Sono eroi i caduti italiani? - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: Sono eroi i caduti italiani?  (Letto 8990 volte)

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aron

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Sono eroi i caduti italiani?
« il: 02 Maggio, 2006, 14:22:17 pm »
Secondo voi si possono ritenere eroi i soldati italiani o americani morti in Iraq? Si possono considerare eroi coloro che invadono un paese senza un valido motivo forse uccidendo molti civili?

Io credo ke nn possono essere considerati eroi queste persone.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

glaus

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« Risposta #1 il: 02 Maggio, 2006, 15:12:00 pm »
Non considero i soldati (che siano quelli italiani che occupano l'Iraq, quelli cinesi che occupano il Tibet, quelli americani che occupano l'Afghanistan, per esempio) degli eroi, così come non considero eroi le forze dell'ordine, i pompieri o i giudici anti-mafia.
 Fanno un lavoro che comporta dei rischi molto seri, rischi che queste persone accettano (o hanno accettato) fino in fondo.
« Ultima modifica: 02 Maggio, 2006, 18:07:38 pm da glaus »

cilex

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« Risposta #2 il: 02 Maggio, 2006, 15:40:14 pm »
eroi.......sono tutti quelli che muoiono dopo essere riusciti a vivere una vita intera.......su questa terra.

Forse sto spammando.......

Però penso che in ogni guerra non ci siano eroi......
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da cilex »
Non lasciatevi scoraggiare da coloro che delusi dalla vita, sono diventati sordi ai desideri più profondi ed autentici del loro Cuore!!!

Giovanni Paolo II 16.X.1978 - 2.IV.2005

Usas

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« Risposta #3 il: 02 Maggio, 2006, 20:05:18 pm »
Neanche secondo me sono eroi. Sono persone che si sono messe al servizio dello Stato per perseguire i suoi scopi, giusti o sbagliati che siano. Se muoiono in quel modo è perché si sono messi in condizione di fare una fine del genere. Sono parole un po' crude, ma la penso così
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Usas »

just_fra

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« Risposta #4 il: 02 Maggio, 2006, 21:48:38 pm »
Eroe secondo me è colui che sacrifica se stesso per salvare qualcun'altro, non un soldato che muore in battaglia! se si considerasse eroe un soldato in guerra, si dovrebbero considerare eroi anche gli attentatori, dopotutto lo fanno per perseguire uno scopo!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da just_fra »

Levin

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« Risposta #5 il: 02 Maggio, 2006, 23:01:34 pm »
Citazione da: "glaus"
Non considero i soldati (che siano quelli italiani che occupano l'Iraq, quelli cinesi che occupano il Tibet, quelli americani che occupano l'Afghanistan, per esempio) degli eroi, così come non considero eroi le forze dell'ordine, i pompieri o i giudici anti-mafia.
 Fanno un lavoro che comporta dei rischi molto seri, rischi che queste persone accettano (o hanno accettato) fino in fondo.


Non sono d'accordo i pompieri e i giudici anti-mafia nonostante sappiano di correre enormi rischi lo fanno lo stesso per il bene della comunita', non lo fanno per gloria, non lo fanno per soldi, ma per la gioia di aiutare.
Se non ci fosse questa gente a fare questo lavoro "sporco" sarebbe la fine, ti brucia la casa, chiami i pompieri e ti dicono cazzi tuoi sbrigatela da solo abbiamo una partita a carte da finire...
In quanto ai soldati NON americani sono andati li' ufficialmente per portare aiuti alla popolazione CIVILE e non per ammazzare o invadere, gli aiuti li portano e distribuiscono sul serio.
Quelli che ammazzano e torturano sono i soldati americani dove la maggior parte esegue solo gli ordini dall'alto.
Consiglio anche vivamente di leggere bene il passato e il governo di Saddam Hussein prima di sparare cazzate prima non se la passavano certo bene i civili cmq per il resto penso che Bush sia un pazzo sanguinario.
Per il resto sono d'accordo e' eroe chi compie una azione gloriosa come salvare altre vite, i veri eroi sono quelli di tutti i giorni che sudano e che non compaiono sui libri di storia.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

glaus

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« Risposta #6 il: 03 Maggio, 2006, 01:01:42 am »
Citazione da: "levin"
Se non ci fosse questa gente a fare questo lavoro "sporco" sarebbe la fine, ti brucia la casa, chiami i pompieri e ti dicono cazzi tuoi sbrigatela da solo abbiamo una partita a carte da finire...

