Usas, ci sono alcune cose che non mi convincono: la prima è che non tutti i sistemi di pensiero cinesi si rifanno all'età dell'oro, eppure non negano la ciclicità dei ritmi naturali, né le loro argomentazioni prescindono dall'esperienza.
In secondo luogo, non mi sembra che la storia sia concepita come movimento regressivo. Ci si ispira costantemente ai sovrani saggi dell'antichità, ma non si cerca di ritornare a quello stato, semmai si prendono a modello alcune istituzioni, rituali, e, soprattutto, modelli di condotta esemplari, spesso non per trovare conferme nel presente, ma per criticarlo e costruire un regno/impero in accordo con le norme morali propugnate.
Spesso la storia è una successione di dinastie che alla loro nascita conoscono il loro momento di maggior splendore, mentre gli ultimi sovrani sono sempre visti come persone corrotte e dissolute (esempi tipici, Jie e Zhou). Ma nemmeno qui si nota un movimento regresso, solo ciclico, come hai giustamente notato (al contrario della concezione giudaico-cristiana).
(la mia è solo un'osservazione. Mi spiace di non poter rispondere alle tue domande :cry: :cry: :cry: )