cosa fai e che interessi, hobbies, ecc. hai?
quanto ai Cinesi in Sicilia, che tipo di occasioni di costruzione di rapporti con i Cinesi in Sicilia hai tentato di realizzare finora?
io sono romano, avevo un nonno siciliano di Piazza Armerina (ed una piemontese e 2 umbri....tutti residenti a Roma!!!) e convivo a Roma con una siciliana (del Palermitano) e non credo che i Siciliani (e neppure i Cinesi) siano "chiusi".
inoltre non ho mai creduto che esistano "mentalità" collettive che caratterizzano le genti ("forti", "deboli", "pigre", "da voltagabbana", "generose", ecc.), ma che, come ha riaffermato anche marcowong in un dibattito a Roma 2 giorni fa, la gente é come un fluido che si adatta/reagisce al contenitore (la società) in cui si trova (naturalmente apportandovi nuovi elementi e rielaborando....) e il contenitore é sempre figlio della Storia, una Storia fatta anche quando non soprattutto di apporti di altre culture, civiltà, popoli, anche in termini identitario-culturali (come, in Sicilia, ad esempio, il gelato, le arancine, la cassata, la lingua, i gelsi, i nomi di centinaia di località, le campane, La Zisa, i rosari, i tamburelli, gli scialli neri delle anziane, Palazzo dei Normanni, gli aranci, la poesia di Ciullo d'Alcamo, le ceramiche invetriate di Caltagirone, il mandolino, i templi di Agrigento, il cuscus di Mazara, i riti della Settimana Santa di Trapani, i riferimenti della "Palazzina Cinese" palermitana, le storie mistificate dei "pupi" e delle fiancate dei carretti siciliani, le finestre ogivali, i mosaici di Cefalù, la Cappella Palatina, il folclore di Piana degli Albanesi, le tecniche di raccolta della manna di Pollina-Castelbuono, le fiabe di Giufà, ecc.)
ad esempio, i Cinesi negli USA, in Francia e in Italia hanno comportamenti ed atteggiamenti assai più collegati alle caratteristiche della società in cui vivono ed alla storia della loro migrazione in quei luoghi che a presunte "mentalità" proprie (e lo stesso vale per i Siciliani a Roma, a Milano, a New York, a Canberra...), le "seconde generazioni" di tutte le comunità migranti si relazionano con i coetanei "autoctoni" (anche ma non solo pèer ragioni linguistiche) in modo del tutto diverso dai loro genitori, ecc.
in più, differenze sociali, culturali, generazionali, di rapporto con certe località specifiche, di percorso di vita, di rapporto con violenze e discriminazioni altrui, portano a chiusure o aperture differentissime, indipendentemente dalle origini ....
infine ci sono "appartenenze" multiple in ciascuno di noi; pensa a quelle sportive, ideologiche, religiose, di mode musicali e di abbigliamento, ecc.
magari tu hai, senza saperlo, più punti in comune con un Cinese tuo coetaneo che vive a Palermo che con uno Juventino, sessantenne, funzionario di banca, magari leghista delle Langhe...o perfino con una coetanea siciliana che abbia riferimenti ideologici, religiosi, di "modello di vita", situazioni familiari e socioeconomiche, percorso di vita ed affettivo del tutto opposti ai tuoi......
per questo sono importanti, fra l'altro, gli interessi e gli hobbies: si pu? dialogare meglio con chi ha interessi comuni, al di là delle sue origini.......
auguri di realizzare presto tutti i tuoi desideri di interazione culturale e sociale