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Autore Topic: default USA:...un modello moribondo  (Letto 14040 volte)

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Alex80

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« Risposta #60 il: 10 Agosto, 2011, 14:18:46 pm »
Citazione da: "cavallo"
l'autore non é semplicemente  "controverso", é  uno dei teorici del modello che ha portato proprioo a questa crisi, quindi le sue valutazioni sono non solo poco credibili (visti gli errori colossali economici fatti da chi ha seguito le sue teorie!) ma contributo all'AGGRAVARSI della crisi stessa non individuandone le cause e i responsabili (fra cui, come teorico-ideologo lui stesso...).

credereste mai alle diagnosi  di un medico che vi ha avvelenato e vi fareste mai curare da lui? affidereste la tutela della vostra casa a chi ha collaborato a saccheggiarvela? consegnereste i vostri risparmi a chi ha insegnato a un truffatore a sottrarveli?

diceva uno splendido slogan della compagia dell'acqua di San Salvador quando lavoravo in quel luogo nel 1992: "o si é parte della soluzione o si é parte del problema": le due cose assieme sono impossibili......


Non ho detto che le idee di quest'uomo costituiscono la panacea ai problemi attuali, nè l'ho elogiato come intellettuale, tuttavia non mi sembra che i punti di forza nel sistema americano che ha rilevato in quell'articolo siano falsi. Si pu? forse negare che quando si parla di egemonia, rivestano un ruolo importantissimo non solo il PIL, ma anche la cultura in generale e il soft powerò

La Cina attualmente viene percepita come uno stato totalitario (e lo è a tutti gli effetti), è un po' difficile pertanto che riesca ad esportare il suo soft power come negli anni sono stati in grado di fare gli Usa, con i loro proclami di libertà (vera o presunta che fosse, a seconda dei punti di vista).

Prima la Cina accelererà la strada verso una democratizzazione, prima potrà ambire al ruolo egemonico che sta inseguendo. Quando:
- saprà produrre pop culture esportabile in modo massiccio a livello planetario, in grado di soppiantare quella americana nell'immaginario collettivo;
- diventerà il principale polo di attrazione per gli immigrati da ogni parte del mondo;
- avrà una società giovane e in continua crescita, anche grazie all'immigrazione, piuttosto che essere costretta a confrontarsi, come lo è già ora, col problema dell'invecchiamento demografico, conseguente specialmente alla politica del figlio unico;
- possiederà le università più celebri del mondo, e attirerà i migliori cervelli;
- il suo apparato militare sarà il più imponente e tecnologicamente avanzato;
- avrà un'ampia rete di alleanze internazionali (ha già degli alleati, ma credo che gli Usa ce ne abbiano di più, potrei sbagliarmi però);

allora, essa sarà una potenza in grado di confrontarsi pienamente con gli Usa, e anche di soppiantarli.

Per ora però, mi sembra un po' prematuro dire che l'America è finita come potenza egemone, nonostante la grave crisi strutturale e di fiducia che l'attraversa, in quanto il suo sistema vanta ancora alcuni aspetti chiave che le garantiscono quel ruolo.

Tutto imho, ovviamente. Ci tengo a precisare che non sto parlando col tono del tifoso di calcio, ma dando delle mere valutazioni oggettive, in quanto, sinceramente, non apprezzo nè l'attuale Occidente, nè l'attuale Cina (dal punto di vista politico, intendo).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

TianYian

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« Risposta #61 il: 10 Agosto, 2011, 15:32:14 pm »
1) una discreta "Pop Culture" in cina c'e già,anzi sarebbe corretto parlare di "underground culture", ovvero una cultura sotteranea lontana dagli occhi delle autorità governative, ma allo stesso tempo molto vivace, di cui il governo cinese non sembra interessato ad agire o influire su di essa.

- il boom della musica rock e dei gruppi musicali rock cinesi che stanno diventando noti all'estero, vedi i "P.K. 14"...

non lo sai che in cina c'e il boom di aziende di cinema sia dall'vero che d'animazione che producono cortometraggi o produzioni indipendenti,
li ho trovati principalmente su Tudou.

