trovo assai significative le confusioni (volute o per ignoranza o entrambi) che vengono fatte sulle discriminazioni su base etnica e su altra base esistenti in Italia e altrove:
- le affermazioni di jing1987 non solo sono antisemite come giustamente fa notare Dubbio, ma hanno una base storica falsa dato che si comparano le discriminazioni verso migranti o seconde generazioni ATTUALI (in questo caso di origine cinese) in Italia con l'atteggiamento verso gli Ebrei in Italia, dimenticandosi che:
* "ebreo" (tranne che per i nazi-razzisti e i loro predecessori inquisitoriali) é definizione SOLO religiosa e non etnica (per capirci, ci si pu? CONVERTIRE dall'Ebraismo, non ci si pu? CONVERTIRE dall'essere considerati "Neri" qualunque passaporto si ottenga): trasformare "Ebreo" da connotazione religioso-culturale a "razza" é proprio l'essenza non solo dell'antisemitismo ma del razzismo;
* comunità ebraiche esistono in Italia da decenni prima della nascita di Cristo e soprattutto dopo il 70 d.C., quindi gli "Ebrei" non solo sono cittadini italiani da secoli ma sono più "autoctoni" di molti milioni di altri "Italiani" (tanto che tradizioni culinarie ebraiche, ad esempio, sono l'asse portante delle cucine tradizionali siciliana, romana, ecc.), che derivano da flussi migratori assai più recenti ma sempre "antichi" rispetto a quelli attuali...; pertanto non ha senso fare paragoni con la discriminazione verso i migranti attuali;
* nessuna minoranza religiosa, etnica, ecc. in Italia in epoca moderna (osssia dopo le stragi contro i Valdesi pre-risorgimentali) ha subito lo stesso livello di orrore discriminatorio degli Ebrei (peraltro già discriminati in Italia dai poteri clericali per secoli...), colpiti dalle leggi razziali del 1938 e dalle deportazioni nazi, mentre a livello europeo solo gli appartenenti all'etnia Rom e i praticanti dell'orientamento omosessuale hanno subito persecuzioni paragonabili in epoca nazi, seguiti immediatamente nella classifica dell'orrore dagli Slavi; pertanto non si pu? certo dire che gli Ebrei italiani siano stati "trattati meglio" dei migranti in un Paese dove ancora negare l'Olocausto non é reato e lo si fa (col consenso di certi utenti di questo Forum) perfino in una Università e dove antisemiti dichiarati, esaltatori del nazifascismo, ecc. siedono in incarichi istituzionali;
- la differenza di trattamento verso Neri presunti ricchi (o da Paesi ricchi) e non, segnalata in un post di MBC, conferma semmai che in certi Paesi non Occidentali il razzismo non é affatto elemento autonomo ma solo copia sbiadita di quello occidentale; i VERI razzisti, siano essi i suprematisti bianchi USA o i nazi, non fecero e non fanno alcuna simile differenza e trattarono/trattano gli Ebrei, i Neri, ecc. senza fare distinzioni di ceto sociale....; semmai, ai razzisti più coerenti (non alle copie sbiadite non occidentali...) proprio i Neri, i Cinesi, gli Ebrei, gli omosessuali, i Musulmani ricchi o imprenditori fanno più schifo di coloro che sono in condizione sociale più bassa, perché non ammettono che coloro che essi considerano "inferiori" possano avere ruoli sociali pari o migliori dei propri!
- discutere del "potere" degli Ebrei in Italia in termini economici é già razzismo e antisemitismo, dato che appunto si tratta di una comunità religioso-culturale (come quella cattolica, quella protestante, ecc.) e non di "stranieri"; inoltre é pure falso che gli "Ebrei" abbiano un potere economico significativo in Italia (nessuno degli imprenditori e dei finanzieri principali italiani é di religione ebraica!), che comunque sarebbe perfettamente legittimo;
-é una evidente deformazione razzista odiare/aggredire i Cinesi perché invece di venire in Italia a fare i braccianti o i muratori in nero, le badanti o i camerieri, riescono a dar vita ad attività commerciali-microimprenditoriali e fa del tutto ridere che si possa porre il problema se QUESTI Cinesi (i migranti) sperano di acquisire "potere economico" in Italia (cosa peraltro legittimissima, che si tratti di stranieri o addirittura di naruralizzati, esattamente come ganno fatto gli Italoamericani o gli Irlandesi negli USA....) quando in realtà cresce per ben altre ragioni il numero di aziende italiane che vengono acquistate DA IMPRESE DELLA RPC, nell'intreccio (certo non prodotto dai migranti cinesi in Italia....) fra logiche della globalizzazione, crescita economica e finanziaria della RPC e crisi devastante delle imprese italiche....;
- come si dimostra anche con certi interventi su questo Forum, in Italia (e in altri Paesi occidentali) esistono forme di razzismo differenti:
* quella "generalista" ed esplicita, tipica del suprematismo più "puro", che difende e rivendica misure discriminatorie di varia gravità (dalla discriminazione scolastica, nei finanziamenti, sul lavoro, nei locali pubblici, a quella giudiziaria, alla cacciata allo sterminio) di TUTTI coloro che fanno parte di realtà etniche, religiose, di orientamento sessuale diverse da quella considerata "superiore" (Neri, Rom, Cinesi, Bangladeshi, Ebrei, omosessuali, ecc.), che é la versione italica dell'orrore nazi (anche se per i nazi tedeschi gli Italiani non erano certo come tali parte "etnicamente" della "razza superiore"....);
* quella "differenzialista" che concentra la sua attenzione discriminatortia esplicita verso specifiche categorie, talora conservando nascostamente la concezione "generalista" senza dichiararla, anzi negandola.... ; ecco così gli "amici degli ebrei" che odiano i Rom, i sinofobi che accettano l'omosessualità, gli omofobi filo-islamici, ecc.; in questa categoria rientrano anche coloro che (come spiegabno perfettamnente Fanon e Mosse) pur appartenendo ad una delle categorie OGGETTO di teorie e pratiche discriminatorie, aderiscono alle teorie suprematiste razziste che sono state elaborate in Occidente dal XVII secolo in poi (prima nella cultura iberocattolica, che tanta influenza ha avuto in Italia, poi in quelke francese, tedesca, ecc.) come parte integrante della copstruzione dello stesso concetto di "Occidente" (in rapporto con la tratta schiavista transatlantica, poi del colonialismo); abbiamo così alcuini Ebrei che usano concetti razzisti contro i Musulmani, alcuni Cinesi che assorbono il disprezzo per i Neri occidentale, alcuni Musulmani maghrebini che diventano antisemiti, alcuni migranti che aderiscono alle logiche leghiste, ecc;
* quella più ipocrita di coloro che quando si esprimono affermano "premesso che non sono razzista..." e poi sparano raffiche di affermazioni razziste e di auspici di discriminazioni contro questa o quella categoria (Cinesi, Rom, Ebrei, Neri, omosessuali, Musulmani, ecc.), che generalizzano ad intere comunità (razzisticamente) specifici comportamenti illegali di singoli individui, che si scandalizzano perchè vengono smascherati a difendere negazionisti dell'Olocausto, che cercano di minimizzare provvedimenti razzisti, leggi discriminatorie, espressioni neonazi e razziste e di annacquare le responsabilità occidentale dell'invenzione del razzismo come sistema di teorie confondendo gli autori VERI di tale orrore (esportato) con chi lo ha introiettato e copiato in altre culture e Paesi (dove tale orrore teorico-ideologico prima ancora che pratico NON SI E' MAI PRODOTTO AUTONOMAMENTE!)
le tre galassie del razzismo (che si alimentano vicendevolmente) sono fra loro diversamente collegate, sovrapposte, intrecciate e per non fare confusioni errate ma anche finte distinzioni e sottovalutazioni pericolose occorre semplicemente respingerle e smascherarle tutte e tre assieme, senza eccezioni, senza giustificazionismi, senza minimizzazioni, se non si vuole essere complici involontari della terza e dunque di tutte e tre e sottolineare nel contempo sempre la differenza stoprica e culturale fra chi il razzismo lo inventa e chi lo copia.
ogni volta che si deroga da questa strategia si regala qualcosa al razzismo nelle sue forme peggiori.