E' un esempio che non capisco. La stessa cosa si pu?, ad esempio, applicare ai fotorafi (che ti dicono di svilupparti da solo le fotografie perché devono finire la partita a carte), ai muratori, che magari muoiono in un cantiere a causa delle scarse misure di sicurezza (ma quelli eroi non sono, ovviamente) e a qualsiasi professione.

Citazione da: "levin"
Quelli che ammazzano e torturano sono i soldati americani dove la maggior parte esegue solo gli ordini dall'alto.

Ne sei sicuro? Perché estorcere informazioni sotto tortura è una pratica antichissima e dubito fortemente che sia monopolio dei soldati americani.
In guerra è una prassi assai comune.
Se la utilizzassero anche i soldati italiani, dubito che la cosa salterebbe fuori (non so se ricordi il putierio che c'è stato quando la televsioni trasmise la registrazione di uno scontro a fuoco con l'esercito italiano a Nassiriya....)

Citazione da: "levin"
Consiglio anche vivamente di leggere bene il passato e il governo di Saddam Hussein prima di sparare cazzate prima non se la passavano certo bene i civili cmq per il resto penso che Bush sia un pazzo sanguinario.


Significa che giustifichi l'invasione dell'Iraq? Ricordo che la ragione originaria della guerra era che Saddam Hussein era un sostenitore, se non collaboratore di Bin Laden e possedeva armi di distruzione di massa (gli USA negli anni '80, acquistavano petrolio da Saddam quando sterminava i kurdi).
Alla luce di quello che sta succedendo ed è successo durante e dopo la guerra non mi stupirebbe se gli iraqeni provassero nostalgia per Saddam.
(come successe per i serbi con Milosevic)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

ulissefg

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« Risposta #7 il: 03 Maggio, 2006, 12:16:07 pm »
I soldati morti a Nassyria sono caduti durante lo svolgimento del proprio compito per conto dello stato italiano. Si pu? condividere o meno l'intervento in Iraq da parte delle nostre forze armate (ed io personalmente non lo condivido, come non condivido l'impiego della forza in nessun campo: una guerra porta sempre dolore e distruzione, qualunque sia il suo esito...certo, poi magari ci si riprende e le cose possono andar meglio dopo: ma andatelo a dire a chi questo "meglio" non pu? vederelo perchè resta vittima della guerra...)

Mi sentirei più di dire che ci sono lavori più rischiosi di altri (o meglio, che i rischi sono diversi a seconda dei lavori), per cui va tutta la mia ammirazione a chi, come i soldati, i poliziotti, i pompieri etc. possono incorrere in rischi letali nel corso dello svolgimento del proprio lavoro e nonostante la consapevolezza di ci?, SCELGONO comunque il loro lavoro.

Recentemente il titolo di eroe viene elargito a chiunque cada al servizio della patria. Da questo punto di vista, i caduti in Iraq sono eroi, perchè caduti al servizio della nazione, appunto.
Si pu? discutere sulla figura dell'eroe, allora. Per me, l'eroe è un'altra persona. E lo si pu? trovare sui libri di storia. L'eroe è uno che deliberatamente per il bene dei più, va contro i propri interessi, contro la legge naturale dell'istinto di sopravvivenza (che dovrebbe spingerci a preservare la nostra stessa esistenza a scapito di tutto il resto) e si sacrifica (quando potrebbe non farlo) per il bene comune.
Il primo che mi è venuto in mente, che riguarda la storia italiana era un mio concittadino, Salvo D'acquisto. Se non conoscete la sua storia, leggete qui:

http://www.cronologia.it/storia/a1943za.htm

Con questo, non voglio assolutamente mancare di rispetto ai caduti a Nassyria, perchè ripeto, da professionisti eccellenti, sono caduti per servire la mia nazione. Ma "eroe" resta per me una figura mitologica e rara. L'eroe, va oltre lo svolgimento del proprio lavoro.