2) una discreta immigrazione verso la cina c'e gia, numerosa gente dai paesi dell'Sud Est asiatico (Laos, Thailandia e altri paesi) affluisce in Cina, e sono numerosi anche gli africani che giungono in cina ( vedi la "AFrican Town" di Guangzhou o la conduttrice Vimbani Kayese alla CCTV, la prima "AnchorWoman" africana alla televisione statale cinese)

3) in Cina, nascono ogni anno 7 millioni di nuovi, e in 5 anni ci sono un totale di 25 millioni di nuovi nati, una crescita demografica sufficiente per procurare una popolazione giovanile alla cina, anche se sarebbe meglio se la cina mettesse fine alla politica dell'figlio unico...

4) già adesso le università cinesi sono molto rinnomate...

5) l'esercito cinese e il più vasto numericamente all'mondo, l'esercito più forte e potente e l'esercito più tecnologicamente avanzato all'mondo dopo quello Russo, Israeliano, Tedesco e Statunitense.

6) la cina dispone GIA adesso di una ampia rete di alleanze internazionale
vedi la SCO, il BRICS, la Cina ha forti alleanze con Russia, Brasile, Sudafrica, oramai mezzo mondo si sta alleando con la Cina...

mentre gli USA hanno pochissimi alleati, gli alleati degli USA sono 4 gatti: i paesi europei, la Colombia, la Georgia, il giappone, la Corea dell'Sud, Taiwan e le Filippine e non lo sai che gli USA stanno perdendo i loro alleati: o si mettono per conto loro ( come ha fatto la Turchia) oppure si mettono dalla parte della Cina.

ma ci vuole dell'tempo e della pazienza, la Cina e agli inizi, un pò come gli stati uniti d'america negli anni '10-'20-'30 dell'900.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da TianYian »

Alex80

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« Risposta #62 il: 10 Agosto, 2011, 16:10:45 pm »
Citazione da: "TianYian"
1) una discreta "Pop Culture" in cina c'e già,anzi sarebbe corretto parlare di "underground culture", ovvero una cultura sotteranea lontana dagli occhi delle autorità governative, ma allo stesso tempo molto vivace, di cui il governo cinese non sembra interessato ad agire o influire su di essa.

- il boom della musica rock e dei gruppi musicali rock cinesi che stanno diventando noti all'estero, vedi i "P.K. 14"...

non lo sai che in cina c'e il boom di aziende di cinema sia dall'vero che d'animazione che producono cortometraggi o produzioni indipendenti,
li ho trovati principalmente su Tudou.

Io stavo parlando di cultura di massa, tu mi parli di cultura di nicchia underground...Cmq non ho detto che la Cina non produce pop culture, ma siamo ancora anni luce dal raggiungere i livelli di espansione della pop culture americana. Quando accendendo la tv non vedrò in continuazione telefilm e film americani, ma di produzione cinese, allora saremo arrivati allo scenario che io stavo ipotizzando. Finchè queste cose le conosci solo perchè le trovi su Tudou, o in quanto frequenti i festival di cinema orientale, non possiamo dire che la cultura pop cinese ha soppiantato quella americana.

Citazione
2) una discreta immigrazione verso la cina c'e gia, numerosa gente dai paesi dell'Sud Est asiatico (Laos, Thailandia e altri paesi) affluisce in Cina, e sono numerosi anche gli africani che giungono in cina ( vedi la "AFrican Town" di Guangzhou o la conduttrice Vimbani Kayese alla CCTV, la prima "AnchorWoman" africana alla televisione statale cinese)

In Cina ci sono circa 600.000 stranieri, su una popolazione di oltre un miliardo di persone...non credo siamo ai livelli di melting pot ed immigrazione di massa americani.

Citazione
3) in Cina, nascono ogni anno 7 millioni di nuovi, e in 5 anni ci sono un totale di 25 millioni di nuovi nati, una crescita demografica sufficiente per procurare una popolazione giovanile alla cina, anche se sarebbe meglio se la cina mettesse fine alla politica dell'figlio unico...

Che la società cinese sia già affetta dal problema dell'invecchiamento demografico, è un dato riconosciuto dallo stesso governo cinese.
http://www.chinadaily.com.cn/opinion/20 ... 815790.htm

Citazione
4) già adesso le università cinesi sono molto rinnomate...

Ma non sono al livello di prestigio di quelle americane.

Citazione
5) l'esercito cinese e il più vasto numericamente all'mondo, l'esercito più forte e potente e l'esercito più tecnologicamente avanzato all'mondo dopo quello Russo, Israeliano, Tedesco e Statunitense.

Appunto, è ancora dietro a quello statunitense.

Citazione
6) la cina dispone GIA adesso di una ampia rete di alleanze internazionale
vedi la SCO, il BRICS, la Cina ha forti alleanze con Russia, Brasile, Sudafrica, oramai mezzo mondo si sta alleando con la Cina...

mentre gli USA hanno pochissimi alleati, gli alleati degli USA sono 4 gatti: i paesi europei, la Colombia, la Georgia, il giappone, la Corea dell'Sud, Taiwan e le Filippine e non lo sai che gli USA stanno perdendo i loro alleati: o si mettono per conto loro ( come ha fatto la Turchia) oppure si mettono dalla parte della Cina.

Non mi sembra che "mezzo mondo" si stia alleando con la Cina, quando in pratica è in conflitto con tutto o quasi il sud-est asiatico.
Tuttavia ho ammesso che questo punto poteva essere discutibile.

Citazione
ma ci vuole dell'tempo e della pazienza, la Cina e agli inizi, un pò come gli stati uniti d'america negli anni '10-'20-'30 dell'900.


Appunto, la Cina è agli inizi, quindi non vedo come il tuo intervento si ponga a confutare il mio, quando mirava sostanzialmente a dire che è prematuro dichiarare un avvenuto passaggio egemonico.
Non dico che non avverrà, ma potrebbe anche non avvenire. Che ne sappiamo ad esempio, che non sarà l'India la potenza egemone, o in un futuro ancora più lontano, il continente africano?

Io dico solo che se la Cina mira davvero ad una posizione egemonica, dovrà democratizzarsi, perchè è diffcile che le popolazioni occidentali si rassegnino a perdere i diritti acquisiti col sangue dopo secoli di rivoluzioni e guerre...se la Cina vuole essere il nuovo faro del mondo, non deve emulare gli Usa, ma neanche rimanere uguale a se stessa.

Sai, secondo me la crisi delle economie occidentali sta purtroppo diventando un pretesto per attaccare indiscriminatamente il sistema democratico. La Cina ultimamente ne ha approfittato in questo senso per tirare l'acqua al suo mulino, dicendo che la paralisi politica Usa è colpa della democrazia.

Non dobbiamo invece assolutamente criticare la democrazia in quanto ideale forma di governo, bensì semmai le corrotte e disfunzionali democrazie occidentali...In poche parole, le nostre democrazie purtroppo sono degenerate, ma la democrazia rimane la migliore forma di governo per me. Dobbiamo correggere gli errori, ma non virare nuovamente verso il totalitarismo, abbagliati dai successi economici cinesi.

Come non posso tollerare un sistema guerrafondaio come quello americano/occidentale, così non posso accettare un sistema che ogni anno ammazza circa 5.000 persone, in buona parte per il solo dissenso politico.
http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... -20008998/

E' così difficile credere che si possa scegliere di rifiutare entrambi i modelli vigenti? Io credo che la democrazia rimanga la strada giusta, solo che l'Occidente non la sta percorrendo nel modo adeguato, è quello il problema.

Edit:
> BRICS

E comunque nei BRICS è inclusa l'India, che non è sicuramente alleata politicamente con la Cina.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

marcowong

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« Risposta #63 il: 10 Agosto, 2011, 17:56:55 pm »
Citazione da: "Alex80"
Prima la Cina accelererà la strada verso una democratizzazione, prima potrà ambire al ruolo egemonico che sta inseguendo. Quando:
- saprà produrre pop culture esportabile in modo massiccio a livello planetario, in grado di soppiantare quella americana nell'immaginario collettivo;
- diventerà il principale polo di attrazione per gli immigrati da ogni parte del mondo;
- avrà una società giovane e in continua crescita, anche grazie all'immigrazione, piuttosto che essere costretta a confrontarsi, come lo è già ora, col problema dell'invecchiamento demografico, conseguente specialmente alla politica del figlio unico;
- possiederà le università più celebri del mondo, e attirerà i migliori cervelli;
- il suo apparato militare sarà il più imponente e tecnologicamente avanzato;
- avrà un'ampia rete di alleanze internazionali (ha già degli alleati, ma credo che gli Usa ce ne abbiano di più, potrei sbagliarmi però);

allora, essa sarà una potenza in grado di confrontarsi pienamente con gli Usa, e anche di soppiantarli.


francamente sull'apparato militare spererei di no. Vorrebbe dire che anche la Cina persegue quel modello che ha portato a varie guerre ingiustificate.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

