hanno scoperto l'acqua calda anche a milano
Purtroppo no, hanno scoperto che la Moratti e i suoi complici (termine che è necessario usare se si vuole dare un quadro il più possibile obiettivo della vicenda) si stavano vendendo il patrimonio, e quindi Milano, per pagare le spese correnti, dato che le entrate correnti non bastavano.
Non c'è bisogno di essere economisti per sapere che se utilizzo il patrimonio per ripianare il passivo del conto economico (entrate e uscite correnti) metto l'ente a rischio di dissesto (perché dato che le spese correnti senza interventi struttturali continuano ad alimentare il passivo, il patrimonio è destinato ad esaurirsi).
Tuttavia si potrebbe replicare che questo sia stato fatto in via eccezionale quest'anno, per poi rimettere le cose a posto in futuro.
Ma allora ci si deve chiedere perché mai rimandare al futuro un comportamento virtuoso quale quello di riequilibrare il rapporto fra entrate e uscite correnti intervenendo sulle loro dinamiche e non indebolendo l'ente patrimonialmente?
La risposta si trova nel mantra della Moratti durante la campagna elettorale: "Non abbiamo introdotto l'addizionale IRPEF, non abbiamo aumentato il costo dei trasporti, non abbiamo aumentato il costo dell'acqua, e ciononostante abbiamo assicurato l'ottimale funzionamento del comune".
Se avesse detto quale era il prezzo di bilancio di queste mancate entrate (a parte il fatto che la macchina comunale ha funzionato comunque da schifo), costituito dalla vendita di beni (che nel nostro caso vuol dire consegnare a privati abbienti beni pubblici, non vorrei che si dimenticasse questo aspetto) che in ogni caso avrebbe dovuto essere seguita o da tagli alle spese o da aumenti delle entrate, il suo castello in aria sarebbe crollato.
Dunque il bilancio del comune era frutto di un truffaldino calcolo elettorale (ecco perché ho parlato di complici).
Lascia stare la scoperta dell'acqua calda, qui si è scoperta solo acqua di fogna.