guerra in Iraq - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: guerra in Iraq  (Letto 8719 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

silvia

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 1.581
    • Mostra profilo
guerra in Iraq
« il: 28 Aprile, 2006, 01:02:55 am »
secondo voi ha fatto bene il governo italiano a inviare i propri militari in iraq?

E poi si stupiscono che ci sono attentati.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

glaus

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 908
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #1 il: 28 Aprile, 2006, 04:00:51 am »
Secondo me no. La guerra in Iraq non era nemmeno stata approvata dalle Nazioni Unite. (non che questo debba essere una motivazione per attaccare un altro Stato)
Gli attentati sono normali, è la guerra, così come ci si deve aspettare delle vittime tra i soldati.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

ulissefg

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 278
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #2 il: 28 Aprile, 2006, 10:05:38 am »
L'Italia si è buttata a capofitto nella guerra in Iraq perchè vi ha visto un grande business sotto (tutti gli appalti per la ricostruzione ed il rilancio della città...), non certo per motivi ideologici ne tantomeno in difesa di principi di "libertà e democrazia" (perchè se la democrazia deve esere imposta a suon di bombe, non è poi tanto una democrazia...).
Ed in secondo luogo, perchè risentiamo ancora troppo della voce dei "padroni americani"...

Io personalmente non sono stato d'accordo con la spedizione dei nostri soldati in Iraq: ma l'Italia di Berlusconi si è dimostrata degno vassallo degli Stati Uniti d'America (che purtroppo influenzano gran parte del mondo Occidentale e stanno gettando le loro radici anche in Oriente, oramai - parlo soprattutto del Giappone, di cui ho una conoscenza più approfondita). Io contavo in una più solida consapevolezza Europea dopo la formazione dell' U.E. economica, ma ancora dovrà passare del tempo a quanto pare...
Spero che un domani, forte anche di una buona autosufficienza politica ed economica che una solida Unione Europea aprà darle, l'Italia sappia mostrarsi più consapevole dei suoi mezzi, più indipendente nelle sue decisioni, e decisamente, più rispettosa dei principi di libertà e democrazia tanto sbandierati per giustificare la partecipazione a questa guerra...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

Usas

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 350
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #3 il: 28 Aprile, 2006, 12:06:26 pm »
Condivido! Purtroppo la sudditanza ideologica è stata ed è un tratto distintivo dell'Italia. Come se appoggiare incondizionatamente una potenza (intesa in senso molto lato), indipendentemente da quello che comporta, facesse diventare potenti pure noi...ma poi potenti in che senso? Voglio sperare che il vero potere possa poggiare su basi più solide e che sia animato da un minimo di spirito etico :(
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Usas »

Alessandro

  • Livello: Cittadino del Mondo
  • *****
  • Post: 2.340
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #4 il: 28 Aprile, 2006, 21:31:51 pm »
Se uno segue con attenzione i telegiornali, si pu? percepire un clima anteguerra anche nei confronti dell'IRAN....si parla di sanzioni dell'ONU, di Iran che non collabora con l'AEIA ecc...

Un'altra guerra di conquista in arrivo? Gli USA vogliono prendersi tutte le rivincite, con Saddam prima, ora con l'Iran..(rivoluzione del 79)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Alessandro »

ulissefg

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 278
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #5 il: 28 Aprile, 2006, 21:43:51 pm »
Pensavo proprio la stessa cosa oggi mentre guardavo il TG...

spero solo che l'Italia stavolta si regoli diversamente
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

nik978

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 910
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #6 il: 28 Aprile, 2006, 22:38:23 pm »
l'iraq è una torta da spartire e l'itlaia si è buttata a capofitto x avere la sua fetta..


il colonialismo continua...ora si chiama esportazione di democrazie.

ma la zuppa è sempre la stessa...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nik978 »
Mr Huang talk about you. Do you know , everybody likes you in
Ningbo,.All of us expect your stay here. We\'ll drink chinese wine
togeter and go insane.

ziner

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 340
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #7 il: 29 Aprile, 2006, 03:37:02 am »
Citazione da: "nik978"
l'iraq è una torta da spartire e l'itlaia si è buttata a capofitto x avere la sua fetta..


il colonialismo continua...ora si chiama esportazione di democrazie.

ma la zuppa è sempre la stessa...