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« Risposta #64 il: 10 Agosto, 2011, 23:18:25 pm »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "Alex80"
Prima la Cina accelererà la strada verso una democratizzazione, prima potrà ambire al ruolo egemonico che sta inseguendo. Quando:
- saprà produrre pop culture esportabile in modo massiccio a livello planetario, in grado di soppiantare quella americana nell'immaginario collettivo;
- diventerà il principale polo di attrazione per gli immigrati da ogni parte del mondo;
- avrà una società giovane e in continua crescita, anche grazie all'immigrazione, piuttosto che essere costretta a confrontarsi, come lo è già ora, col problema dell'invecchiamento demografico, conseguente specialmente alla politica del figlio unico;
- possiederà le università più celebri del mondo, e attirerà i migliori cervelli;
- il suo apparato militare sarà il più imponente e tecnologicamente avanzato;
- avrà un'ampia rete di alleanze internazionali (ha già degli alleati, ma credo che gli Usa ce ne abbiano di più, potrei sbagliarmi però);

allora, essa sarà una potenza in grado di confrontarsi pienamente con gli Usa, e anche di soppiantarli.

francamente sull'apparato militare spererei di no. Vorrebbe dire che anche la Cina persegue quel modello che ha portato a varie guerre ingiustificate.


la via sembra propio quella, basta vedere tutti i thread che esaltano nuove armi di cui si sta dotando l'esercito cinese, senza contare il trhead propio di oggi sulla nuova portaerei varata :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

cavallo

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« Risposta #65 il: 11 Agosto, 2011, 07:02:18 am »
chissà quando capirai la differenza fra dare una notizia (postandone un link),  e sproloquiare provocatoriamente di "esaltazioni" che ti sfido a provare...?

intanto aspetto con ansia tagli veri alle spese militari della indebitatissima Italia, che non trova i soldi per i Comuni, i Musei, il welfare ma li trova per i caccia di ultima generazione.....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #66 il: 11 Agosto, 2011, 14:12:31 pm »
Citazione da: "marcowong"
Citazione da: "Alex80"
Prima la Cina accelererà la strada verso una democratizzazione, prima potrà ambire al ruolo egemonico che sta inseguendo. Quando:
- saprà produrre pop culture esportabile in modo massiccio a livello planetario, in grado di soppiantare quella americana nell'immaginario collettivo;
- diventerà il principale polo di attrazione per gli immigrati da ogni parte del mondo;
- avrà una società giovane e in continua crescita, anche grazie all'immigrazione, piuttosto che essere costretta a confrontarsi, come lo è già ora, col problema dell'invecchiamento demografico, conseguente specialmente alla politica del figlio unico;
- possiederà le università più celebri del mondo, e attirerà i migliori cervelli;
- il suo apparato militare sarà il più imponente e tecnologicamente avanzato;
- avrà un'ampia rete di alleanze internazionali (ha già degli alleati, ma credo che gli Usa ce ne abbiano di più, potrei sbagliarmi però);

allora, essa sarà una potenza in grado di confrontarsi pienamente con gli Usa, e anche di soppiantarli.

francamente sull'apparato militare spererei di no. Vorrebbe dire che anche la Cina persegue quel modello che ha portato a varie guerre ingiustificate.


Ovviamente concordo con te, ma temo che la Cina sia già sulla strada di rafforzare in modo considerevole il suo apparato militare, e non è improbabile che diventi, nel medio/lungo termine, egemonica anche sotto quel profilo, come appare destinata ad essere a livello economico.

Io auspicherei un mondo senza eserciti, ma ragiono utopisticamente...Tra l'altro, non vedo neanche la necessità che nel mondo esista una "potenza egemone"; sarebbe più sano se nel futuro si arrivasse ad un mondo multipolare, e se ci pensiamo non è uno scenario così improbabile, dato che a crescere non è solo la Cina, ma un po' tutti i Paesi emergenti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

marcowong

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« Risposta #67 il: 12 Agosto, 2011, 00:25:52 am »
Citazione da: "Alex80"
Ovviamente concordo con te, ma temo che la Cina sia già sulla strada di rafforzare in modo considerevole il suo apparato militare, e non è improbabile che diventi, nel medio/lungo termine, egemonica anche sotto quel profilo, come appare destinata ad essere a livello economico.

Io auspicherei un mondo senza eserciti, ma ragiono utopisticamente...Tra l'altro, non vedo neanche la necessità che nel mondo esista una "potenza egemone"; sarebbe più sano se nel futuro si arrivasse ad un mondo multipolare, e se ci pensiamo non è uno scenario così improbabile, dato che a crescere non è solo la Cina, ma un po' tutti i Paesi emergenti.


la Cina sta aumentando il prprio budget di spese militari, ma si parte da una base molto bassa. Mi ricordo ancora degli anni in cui l'esercito doveva entrare in vari business per potersi sovvenzionare ed esistevano quindi gli alberghi, i ristoranti, aziende varie di proprietà dei militari.
Nel breve termine non vedo la Cina avvicinarsi ai livelli di spesa degli Stati Uniti, non alla stessa rapidità con cui sta diminuendo il potere economico.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da marcowong »

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« Risposta #68 il: 13 Agosto, 2011, 20:11:24 pm »
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... d=AaBlq6vD
½? un semplice ritorno al passato?, filosofeggia Hawksworth. ½Prima della Rivoluzione industriale, erano la Cina e l'India i veri dominatori del commercio internazionale.?.

cvd
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cavallo »
"anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti" (Fabrizio De André)

Alex80

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« Risposta #69 il: 14 Agosto, 2011, 19:58:15 pm »
A chi mastica l'inglese, consiglio di leggere questa testimonianza...molto interessante!  :)


http://edition.cnn.com/2011/LIVING/08/1 ... ?hpt=hp_c1
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

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« Risposta #70 il: 15 Agosto, 2011, 11:43:13 am »
Citazione da: "Alex80"
[Non dico che non avverrà, ma potrebbe anche non avvenire. Che ne sappiamo ad esempio, che non sarà l'India la potenza egemone, o in un futuro ancora più lontano, il continente africano?

Io dico solo che se la Cina mira davvero ad una posizione egemonica, dovrà democratizzarsi, perchè è diffcile che le popolazioni occidentali si rassegnino a perdere i diritti acquisiti col sangue dopo secoli di rivoluzioni e guerre...se la Cina vuole essere il nuovo faro del mondo, non deve emulare gli Usa, ma neanche rimanere uguale a se stessa.

Sai, secondo me la crisi delle economie occidentali sta purtroppo diventando un pretesto per attaccare indiscriminatamente il sistema democratico. La Cina ultimamente ne ha approfittato in questo senso per tirare l'acqua al suo mulino, dicendo che la paralisi politica Usa è colpa della democrazia.

Non dobbiamo invece assolutamente criticare la democrazia in quanto ideale forma di governo, bensì semmai le corrotte e disfunzionali democrazie occidentali...In poche parole, le nostre democrazie purtroppo sono degenerate, ma la democrazia rimane la migliore forma di governo per me. Dobbiamo correggere gli errori, ma non virare nuovamente verso il totalitarismo, abbagliati dai successi economici cinesi.

Come non posso tollerare un sistema guerrafondaio come quello americano/occidentale, così non posso accettare un sistema che ogni anno ammazza circa 5.000 persone, in buona parte per il solo dissenso politico.
http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... -20008998/

E' così difficile credere che si possa scegliere di rifiutare entrambi i modelli vigenti? Io credo che la democrazia rimanga la strada giusta, solo che l'Occidente non la sta percorrendo nel modo adeguato, è quello il problema.


Alex, non capisco perchè tu sia così sicura che la Cina si democratizzerà o dovrebbe democratizzarsi se vuole diventare la potenza egemone nel mondo. Questa è anche e soprattutto una lotta tra modelli, quello occidentale e quello cinese, che trae appunto la sua forza dal fatto che non è democratico e che se frega dei diritti umani (che poi sono una creazione tutta occidentale quandi dal punto di vista cinese potrebbero anche non significare nulla!).
Quella cinese è una sfida all'attuale ordine mondiale e queste sfide continuano da quando la GB per prima si assicurò nel XIX secolo il ruolo di potenza egemone. Prima ci fu la la Germania imperiale, ma perse durante la I GM, poi ci riprov? con il Nazismo e ci fu la II GM, dopo venne l'URSS ma crollò 20 anni fa. Ognuna portava un modello antagonisa all'ordine costituito e avesse vinto avrebbe dato al mondo il suo ordine particolare. Se avesse vinto Hitler e il nazismo ora saremmo tutti o quasi nazisti, se fosse stata l'URSS a prevalere allora vivremmo in un sistema comunista, e se adesso sarà la Cina allora sarà lei a modellate il nuovo ordine mondiale sui suoi principi. Qui non si tratta solo di Pil, ma coinvolge tutto il mondo come l'abbiamo conosciuto! Ora a te pu? non piacere come è gestito col modello attuale, ma devi renderti conto quali sarebbero le implicazioni in caso di vittoria cinese, sarà la Cina a dettare le regole, gli altri stati si uniformeranno al modello vincente e anche noi volenti o nolenti saremo costretti a farlo, quindi scordati tutto quello che hai conosciuto ora.
Guarda, forse puoi sperare una rigenerazione dell'attuale sistema, era già dato per spacciato più volte ma ha cmq retto, ma certo non puoi sperare nella democratizzione della Cina, perchè per i cinesi sarebbe come riconoscere la superiorità del modello occidentale, sarebbe una sconfitta per loro, in poche parole la Cina sarà democratica solo se perderà la corsa al dominio mondiale.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da 300 »
Il mondo è un tiranno ma solo gli schiavi gli ubbidiscono

