non una delle frasi di vasco successive smentisce quelle che incautamente aveva scritto sul fatto che il corso é secodndo lui una baffiabata e che non serve studiare, oltre ad essere fatto (dalle splendide organizzazioni imprenditoriali del commercio) solo per spillare i soldi (ma forse non si é reso conto di quel che ha scritto....):
"allora il corso in questione è una baggianata che serve solo per spillare soldi, basta che fai la frequenza minima obbligatoria e studi un attimo e sei sicuro di avere l'attestato in mano ( a bologna è così, l'ho fatto l'anno scorso, e per quanto mi dicono anche da altre parti d'italia). i corsi abilitativi vengono organizzati dalla camera di commercio o da associazioni del commercio tipo ascom o comfcommercio ecc.
quello che tu dici dove basta studiare a casa invece è il vecchio libretto sanitario che non abilita alla somministrazione commerciale ma al solo lavoro agli alimenti, anche quella ennesima schiocchezza l'ho passato senza studiare è di una semplicità disarmante, il giorno dell'esame fanno un precorso di 2 ore e se stai attento è fatta 20 domande finite in 5 minuti. "
il che conferma in pieno quanto da me scritto sulla base delle confessioni dello "studente modello" vasco:
- le forme di controllo da parte delle organizzazioni dei signori commercianti italici, che ovviamente riguardano in primis i cittadini italici come lui, SONO BUFFONATE ("camera di commercio o da associazioni del commercio tipo ascom o comfcommercio");
- il corso serve solo a spillare soldi (mentre quelle simpatiche organizzazioni imprenditoriali lo spacciano per "garanzia dei clienti e adeguamento alle norme di legge");
- conseguentemente vasco afferma di aver superato quelle prove SENZA STUDIARE UNA CIPPA, ossia essendo totalmente ignorante (anche in questo setttore) ed entrando a far parte della schiera dei commercianti ITALICI che vendono o somministrano ALIMENTI con un percorso simile al suo....
che poi non si tratti di un corso di fisica nucleare é evidente, ma neppure relativo a calzini o sandali da mare, ma ad ALIMENTI, ossia a qualcosa di estremamente delicato; che sia una pagliacciata lo ha scritto vasco, non io, ma, ripeto, non sapendo lui l'Italiano forse non se ne é neppure accorto o gli va benissimo così, visto che lui per primo l'ha usato in tale modo.....