Spero di non aver urtato la suscettibilità di nessuno. Son sempre argomenti delicati questi, in quanto si parla di persone defunte, di dolore ancora vivo addosso ai parenti delle stesse, per cui negare a questi professionisti il titolo di eroe sembrerebbe quasi come spogliarli del loro valore, che comunque rimane (come per qualsiasi professionista che svolga con dedizione il proprio lavoro).
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

aron

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« Risposta #8 il: 03 Maggio, 2006, 12:53:12 pm »
lo stesso per me. Se un soldato cinese va in Iraq e muore, nn mi frega più di tanto, perkè è un aggressore anke se qlc lo ha ordinato. La cosa è ben diversa se combatte per difendere la patria da un invasione nemica
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

pamy-pamy

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« Risposta #9 il: 03 Maggio, 2006, 17:34:26 pm »
sono d'accordo con levin :evil:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da pamy-pamy »
FATE L´AMORE,NN FATE LA GUERRA!!!!!

Levin

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« Risposta #10 il: 03 Maggio, 2006, 21:14:07 pm »
Citazione da: "glaus"
Citazione da: "levin"
Se non ci fosse questa gente a fare questo lavoro "sporco" sarebbe la fine, ti brucia la casa, chiami i pompieri e ti dicono cazzi tuoi sbrigatela da solo abbiamo una partita a carte da finire...

E' un esempio che non capisco. La stessa cosa si pu?, ad esempio, applicare ai fotorafi (che ti dicono di svilupparti da solo le fotografie perché devono finire la partita a carte), ai muratori, che magari muoiono in un cantiere a causa delle scarse misure di sicurezza (ma quelli eroi non sono, ovviamente) e a qualsiasi professione.

Citazione da: "levin"
Quelli che ammazzano e torturano sono i soldati americani dove la maggior parte esegue solo gli ordini dall'alto.

Ne sei sicuro? Perché estorcere informazioni sotto tortura è una pratica antichissima e dubito fortemente che sia monopolio dei soldati americani.
In guerra è una prassi assai comune.
Se la utilizzassero anche i soldati italiani, dubito che la cosa salterebbe fuori (non so se ricordi il putierio che c'è stato quando la televsioni trasmise la registrazione di uno scontro a fuoco con l'esercito italiano a Nassiriya....)

Citazione da: "levin"
Consiglio anche vivamente di leggere bene il passato e il governo di Saddam Hussein prima di sparare cazzate prima non se la passavano certo bene i civili cmq per il resto penso che Bush sia un pazzo sanguinario.

Significa che giustifichi l'invasione dell'Iraq? Ricordo che la ragione originaria della guerra era che Saddam Hussein era un sostenitore, se non collaboratore di Bin Laden e possedeva armi di distruzione di massa (gli USA negli anni '80, acquistavano petrolio da Saddam quando sterminava i kurdi).
Alla luce di quello che sta succedendo ed è successo durante e dopo la guerra non mi stupirebbe se gli iraqeni provassero nostalgia per Saddam.
(come successe per i serbi con Milosevic)


1) In effetti c'hai ragione non ci avevo pensato :wink:

2) Si sono sicuro, apparte i soldati americani e forse inglesi le altre sono forze si di occupazione, ma anche di pace che distribuiscono cibo e aiuti per la popolazione civile senza nient'altro.
Vero motivo della guerra interessi petroliferi e d'appalto sulla ricostruzione, oltre che mettere in piedi un governo pro-stati uniti.

3) Mai scritto che giustifico l'invasione perche' anche se era solo un pretesto la storia di deporre il regime DITTATORIALE di Saddam, questi era veramente un dittatore sanguinario con governo tirannico senza diritto di espressione.
Non credo affatto che provino nostalgia...vedi prigionieri politici, civili, oppositori e chi gli stava sul cazzo, li uccideva e li torturava (come hanno fatto pure poi i soldati americani ripresi nelle prigioni Irachene) apparte qualche fedelissimo.
Milosevic non ce l'aveva col suo popolo, ma con i curdi (sto zitto perche' non conosco bene la storia :oops: )
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Levin »

stafilo

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« Risposta #11 il: 04 Maggio, 2006, 00:27:01 am »
Sì è vero : eroe è una persona che sacrifica la propria vita per il bene degli altri . Soprattutto nel quotidiano, nelle cose normali. Per sapere se questi soldati morti lo facevano bisognerebbe essere più informati su cosa facevano lì. Credo che se uno va lì perchè magari ce lo mandano e manco sa perchè e percome è scoppiata 'sto c**** di guerra ed a lui interessa solo di aiutare le persone in difficoltà fino a sacrificare la propria vita, questo sia un eroe. Ci sono episodi poco noti di tedeschi che al tempo della seconda guerra mondiale compirono gesti eroici. Eppure a quel tempo c'era il nazismo. Ma questo non esclude la bontà d'animo della singola persona. Mi è rimasto impressa la storia di quel diplomatico tedesco che protesse molti civili cinesi a Nanchino durante l'occupazione giapponese. Lui rappresentava un regime ferocemente dittatoriale, ma personalmente era un buon uomo (infatti quando ritornò in patria fu destituito immediatamente  :cry: )
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da stafilo »

Ciosbetta

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« Risposta #12 il: 05 Maggio, 2006, 10:49:02 am »
Secondo me non si pu? scindere gli avvenimenti dal contesto... nel senso che non possiamo dimenticare che gli italiani sono a Nassiria e non in un'altra zona non per una missione di pace ma per sorvegliare le istallazioni petrolifere dell'ENI...

inoltre siamo stati veramente succubi del governo americano... è proprio di oggi la notizia che il governo americano ha negato di divulgare i nomi dei militari che hanno ucciso Calipari..

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... pari.shtml
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Ciosbetta »
Apprezza il viaggio per il viaggio...e non per la meta....

http://www.francescotarsia.net

Van

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Re: Sono eroi i caduti italiani?
« Risposta #13 il: 09 Maggio, 2006, 13:44:44 pm »
Citazione da: "aron"
Secondo voi si possono ritenere eroi i soldati italiani o americani morti in Iraq?
Senza voler entrare nel merito di questa guerra che reputo comunque sbagliata, credo che la parola eroe, sia da attribuire a qualcuno che compie atti meritori verso altre persone, assumendo su se stesso grandi rischi, questo indipendentemente dal fatto che succeda in guerra o meno, anche se è comprensibile che in situazione di continuo pericolo, come una guerra, offre maggiori possibilità di mostrare il proprio eroismo.
In altre parole non basta essere soldati per essere eroi e non tutti gli eroi sono soldati.

A Levin che dice:
Citazione da: "Levin"
In quanto ai soldati NON americani sono andati li' ufficialmente per portare aiuti alla popolazione CIVILE e non per ammazzare o invadere, gli aiuti li portano e distribuiscono sul serio.

volevo precisare che : - L’Italia ha aderito alla forze di colazione formata da 30 paesi, (più altri 15 che hanno voluto rimanere anonimi), che ha deciso di invadere l’Iraq senza l’avvallo dell’Onu, cioè di quell’ente sovra-nazionale preposto proprio a dirimere le questioni di legalità o meno sull’uso della forza nei confronti di un altro stato. Il fatto che agli italiani siano stati assegnati compiti di pace non cambia, secondo me, la posizione dei soldati che sono comunque visti dal popolo iracheno come invasori.

 :)
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Van »
la bellezza è la vita, quando la vita rivela il suo profilo e benedetto. Ma voi siete la vita e siete il velo.
La bellezza è l\'eternità che si rimira in uno specchio. Ma voi siete l\'eternità e siete lo specchio.
(di Kahlil Gibran)

Idra

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« Risposta #14 il: 09 Maggio, 2006, 21:23:07 pm »
L'eroe?

E colui che crede che solo una vita spesa per gli altri è una vita degna di essere vissuta!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Idra »