Alex80

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« Risposta #71 il: 15 Agosto, 2011, 11:58:32 am »
Citazione da: "300"
Citazione da: "Alex80"
[Non dico che non avverrà, ma potrebbe anche non avvenire. Che ne sappiamo ad esempio, che non sarà l'India la potenza egemone, o in un futuro ancora più lontano, il continente africano?

Io dico solo che se la Cina mira davvero ad una posizione egemonica, dovrà democratizzarsi, perchè è diffcile che le popolazioni occidentali si rassegnino a perdere i diritti acquisiti col sangue dopo secoli di rivoluzioni e guerre...se la Cina vuole essere il nuovo faro del mondo, non deve emulare gli Usa, ma neanche rimanere uguale a se stessa.

Sai, secondo me la crisi delle economie occidentali sta purtroppo diventando un pretesto per attaccare indiscriminatamente il sistema democratico. La Cina ultimamente ne ha approfittato in questo senso per tirare l'acqua al suo mulino, dicendo che la paralisi politica Usa è colpa della democrazia.

Non dobbiamo invece assolutamente criticare la democrazia in quanto ideale forma di governo, bensì semmai le corrotte e disfunzionali democrazie occidentali...In poche parole, le nostre democrazie purtroppo sono degenerate, ma la democrazia rimane la migliore forma di governo per me. Dobbiamo correggere gli errori, ma non virare nuovamente verso il totalitarismo, abbagliati dai successi economici cinesi.

Come non posso tollerare un sistema guerrafondaio come quello americano/occidentale, così non posso accettare un sistema che ogni anno ammazza circa 5.000 persone, in buona parte per il solo dissenso politico.
http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... -20008998/

E' così difficile credere che si possa scegliere di rifiutare entrambi i modelli vigenti? Io credo che la democrazia rimanga la strada giusta, solo che l'Occidente non la sta percorrendo nel modo adeguato, è quello il problema.

Alex, non capisco perchè tu sia così sicura che la Cina si democratizzerà o dovrebbe democratizzarsi se vuole diventare la potenza egemone nel mondo. Questa è anche e soprattutto una lotta tra modelli, quello occidentale e quello cinese, che trae appunto la sua forza dal fatto che non è democratico e che se frega dei diritti umani (che poi sono una creazione tutta occidentale quandi dal punto di vista cinese potrebbero anche non significare nulla!).
Quella cinese è una sfida all'attuale ordine mondiale e queste sfide continuano da quando la GB per prima si assicurò nel XIX secolo il ruolo di potenza egemone. Prima ci fu la la Germania imperiale, ma perse durante la I GM, poi ci riprov? con il Nazismo e ci fu la II GM, dopo venne l'URSS ma crollò 20 anni fa. Ognuna portava un modello antagonisa all'ordine costituito e avesse vinto avrebbe dato al mondo il suo ordine particolare. Se avesse vinto Hitler e il nazismo ora saremmo tutti o quasi nazisti, se fosse stata l'URSS a prevalere allora vivremmo in un sistema comunista, e se adesso sarà la Cina allora sarà lei a modellate il nuovo ordine mondiale sui suoi principi. Qui non si tratta solo di Pil, ma coinvolge tutto il mondo come l'abbiamo conosciuto! Ora a te pu? non piacere come è gestito col modello attuale, ma devi renderti conto quali sarebbero le implicazioni in caso di vittoria cinese, sarà la Cina a dettare le regole, gli altri stati si uniformeranno al modello vincente e anche noi volenti o nolenti saremo costretti a farlo, quindi scordati tutto quello che hai conosciuto ora.
Guarda, forse puoi sperare una rigenerazione dell'attuale sistema, era già dato per spacciato più volte ma ha cmq retto, ma certo non puoi sperare nella democratizzione della Cina, perchè per i cinesi sarebbe come riconoscere la superiorità del modello occidentale, sarebbe una sconfitta per loro, in poche parole la Cina sarà democratica solo se perderà la corsa al dominio mondiale.


