COME VEDIAMO LA CINA E I CINESI IN CINA? - page 1 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: COME VEDIAMO LA CINA E I CINESI IN CINA?  (Letto 9808 volte)

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vasco reds

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COME VEDIAMO LA CINA E I CINESI IN CINA?
« il: 23 Novembre, 2011, 07:01:01 am »
porto qui gli ot dal thread di 300 sulla spinta USA in pacifico...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

enteromorfa

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« Risposta #1 il: 23 Novembre, 2011, 10:35:48 am »
rispondo a quanto scritto da Suntzu nel topic incriminato:

"
Riguardo alla Cultura Cinese, penso che sia un punto di forza il fatto che i Cinesi NON abbiano una apertura quanto quella Occidentale....il solo fatto di evitare matrimoni misti aumenta in maniera esponenziale il fatto di far mantenere in vita la propria specie, le proprie tradizioni e la propria cultura....evitando così la caduta dei valori morali, di condotta e la perdita delle proprie radici.....cosa di cui noi occidentali abbiamo perso il valore....persi in un calderone di culture ci si dimentica chi si e' e ci si perde in un mare che risucchia inesorabilmente cancellando la propria identità e cultura. "

non mi pare che i cinesi evitino i matrimoni misti, solo che rispetto alla popolazione cinese questi sono irrilevanti, ma non sono certo messi all'indice.. anzi.
I cambiamenti e l'occidentalizzazione ci sono anche in cina, la globalizzazione è ovunque, solo che ovviamente più sono grandi le differnze più ci vuole perchè queste scompaiano, ma anche i cinesi da una generazione all'altra hanno perso tante abitudini e tradizioni...e continueranno a farlo.
In cina poi la "caduta dei valori morali" che non so bene cosa tu intenda, c'è eccome, basta leggere sui giornali cosa accade.. ma basta anche gurdare la TV dove sembra ci sia la De Filippi un po' su tutti i canali..Chiaro non si passa da 10 a 10.000 in un giorno, ma se ad esempio prima il divorzio era inconcepibile, adesso è normale (per quanto i genitori facciano sempre grosse resistenze), credo sia abbastanza ragionevole pensare che tra una generazione sarà come da noi..
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da enteromorfa »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

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vasco reds

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« Risposta #2 il: 23 Novembre, 2011, 12:16:22 pm »
Citazione da: "Sun_Tzu"
Ciao.

Io penso che gli USA continueranno (come hanno da sempre fatto) a proporre con le buone o con le cattive la loro egemonia sul territorio.....una scusa la troveranno sempre.....della serie prima si fanno vedere carini e ti porgono la mano....e poi si prendono tutto il braccio.....

Penso che la Cina faccia bene a mantenere le distanze da una nazione che vuole proporre con la forza la sua egemonia sulle altre nazioni..... (qualsiasi cosa sceglie il Partito Comunista della Repubblica Popolare Cinese andrà SEMPRE bene.....e comunque anche se non fossi d'accorso, qualsiasi cosa Sceglierà il Partito Comunista....sia che condivida e sia che no, lungi da me il fatto di non essere d'accordo con quello che sceglie il Partito, per me andrà benissimo ora e per sempre!

(OT)
Riguardo alla Cultura Cinese, penso che sia un punto di forza il fatto che i Cinesi NON abbiano una apertura quanto quella Occidentale....il solo fatto di evitare matrimoni misti aumenta in maniera esponenziale il fatto di far mantenere in vita la propria specie, le proprie tradizioni e la propria cultura....evitando così la caduta dei valori morali, di condotta e la perdita delle proprie radici.....cosa di cui noi occidentali abbiamo perso il valore....persi in un calderone di culture ci si dimentica chi si e' e ci si perde in un mare che risucchia inesorabilmente cancellando la propria identità e cultura.


Penso questo....mi farebbe piacere avere un Vostro parere in merito.

togli una curiosità, ma parli così per sentito dire o sei stato in cina?



Citazione da: "Gia_76"
Vasco e MBC: ok capito quel che intendete, avevo un po' frainteso.

Cmq una curiosità, visto che entrambi siete stati in Cina, quali cose (anche stupidaggini in apparenza) vi fanno sentire meno a casa vostra che in Italia? In quali cose vi sentite "stranieri"?

1)una cosa che mi fa sentire meno a casa è il sistema sanitario, in cina prego sempre che non mi succeda nulla.... altrimenti sono soldi e se non li hai puoi anche morire
2)la lotta per salire in autobus
3)hallo
4) il volere fare le foto col laowai (un o' come allo zoo con la scimmietta  :-Dl'aria a volte irrespirabile
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

MBC

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« Risposta #3 il: 23 Novembre, 2011, 13:26:24 pm »
quotando i post di vasco e enteromorfa vorrei parlare di un aspetto della cultura cinese che mi ha colpito per quanto in realtà la situazione era diversa da quello che mi immaginavo e cioè il kung fu.

Da praticante di wing chun (in realta il mio è wing tsun ma dopo aver scoperto chi è Leung Ting e dopo aver letto i fatti recenti in cui è stato accusato di aver picchiato la sua "xiaosan",la sua amante,poiché incinta voleva più soldi di quanto lui voleva darle) sono rimasto non poco deluso da quanto poco il wing chun era conosciuto a shanghai e pechino nel 2000, la prima volta che arrivai in cina. Si praticava taekwondo(che è ancora oggi di moda), karatè e qualcuno sanda. Ora, dopo l uscita di Ye Wen e la conseguente ascesa vera e propria di Donnie Yen, mi aspettavo che la cosa cambiasse...e in realtà almeno qualcuno sa di cosa parlo e non sgrana gli occhi quando parlo di wing chun solo che: gli insegnanti cinesi che si trovano in giro, sia a shanghai, pechino o hangzhou o quelli che ho trovato in rete sono a dir poco scadenti.Per questo un tedesco che insegna wing chun a shanghai ormai è diventato l unico punto di rtiferimento a shanghai per il wing chun...un tedesco..non che a me dispiaccia ma..

Parlando con un mio collega, cinese, ho avuto la conferma che in cina vanno di moda più le arti marziali straniere che quelle cinesi. Pure la boxe,judo, karatè va più di moda qui ad hangzhou (pure a shanghai) che il wing chun, e poi le immancabili scuole di taekwondo.Non parlando della moda dello yoga...chiunque sia a pechino o a shanghai dovrebbe essersene accorto...
ShaolinòOnestamente ho l impressione che sia solo un grande business per quegli occidentali cresciuti con bruce lee...

Parlando di quello che mi da fastidio:
1.laowai: essere chiamato laowai di fronte, di dietro, quando passo assieme al fissare
2.i discorsi razzisti sui neri
3. il fatto che non puoi essere mai sicuro di cosa mangi. L ultima volta la mia ragazza ha trovato del vetro nel riso....
L olio usato nei ristoranti cinesi....beh, potrei fare foto e un articolo, e mi sa che nessuno di voi poi tornerebbe in un ristorante cinese ad hangzhou...
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

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destiny

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« Risposta #4 il: 23 Novembre, 2011, 14:03:20 pm »
MBC,

diarrea perenne?  :-D  :-D

Se si scappa via, hai lo stamaco che sta marcendo....
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da destiny »

enteromorfa

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« Risposta #5 il: 23 Novembre, 2011, 14:16:12 pm »
i cinesi non mi paiono molto interessati alle arti marziali, ma nelle università gli istruttori di wushu ci sono. Sapevo che i corsi di Tai Chi erano pure obbligatori..
Non conosco cosa va di moda, mi era stato detto che il wushu lo insegnavano per lo più in altre provincie..ma non ho capito tanto bene..

 secondo me questo discorso delle arti marziali estere che vanno di moda in cina (e poi sono inevitabilmente di origine cinese) si potrebbe inserire in un contesto ampio, in cui la Cina non è stata in grado di valorizzare tanti aspetti della sua cultura (probabilmente sappiamo il perchè..), aspetti che magari in passato hanno fatto presa sui paesi vicini (corea e giappone), ed ecco che adesso questi la rivendono come loro. Per fare un esempio scemissimo, ma goku di dragonball con la nuvoletta, il bastone.. è monkey king..è cinese.. la cerimonia del tè? i bonsai? ecc.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da enteromorfa »
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« Risposta #6 il: 23 Novembre, 2011, 14:36:36 pm »
Citazione da: "MBC"
3. il fatto che non puoi essere mai sicuro di cosa mangi. L ultima volta la mia ragazza ha trovato del vetro nel riso....
L olio usato nei ristoranti cinesi....beh, potrei fare foto e un articolo, e mi sa che nessuno di voi poi tornerebbe in un ristorante cinese ad hangzhou...


 :-D 45 anni fa fecero un documentarioaccusa su come viene estratti l'oliograsso per cucinare.... :-D
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da vascoexinhong »

MBC

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« Risposta #7 il: 24 Novembre, 2011, 06:40:34 am »
Citazione da: "enteromorfa"
i cinesi non mi paiono molto interessati alle arti marziali, ma nelle università gli istruttori di wushu ci sono. Sapevo che i corsi di Tai Chi erano pure obbligatori..
Non conosco cosa va di moda, mi era stato detto che il wushu lo insegnavano per lo più in altre provincie..ma non ho capito tanto bene..

 secondo me questo discorso delle arti marziali estere che vanno di moda in cina (e poi sono inevitabilmente di origine cinese) si potrebbe inserire in un contesto ampio, in cui la Cina non è stata in grado di valorizzare tanti aspetti della sua cultura (probabilmente sappiamo il perchè..), aspetti che magari in passato hanno fatto presa sui paesi vicini (corea e giappone), ed ecco che adesso questi la rivendono come loro. Per fare un esempio scemissimo, ma goku di dragonball con la nuvoletta, il bastone.. è monkey king..è cinese.. la cerimonia del tè? i bonsai? ecc.

Da quello che ne so, durante il maoismo le arti marziali vennero proibite in quanto simbolo del passato feudale con il risultato che molti maestri scapparono in occidente.
Le arti marziali cinesi hanno visto una rinascita negli anni 80, se non mi ricordo male, sostenuta da Pechino come una strategia per promuovere la cultura cinese verso il mondo esterno.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da MBC »
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

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« Risposta #8 il: 24 Novembre, 2011, 12:08:47 pm »
ne parla anche terziani nella sua esperienza di vita in cina ( e non studiata sui romanzi di salgari) 15 anni fa la mattina alzandosi alle 05:00 si poteva incontrare ragazzini intenti a praticare e allenarsi wu shu a mani nude e con armi.... ora spariti tutti :cry:
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« Risposta #9 il: 24 Novembre, 2011, 15:20:06 pm »
In quanto a caoticità come sono messe le città cinesi? Intendo traffico, file di persone: ho letto che i cinesi sono poco abituati a fare la fila e il risultato è che nelle città grandi è tutto un caos.

Per quanto riguarda il carattere e la socialità invece come sono i cinesi: più freddi tipo nordeuropa o più caciaroni tipo sudamerica e latini? O nessuna delle due?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Gia_76 »

vasco reds

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« Risposta #10 il: 24 Novembre, 2011, 16:39:18 pm »
Citazione da: "Gia_76"
In quanto a caoticità come sono messe le città cinesi? Intendo traffico, file di persone: ho letto che i cinesi sono poco abituati a fare la fila e il risultato è che nelle città grandi è tutto un caos.
 


in effetti è un po' quello che lamentavo al punto 2 la lotta per salire in autobus è una delle cose che ha colpito di più le persone che venivano com me in cina per la prima volta, ma come gli autobus possiamo dire nelle sale di attesa delle stazioni quando chiamano il tuo treno... anche se i posti sono numerati e il treno non parte finchè non sono saliti tutti, oppure la mattina per la colazione negli alberghi... le strade poi pur di farsi strada è uno strombazzamento continuo anche senza motivo... bisogna solo farci le abitudini ed adeguarsi

indubbiamente si tira fuori l'istinto della legge del più forte .... i deboli soccombono :wink:
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« Risposta #11 il: 25 Novembre, 2011, 01:47:38 am »
secondo me c e una grande differenza tra Pechino e Shanghai.

Probabilmente il fare la fila a certe persone non entra proprio nella testa e sopratutto al sud, ma Pechino per come l ho vissuta io mi e'sembrata sopratutto una piacevole eccezione: probabilmente era l effetto di essere sotto i riflettori durante e dopo le olimpiadi ma quando da Shanghai mi ci trasferii nel 2008 mi sembro molto civile, addirittura le macchine che si fermavano con l arancione (mentre a shanghai e hangzhou passano anche con il rosso...) e la fila, ordinati e pazienti davanti all ascensore ad aspettare che esci (mentre a shanghai non aspettano: si buttano dentro non appena arrivi, così che chi deve uscire deve farsi strada a forza di spintoni) i shanghainesi danno ovviamente la colpa agli immigrati dalle altre provincie, che per loro sono tutti campagnoli e incapaci di vivere nei centri urbani.

Rigardo al traffico e a come guidano invece....In Cina da quello che ho capito nelle autoscuole insegnano Darwin invece che il codice della strada: il mezzo più pesante ha SEMPRE la precedenza, il pedone e'quello che deve stare SEMPRE all'erta e non importa dove cammini, ovunque la precedenza e'nell ordine della cilindrata (e il guidatore del mezzo si arrabbia pure se ti dimentichi questa regola!)

Quindi l autobus ha la precedenza su macchina, camion (dipende dalla grandezza),moto, bici e pedoni. Sbucano fuori all improvviso ed e meglio che non ti trovi sulla loro strada.
Macchina su moto,bici e pedoni;
moto su bici e pedoni, e le bici hanno la precedenza sui pedoni (sia per strada che sul marciapiede).... Ma c e il JOLLY: i militari! Quelli in Cina hanno la precedenza su TUTTI, pure sulla polizia e spesso lo fanno notare...

I semafori in certe citta sembrano soltanto messi li per decorazione e anche se e'verde, la legge di Darwin continua a valere e cmq tranne qualche occidentale che si scandalizza, tra la popolazione e'regola accettata... c e stato anche il caso di un occidentale e del solerte poliziotto che lo stava multando per aver attraversato con il rosso che rischiavano di venir stirati dall autobus che invece del rosso se ne fregava altamente...sulle strisce!
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« Risposta #12 il: 25 Novembre, 2011, 06:08:27 am »
Citazione da: "vascoexinhong"
ne parla anche terziani nella sua esperienza di vita in cina ( e non studiata sui romanzi di salgari) 15 anni fa la mattina alzandosi alle 05:00 si poteva incontrare ragazzini intenti a praticare e allenarsi wu shu a mani nude e con armi.... ora spariti tutti :cry:


io ricordo che parlava dei vecchi che fanno taichi, quelli ci sono sempre..  :-D
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« Risposta #13 il: 25 Novembre, 2011, 06:18:02 am »
Citazione da: "enteromorfa"
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io ricordo che parlava dei vecchi che fanno taichi, quelli ci sono sempre..  :-D

cmq riguardo al taiqi a parte gli over 40, non mi sembra che sia tanto di moda tra i giovani. Ultimamente sta prendendo pure il MMA(mixed martial arts).

Il pigiama venne messo al bando per un certo periodo nella shanghai dell expo, ma ora sembra essere tornato di moda. A pechino non l ho visto molto, ma a shanghai alcuni lo indossanno proprio  come un vestito qualunque :-D  :-D
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« Risposta #14 il: 25 Novembre, 2011, 06:19:29 am »
quoto quanto detto da MBC e Vasco, qui in cina sulle strade c'è la legge della giungla! si pu? fare tutto! anche in faccia alla polizia! Napoli a confronto sembra la Svizzera..Dilettanti!
Ricordo sempre con una certa impressione la sventurata volta che a Xi'An mi azzardai a prendere un risci? elettrico, una follia, prendeva strade a 3 corsie contro mano, rotatorie alla rovescia... più di una volta abbiamo svoltato all'ultimo dopo un'occhiata troppo vicina alle targhe dei mezzi pesanti...
Per un pedone poi non c'è pace, non solo attraversare le strade è un terno al lotto, ma anche i marciapiedi sono invasi di scooter elettrici che "gentilmente" ti fanno notare che sono padroni anche lì..

quanto al carattere dei cinesi, beh non so al nord, ma dove sono stato io tutto questo "calore" non è che l'abbia trovato. Freddi, ma divesi dai nord europei, "cinesi", a volte al limite dell'alienamento. Senza tornare su temi magari già discussi, come la bimba investita più volte e uccisa senza che nessuno facesse nulla.. ecco io un po' così (magari senza questo eccesso), ma un po' così ce li vedo.. Magari sbaglio, ma vedo un misto, timido, paura di sbagliare/perdere la faccia e indifferenza.
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