fino a circa 20 anni fa, i VERI parrucchieri/barbieri a Roma (ce n'erano con esperienza familiare di oltre 1 secolo), e tantopiù nel Sud (Napoli, Sicilia, ad esempio, da cui é stato esportato da decenni e decenni anche negli USA, nelle Little Italy) facevano regolarmente il trattamento che includeva il "massaggio da seduto cuoio capelluto, testa e collo con pulizia finale delle orecchie..." e in molti centri minori si fa ancora; dove si é perso é perché ci si é appiattiti sulle nuove mode USAcentriche da fast-cutting.....
...che i parrucchieri cinesi (ma a Roma anche quelli srilankesi, bangladeshi, indiani, africani) rilancino questa abitudine di attenzione personalizzata al cliente é uno dei tantissimi esempi della positività dei migranti (documentata dal Parmigiano reggiano al biscotto ceramico calatino, dalla pesca mazarese alla mozzarella pontina, ecc.) in un'Italia che, senza di loro, del passato conserverebbe (e amplificherebbe grazie al degrado berluleghista) solo le schifezze preesistenti, non le parti positive lasciate marcire (cultura, arte, lirica, teatro, design automobilistico, professionalità artigiane anche nella barberia, delizie casearie, ecc.)....
resta il fatto, riscontrato anche da innumerevoli articoli giornalistici in passato (alcuni anche linkati su questo Forum e facilmente trovabili su google) che a favorire il superamento di pregiudizi e stereotipi contro i parrucchieri cinesi (che esistono eccome in Italia....) contribuisce comunque soprattutto il fattore economico, la cui rilevanza ovviamente si sta accentuando con la crisi; la riprova sta nel fatto che non ci sono ancora significative presenze di parrucchieri cinesi di media-alta gamma di prezzo