Per me la Cina è destinata a democratizzarsi progressivamente perchè è relativamente facile manovrare le masse finchè sono povere ed ignoranti, meno lo è quando il benessere e la cultura si diffondono.
Ne è una prova questo
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/ ... tp/415781/
e anche tutte le proteste seguite al recente incidente ferroviario, ad esempio...
Il governo cinese sta allentando leggermente la presa sulla censura, lasciando più margine alla gente di sfogarsi sul web e nelle piazze.

Concedere progressivamente più diritti, a mano a mano che il benessere si ampia, è l'unica scelta logica per scongiurare rivolte in grado di destabilizzare davvero il PCC. Insomma, ci vorrà molto tempo, ma la strada non potrà che essere quella. Tutto imho, ovviamente.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alex80 »

destiny

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« Risposta #72 il: 15 Agosto, 2011, 15:27:35 pm »
La Cina deve investire in cultura e nel senso civico.......

Fino a quando i cinesi penseranno solo a loro stessi ed al loro orticello il paese sarà a rischio...

Troppe persone emarginate che non hanno accesso alla torta..

I giovani...paura, fra poco dovranno vivere in 10 in 2 metri quadri per riuscire a pagare gli affitti.....

E' una bomba ad orologeria!

Se poi l'Occidente crollerà (e crollerà) essa non ha i mezzi culturali per prenderne il posto, non ne ha la forza da sola...

Sarà un bel patatrac globale......

I no-global lo avevano predetto!

Ciao
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »

300

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« Risposta #73 il: 21 Agosto, 2011, 17:12:39 pm »
Citazione da: "Alex80"
Citazione da: "300"
Citazione da: "Alex80"
[Non dico che non avverrà, ma potrebbe anche non avvenire. Che ne sappiamo ad esempio, che non sarà l'India la potenza egemone, o in un futuro ancora più lontano, il continente africano?

Io dico solo che se la Cina mira davvero ad una posizione egemonica, dovrà democratizzarsi, perchè è diffcile che le popolazioni occidentali si rassegnino a perdere i diritti acquisiti col sangue dopo secoli di rivoluzioni e guerre...se la Cina vuole essere il nuovo faro del mondo, non deve emulare gli Usa, ma neanche rimanere uguale a se stessa.

Sai, secondo me la crisi delle economie occidentali sta purtroppo diventando un pretesto per attaccare indiscriminatamente il sistema democratico. La Cina ultimamente ne ha approfittato in questo senso per tirare l'acqua al suo mulino, dicendo che la paralisi politica Usa è colpa della democrazia.

Non dobbiamo invece assolutamente criticare la democrazia in quanto ideale forma di governo, bensì semmai le corrotte e disfunzionali democrazie occidentali...In poche parole, le nostre democrazie purtroppo sono degenerate, ma la democrazia rimane la migliore forma di governo per me. Dobbiamo correggere gli errori, ma non virare nuovamente verso il totalitarismo, abbagliati dai successi economici cinesi.

Come non posso tollerare un sistema guerrafondaio come quello americano/occidentale, così non posso accettare un sistema che ogni anno ammazza circa 5.000 persone, in buona parte per il solo dissenso politico.
http://www.repubblica.it/solidarieta/vo ... -20008998/

E' così difficile credere che si possa scegliere di rifiutare entrambi i modelli vigenti? Io credo che la democrazia rimanga la strada giusta, solo che l'Occidente non la sta percorrendo nel modo adeguato, è quello il problema.

Alex, non capisco perchè tu sia così sicura che la Cina si democratizzerà o dovrebbe democratizzarsi se vuole diventare la potenza egemone nel mondo. Questa è anche e soprattutto una lotta tra modelli, quello occidentale e quello cinese, che trae appunto la sua forza dal fatto che non è democratico e che se frega dei diritti umani (che poi sono una creazione tutta occidentale quandi dal punto di vista cinese potrebbero anche non significare nulla!).
Quella cinese è una sfida all'attuale ordine mondiale e queste sfide continuano da quando la GB per prima si assicurò nel XIX secolo il ruolo di potenza egemone. Prima ci fu la la Germania imperiale, ma perse durante la I GM, poi ci riprov? con il Nazismo e ci fu la II GM, dopo venne l'URSS ma crollò 20 anni fa. Ognuna portava un modello antagonisa all'ordine costituito e avesse vinto avrebbe dato al mondo il suo ordine particolare. Se avesse vinto Hitler e il nazismo ora saremmo tutti o quasi nazisti, se fosse stata l'URSS a prevalere allora vivremmo in un sistema comunista, e se adesso sarà la Cina allora sarà lei a modellate il nuovo ordine mondiale sui suoi principi. Qui non si tratta solo di Pil, ma coinvolge tutto il mondo come l'abbiamo conosciuto! Ora a te pu? non piacere come è gestito col modello attuale, ma devi renderti conto quali sarebbero le implicazioni in caso di vittoria cinese, sarà la Cina a dettare le regole, gli altri stati si uniformeranno al modello vincente e anche noi volenti o nolenti saremo costretti a farlo, quindi scordati tutto quello che hai conosciuto ora.
Guarda, forse puoi sperare una rigenerazione dell'attuale sistema, era già dato per spacciato più volte ma ha cmq retto, ma certo non puoi sperare nella democratizzione della Cina, perchè per i cinesi sarebbe come riconoscere la superiorità del modello occidentale, sarebbe una sconfitta per loro, in poche parole la Cina sarà democratica solo se perderà la corsa al dominio mondiale.

Per me la Cina è destinata a democratizzarsi progressivamente perchè è relativamente facile manovrare le masse finchè sono povere ed ignoranti, meno lo è quando il benessere e la cultura si diffondono.
Ne è una prova questo
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/ ... tp/415781/
e anche tutte le proteste seguite al recente incidente ferroviario, ad esempio...
Il governo cinese sta allentando leggermente la presa sulla censura, lasciando più margine alla gente di sfogarsi sul web e nelle piazze.

Concedere progressivamente più diritti, a mano a mano che il benessere si ampia, è l'unica scelta logica per scongiurare rivolte in grado di destabilizzare davvero il PCC. Insomma, ci vorrà molto tempo, ma la strada non potrà che essere quella. Tutto imho, ovviamente.


Scusa Alex, ma mi sembra una visione un po' troppo ottimistica.
Democrazia e PCC non possono coesistere, uno è l'antitesi dell'altro. La Cina forza attuale della Cina è proprio perchè non è una dmeocrazia e non ha una vero stato di diritto. Pensi davvero che crescerebbe così senza poter sfruttara un'immensa manodopera a basso costo e senza tutele? senza inquinare liberamente per non far aumentare i costi dei prodotti? fregarsene di tutti i regolementi economici (dunping,cambio yuan bloccato,brevetti non rispettati,merci copiate)?
Se le riforme portano alla democrazia, perchè allora il partito si sta suicidando? e poi i cinesi vogliono veramente essere democratici? solo se sei benestante pui vederti riconosciuti i diritti fondamentali?..i poveri no?
La sfida cinese è quella di raggiungere il benessere e poi il dominio mondiale senza democrazia-diritti. La Cina da Mao in poi ha sempre seguito la politica del fine che giustifica i mezzi, a differenza dell'Occidente non ha bisogno di essere ipocrita o farsi degli scrupoli, neanche dal punto di vista religioso.
Ora bisognerà vedere se questo modello vincerà e soppianterà quello esistente. Se sarà la Cina a vincere riscriverà le regole del "gioco", come avrebbero fatto Germania,Giappone e URSS se avessero vinto loro.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da 300 »
Il mondo è un tiranno ma solo gli schiavi gli ubbidiscono

Dubbio

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« Risposta #74 il: 22 Agosto, 2011, 00:11:12 am »
Citazione da: "300"
Pensi davvero che crescerebbe così senza poter sfruttara un'immensa manodopera a basso costo e senza tutele? senza inquinare liberamente per non far aumentare i costi dei prodotti? fregarsene di tutti i regolementi economici (dunping,cambio yuan bloccato,brevetti non rispettati,merci copiate)?

Direi di sì, dato che tutte le democrazie odierne sono cresciute più o meno così,  con l'aggiunta dell'aiuto dello schiavismo e del colonialismo, da cui lo sviluppo cinese è esente.

Quanto si democratizzerà dipende anche dall'occidente, che ogni volta che si propone come modello giustamente fa passare la voglia di democrazia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Dubbio »