridecennali come la TEPCO in Giappone, l'ENEL in Italia, i governanti sovietici al tem,po di Chernobyl, quelli italiani di oggi, ecc.;
- continuano a non voler capire che i morti de l'Aquila e i contaminati di Fukushima sono risultato di scelte criminali umane (nel caso de l'Aquila anche della speculazione  nei metodi costruttivi della casa dello studente...);
- continuano ad evitare di confrontarsi con l'assoluta insostenibilità di un modello energivoro, consumistico, basato sulla menzogna e (finché l'Occidente ha potuto) sulla rapina (e proprio perchP tale rapimna sta finmendo, oggi del tutto senza futuro) che fa ogni anno, anche in assenza di catastrofi "naturali", morti a livello di genocidio e cheb rende ogni evento naturale drammatico (dalle piogge in calabria all'ommensitàdi un susma) una tragedia moltiplicata per cento, mille, diecimila.


se a costoro danno fastidio anche i links che io riporto e che mostrano come le mie osservazioni siano diffusissime in questi giorni ( e peralttro presenti in riflessioni di esperti ambientali ed economici di tutto il Mondo da almeno QUARANTA ANNI!!!!), salvo che presso chi si benda gli occhi per non vedere, peggio per loro: vuol dire che come la TEPCO, come i sovietici al tempi di Chernobyl, come i peggiori regimi censori, preferiscono non sapere e non far sapere la verità , non hanno argomenti seri con cui sostenere le loro patetiche minimizzazioni e preferiscono affidarsi  alle menzogne, il che, di fronte ai drammi epocali che stanno avvenendo, é la cosa più disumana, stupida e suicida che si possa fare...

chi tace, chi si copre gli occhi, chi mente, chi accusa coloro che analizzano le realtà spiacevoli o drammatiche di speculare su di esse, mentendo ed evitando di "scoprire" sati e analisi ormai esistenti da decenni, é il peggior tipo di essere umano possibile dopo i criminali attivi (e a volte anche peggio di loro), quello più pienamente corresponsabile di scelte  (non naturali...) che portano a valanghe di morti, miserie, illusioni suicide, stupri ambientali, rapine, tensionin internazionali, discriminazioni, ingiustizie e veri genocidi....

con costoro non intendo discutere , ma non smetterò mai di smascherarne l'infamia censorio-minimizzatrice.

a chi invece si fa illudere dalle loro parole apparentemente "pulite", come dalla propaganda dei vari TEPCO, Prestigiacomo, Veronesi, Testa, per scarsa conoscenza della realtà consiglio, se non si fidano del "perfido" cavallo, di farsi liberamente un giro su google e poi in qualsiasi libreria per vedere come certe notizie, analisi, dati siano disponibili da decenni, alla faccia dei mentitori interessati che vorrebbero non vederle......


intanto c'é chi in Europa comincia ad aprire gli occhi e punire democraticamente gli spacciatori di menzogne, chi ha ripreso il programma nuckleare (che era stato fermato dalla SPD...), ecc.

http://www.repubblica.it/esteri/2011/03 ... ef=HRER2-1

vedremo in 12-13 giugno cosa faranno gli Italiani.......
« Ultima modifica: 27 Marzo, 2011, 20:39:13 pm da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #67 il: 27 Marzo, 2011, 20:38:58 pm »
Vorrei sapere in quale punto del mio post io ho sparato menzogne.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

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« Risposta #68 il: 27 Marzo, 2011, 20:57:15 pm »
non ti ho messo affatto nella prima categoria, alex, a cui appartengono invece coloro che hanno definito "inumano" e "strumentalizzazione" il fatto che io abbia riportato alcuni delle DECINE di links che confermano le analisi da me scritte nere su bianco: ti considero semmai una persona che non fa adeguata fatica di cercare (su Internet e nelle librerie) le notizie, le analisi, i dati che confermano, non da aora, le mie analisi che appunto non sono altro che il frutto di quei documenti che da decenni sono disponibili... e sono convinyo che nei prossimi giorni e settimane tanti capiranno quel che molti elettori tedeschi del Baden Wurttenberh hanno oggi dimostrato di capire... del resto si registrano le prime proteste anche in Giappone (che pure dopo lotte contro il nucleare e contro elementi inaccettabili del suo modello socioeconomico negli anni '60, aveva passato decenni nel silenzio e nel toyotismo.....)
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/arti ... 1&idtipo=2


non confondo mai i limiti di conoscenza con l'ignoranza e la malafede voluta e sbandierata e con la menzogna professata sistematicamente.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
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Alex80

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« Risposta #69 il: 27 Marzo, 2011, 21:26:29 pm »
Citazione da: "cavallo"
non ti ho messo affatto nella prima categoria, alex, a cui appartengono invece coloro che hanno definito "inumano" e "strumentalizzazione" il fatto che io abbia riportato alcuni delle DECINE di links che confermano le analisi da me scritte nere su bianco: ti considero semmai una persona che non fa adeguata fatica di cercare (su Internet e nelle librerie) le notizie, le analisi, i dati che confermano, non da aora, le mie analisi che appunto non sono altro che il frutto di quei documenti che da decenni sono disponibili... e sono convinyo che nei prossimi giorni e settimane tanti capiranno quel che molti elettori tedeschi del Baden Wurttenberh hanno oggi dimostrato di capire... del resto si registrano le prime proteste anche in Giappone (che pure dopo lotte contro il nucleare e contro elementi inaccettabili del suo modello socioeconomico negli anni '60, aveva passato decenni nel silenzio e nel toyotismo.....)
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/arti ... 1&idtipo=2


non confondo mai i limiti di conoscenza con l'ignoranza e la malafede voluta e sbandierata e con la menzogna professata sistematicamente.....

Cerco di fare del mio meglio per approfondire le mie conoscenze, documentandomi dalle fonti più disparate, ma non m'illudo di poter raggiungere una conoscenza onnicomprensiva e assolutamente veritiera della realtà che mi circonda. Per questo, punto soprattutto ad affinare la mia capacità critica e a pormi domande. Secondo me porsi domande ininterrottamente è meglio che credere di avere a portata di mano assolute certezze.

Nei miei precedenti interventi, non ho messo in discussione la tua teoria di fondo sull'insostenibilità del modello di sviluppo occidentale, ma ho criticato l'insistenza con cui cerchi di relare alcune delle conseguenze della catastrofe in Giappone al suo modello di sviluppo, come a sostenere che certi problemi non si sarebbero potuti verificare in un Paese che segue un modello diverso, come ad esempio la Cina, tesi quest'ultima che ritengo assolutamente indimostrabile.

Vorrei farti una domanda: perchè in questa lista

Citazione
come la TEPCO in Giappone, l'ENEL in Italia, i governanti sovietici al tem,po di Chernobyl, quelli italiani di oggi, ecc.;


non hai pensato di citare anche la Shuanghui Group, il più grande produttore di carne della Cina, che ha dato del clenbuterolo ai suoi maiali, noncurante di avvelenare milioni di cinesi? In cosa è diversa dalla TEPCO?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

Dubbio

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« Risposta #70 il: 27 Marzo, 2011, 22:46:46 pm »
Citazione da: "cavallo"
con costoro non intendo discutere , ma non smetterò mai di smascherarne l'infamia censorio-minimizzatrice

Dubbio: la  cosa mi lascia indifferente.

cavallo: IO ODIO GLI INDIFFERENTI (Gramsci, La città futura, 1917, vallo a leggere Dubbio, se ci riesci)

Dubbio: azz.. mi ha smascherato
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »

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« Risposta #71 il: 27 Marzo, 2011, 23:12:53 pm »
alex domanda:
"
Vorrei farti una domanda: perchè in questa lista

Citazione:
come la TEPCO in Giappone, l'ENEL in Italia, i governanti sovietici al tem,po di Chernobyl, quelli italiani di oggi, ecc.;


non hai pensato di citare anche la Shuanghui Group, il più grande produttore di carne della Cina, che ha dato del clenbuterolo ai suoi maiali, noncurante di avvelenare milioni di cinesi? In cosa è diversa dalla TEPCO?"


ti rispondo subito, alex:
perché io non ho fatto una lista generale dei criminali inquinatori assassini occidentali ed orientali (che allora dovrebbe comprendere, senza andare neppure tanti anni addietro, il Poggiolini italico distributore di sangue infetto, i responsabili cinesi dello scandalo della melanina, chi dall'Italia esportò carne contaminata dopo Chernobyl in Brasile, i responsabili sempre italiani del vino al metanolo, ecc.) e neppure dei soli (tanti) criminali industriali (da PortoMarghera a Bhopal, da Seveso a Minamata, ecc.): nei miei esempi mi sono riferito solo ad alcuni (neppure tutti, pensa alle balle sulle centrali nucleari USA della general electric e simili..) dei casi inerenti il settore nucleare....

se vogliamo estendere gli esempi all'insieme degli orrori compiuti in nome del profitto alle truffe criminali alimentari, spesso collegate al modello di "industrializzazione selvaggia" dell'allevamento, dell'agricoltura, della produzione di cibi, ecc., che confermano ulteriormente il carattere suiocida, ecopcida e genocida ed insostenibile del modello occidentale DIFFUSO in parte anche in altre aree del mondo, non posso che esserne lieto..........ma servono alcune centinaia di pagine, dopo le quali si pu? fare un rapido calcolo dei milioni di morti che tale modello ha fatto (escluse perfino le guerre e i lager!!!)  solo "grazie" a certe scelte produttive, energetiche, di allevamento, di contaminazione, ecc. negli ultimi 80 anni......

ma c'é chi preferisce difenderlo, quel modello, perché alla vita umana dà meno valore che all'i-Pod, al condizionatore d'aria, alla terza auto, ai neon...e poi magari straparla di "speculazioni" e !"disumanità" altrui, mentre la Storia  e un Ecosistema troppo violentato si apprestano finalmente a chiedergli(ci) di pagare un conto di 2 secoli.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #72 il: 27 Marzo, 2011, 23:33:45 pm »
Citazione
modello occidentale DIFFUSO in parte anche in altre aree del mondo


E questo implica che oggi tutta l'umanità che condivide anche solo "in parte" quel modello debba riflettere su certi problemi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

vasco reds

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« Risposta #73 il: 28 Marzo, 2011, 00:15:33 am »
povero cavallo, smascherato da tutti.... da un analfabeta come me da tian tyan , mbc, dubbio , alex, destiny....... ecc.ecc.
« Ultima modifica: 28 Marzo, 2011, 07:04:26 am da vascoexinhong »

destiny

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« Risposta #74 il: 28 Marzo, 2011, 06:05:28 am »
Andateci piano, il ragazzo non sta bene..............

Uno dei primi segnali e' quando litigano con tutti..........

Abbiate pieta', non ha colpe.......

 :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »