Non è un argomento semplice da affrontare......
La Cina continua a tenere chiusi alcuni settori strategici per tutelare (o sviluppare) la propria industria nazionale......il suo boom è anche sostenuto da questo "protezionismo".....inoltre ci? la mette al riparo dalla speculazione straniera...se fossi un leader occidentale chiederei alla cina di aprire di più il mercato (non solo sulle merci ma anche sulla produzione) alle aziende occidentali piuttosto che chiedere una rivalutazione dello yuan...
A mio parere emblematici sono i casi del settore dell'automotive, dell'immobiliare e (più comprensibilmente) dell'industria estrattiva.
Ormai la Cina è da dieci anni nel WTO, ha una crescita a due cifre ma limita gli investitori stranieri più di quanto siano limitati gli investitori cinesi all'estero.....
Nessuno vieta ad una azienda automobilistica cinese di aprire stabilimenti produttivi di sua proprietà al 100% in Italia mentre uno straniero in cina non potrà mai possedere più del 50% di una obbligatoria joint venture con un partner cinese....inoltre in cina i dazi per le auto importate praticamente raddoppiano il prezzo di vendita...
Sull'immobiliare ancora peggio.....quasi sempre uno straniero in italia pu? comprare immobili ma in cina ci sono forti limitazioni per gli stranieri e attualmente il governo sembra restringere ulteriormente questi limiti......per gli immigrati cinesi in italia è possibile fare ottimi investimenti immobiliari sia in Cina che in Italia mentre per gli italiani sia che vivano in Italia sia che vivano e/o lavorino in Cina ci? è molto difficile ed inoltre si pu? solo acquistare un appartamento a persona (dimostrandone la necessità)....e' ovvio poi che chi vede crescere i propri investimenti/risparmi a due cifre non possano essere gli italiani....
http://www.idealista.it/news/archivio/2 ... -stranierihttp://www.corriereasia.com/cina/specia ... n_cina.pdfhttp://www.cinaoggi.it/index.phpòoption ... Itemid=100Per lo yuan ci sono anche limitazioni sulla quantità annua che pu? essere convertita......
Sulle miniere ritengo che la posizione cinese sia abbastanza logica....non conosco bene quali limitazioni ci siano ma in ogni caso ogni paese ha il diritto a tutelare le proprie ricchezze del sottosuolo (non è una azienda nuova che di crea dal nulla invece)....sul lato dell'estrazione oramai le aziende cinesi non sono inferiori a nessuno e quindi non ne vedo l'interesse ad entrare in maniera esclusiva in quel settore....
Poi ci sarebbe anche il discorso della proprietà intellettuale e della protezione del marchio e di come effettivamente vengano tutelati in Cina ma questo è già un po' diverso dal discorso qui proposto.
E' auspicabile che il governo cinese tolga questi limiti che ancora sussistono e che in realtà limitano la concorrenza, la dinamicità e la trasparenza del mercato cinese....e ovviamente le possibilità di business per tutti