Penso che quando avviene un disastro che danneggia/uccide delle persone, sia giusto che i responsabili - se ce ne sono - paghino, e che vengano denunciate le storture che hanno portato al suo verificarsi. Nel caso dell'incidente ferroviario cinese di questo topic, basta leggere i link postati da Thun per capire che di responsabilità ce ne sono, e i cinesi hanno tutte le ragioni per non credere alle autorità e protestare.
Si parla di corruzione, tempistiche bruciate, e trascuratezza nei confronti dei numerosi malfunzionamenti che si erano manifestati, alla luce dei quali la storia del fulmine appare come un capro espiatorio poco plausibile.
Ma nessuno che nutra davvero rispetto per le vite umane, indipendentemente dalla nazionalità, e i cui giudizi non siano ideologicamente viziati, si sognerebbe di dire che un incidente con questo tipo di retroscena poteva verificarsi solo in Cina, strumentalizzando una tragedia per dimostrare una tesi, tra l'altro, falsa.
In Giappone è in corso una catastrofe nucleare per le stesse motivazioni (menzogne e negligenze), e se volessimo ricercare altri esempi in giro per il globo, anche in casa nostra, non avremmo che l'imbarazzo della scelta, a dimostrazione del fatto che modelli diversi, purtroppo, possono condividere gli stessi problemi, perchè quando l'uomo è investito di potere, è portato ad abusarne, indipendentemente dalla sua etnia o dal suo background culturale, ed è per questo che i cittadini devono lottare per affermare quei mezzi, come la libertà di espressione, volti a contrastare questa tendenza all'abuso.
Mettersi a dibattere su chi ha avuto più incidenti ferroviari al mondo, e sul tipo di treni coinvolti, francamente mi sembra puerile e lontano mille miglia dal tipo di riflessione che queste tragedie dovrebbero suscitare.
E prima ancora delle riflessioni, ovviamente, ci dovrebbe essere il cordoglio per tante vite umane perdute.