secondo voi ha fatto bene il governo italiano a inviare i propri militari in iraq?
Personalmente sono contro le guerre, che ritengo etiche solo nel caso di estrema difesa dei se stessi, dei propri cari e delle proprie cose. Questo significa che se la nazione in cui abito viene attaccata ritengo etico l’uso della violenza per difenderla.
Il concetto di guerra preventiva, invece, lo ritengo pericolosissimo perché, come una volta si attacca una nazione che è potenzialmente davvero pericolosa, la volta successiva si attacca una nazione solo perché si pensa che possa essere un pericolo.
Trasportiamo questi concetti nel nostro piccolo vissuto personale e vediamo che se abbiamo tutto il diritto di ôusare la violenzaö contro il nostro vicino che vuole impossessarsi della nostra casa e delle nostre cose e vuole fare del male alle persone che amiamo, non abbiamo nessun diritto di ôusare la violenzaö contro di lui perché lo riteniamo ostile e pensiamo che un domani potrebbe tentare di impossessarsi della nostra casa e delle nostre cose e potrebbe farci del male.
La guerra contro l’Iraq conteneva quindi due errori: Il primo quello di essere una guerra preventiva e quindi filosoficamente sbagliata, il secondo quello di essere stata decisa senza il patrocinio dell’Onu, cioè dell’assemblea delle nazioni unite che, fino a prima dell’Iraq, era l’ente sovranazzionale preposto anche alla decisione di interventi armati su nazioni sovrane.
Dopo questo enorme sbaglio dell’America ci troviamo con il concetto di guerra preventiva che rischia di entrare a fare parte della nostra cultura e con il garante dell’equilibrio mondiale, cioè l’Onu, svilito della sua importanza e del suo carisma.
Detto questo, e senza entrare nelle reali motivazioni della guerra all’Iraq, che probabilmente stavano tutte nelle sue immense riserve petrolifere, ritengo che l’Italia abbia fatto un errore ad unirsi all’America sia perché la cultura della guerra e della conquista non appartiene alla nostra storia recente, (se non per lo sfortunato periodo fascista), sia perché prima di questa guerra, gli unici screzi che noi avevamo col mondo arabo/mussulmano, erano riservati alle rivendicazioni di Gheddafi che chiedeva risarcimenti per i crimini fascisti perpetrati in Libia, (in particolare chiede la mappa delle mine disseminate nel deserto che a tutt'oggi causano morti e mutilazioni ed aiuti per lo sminamento), ora dopo questa guerra il mondo arabo/mussulmano in genere ci vede come dei potenziali aggressori nemici ed ostili ed il danno di immagine che il nostro paese ha subito è incalcolabile.