Non sono d'accordo, in Iraq c'è  sicuramente un interesse italiano in campo pretrolifero, però io questo lo definirei una concausa, secondo me l'Italia sta in Iraq solo per far "piacere" agli Usa, perchè essendo la nazione più potente naturalmente è molto più vantaggioso in termini economici ma soprattutto politici avendolo dalla propria parte, la fetta semmai l'Italia lo ricava dagli Usa che si prende la torta e lo divide con gli suoi amici, altrimenti perchè anche altre nazioni +o- avanzate economicamente e tecnologicamente (parlo anche di paesi del sud-est asiatico) avrebbero seppur in minor quantità mandato in Iraq delle truppe?  Le mie congetture da ascoltatore medio dei mass media mi porta a pensarla così.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ziner »

silvia

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 1.581
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #8 il: 29 Aprile, 2006, 04:03:01 am »
Il fatto che USA non era autorizzato ad attaccare siamo tutti d'accordo considerando che è stato anche uno sbaglio dell'ONU, se L'Onu avesse negato forse non ci sarebbe stato la guerra.

Ancora una volta si dimostra che chi ha soldi comanda, considerando che Usa paga per l'organizzazione L'Onu, un certo peso l'avrà sempre nella politica mondiale, speriamo solo che anche la Cina non sia cosi' ambizioso di grandezze come l'america.

L'italia si sta solo tenendo buono il fratellone nel caso servisse: Lecchini
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

nik978

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 910
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #9 il: 29 Aprile, 2006, 10:37:14 am »
Citazione da: "ziner"
Citazione da: "nik978"
l'iraq è una torta da spartire e l'itlaia si è buttata a capofitto x avere la sua fetta..


il colonialismo continua...ora si chiama esportazione di democrazie.

ma la zuppa è sempre la stessa...

Non sono d'accordo, in Iraq c'è  sicuramente un interesse italiano in campo pretrolifero, però io questo lo definirei una concausa, secondo me l'Italia sta in Iraq solo per far "piacere" agli Usa, perchè essendo la nazione più potente naturalmente è molto più vantaggioso in termini economici ma soprattutto politici avendolo dalla propria parte, la fetta semmai l'Italia lo ricava dagli Usa che si prende la torta e lo divide con gli suoi amici, altrimenti perchè anche altre nazioni +o- avanzate economicamente e tecnologicamente (parlo anche di paesi del sud-est asiatico) avrebbero seppur in minor quantità mandato in Iraq delle truppe?  Le mie congetture da ascoltatore medio dei mass media mi porta a pensarla così.


beh in fondo è la stessa cosa no?
gli usa prenderanno la torta, ma se sei li una tua fettina di spetta..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nik978 »
Mr Huang talk about you. Do you know , everybody likes you in
Ningbo,.All of us expect your stay here. We\'ll drink chinese wine
togeter and go insane.

alfa

  • Livello: Straniero / Laowai ben inserito
  • ***
  • Post: 522
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #10 il: 29 Aprile, 2006, 22:20:51 pm »
Ci sono dei contenggenti cinesi in Iraq attualmente?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da alfa »

just_fra

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 614
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #11 il: 29 Aprile, 2006, 22:41:51 pm »
Citazione da: "alfa"
Ci sono dei contenggenti cinesi in Iraq attualmente?


non credo, la cina non partecipa (anche perche dubito che Pechino si farebbe comandare dagli U.S.), mentre il Giappone partecipa con piccoli contingenti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da just_fra »

nik978

  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • ****
  • Post: 910
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #12 il: 29 Aprile, 2006, 23:40:31 pm »
militarmente la cina in iraq non c'è.
ma credo che abbia gettato le basi x qualche cosa di economico...
ci sarà qualcuno sicuro (anzi..delgi ostaggi ci sono stati..a aprile 2004..gennaio 2005....)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nik978 »
Mr Huang talk about you. Do you know , everybody likes you in
Ningbo,.All of us expect your stay here. We\'ll drink chinese wine
togeter and go insane.

Sephiroth

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 1.010
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #13 il: 30 Aprile, 2006, 03:02:18 am »
Come dice just_fra il giappone partecipa con un contingente di peace keeping.
Bisogna in questo caso osservare che per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, cioe' da quando al giappone e' stato imposto il divieto di un esercito militare, i giapponesi hanno mandato delle forze armate (esclusi caschi blu) in un territorio straniero, dietro avallo (e invito) degli usa.
La preoccupazione e' la nascita di un precedente per operazioni militare nel futuro, o piu' realisticamente di un riarmamento di diritto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)

silvia

  • Socio di Associna
  • Livello: Cittadino del forum di AssoCina
  • *
  • Post: 1.581
    • Mostra profilo
(Nessun oggetto)
« Risposta #14 il: 10 Maggio, 2006, 02:22:23 am »
io sono dell'idea che l'italia non doveva partecipare ma questo non significa fregarsene, usare più diplomazia e dialogo.

con questa guerra incide anche sulla nazione italiana anche se le azienda di armeria o si assumono più soldati aiutano a risolvere una parte degli dissocupati, non sarebbe meglio migliorare la qualità dei lavoratori e cambiare il tipo di contratto e non solo cambiare questo ca..... di programma universitario e dare la possibilità alle persone di poter lavorare una volta laureati se no si esagera
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy