bene, poichè ero la più picoola del gruppo dovevo sottostare agli "ordini" delle altre e quindi capitava che si andasse in gruppo a passeggiare in paolosarpi per guardare le vetrine.
in realtà le più grandi speravano di vedere il bel misteriso che, ovviamente, non si accorgeva nemmeno del gruppo di mocciose ( la più grande 14/15 anni) ma tant'è...
ricordo che a volte si appostavano davanti ad una vetrina ( c'era uno strano negozio di abbigliamento e ammenicoli che si chiamava babayaga) solo per vederlo passare riflesso nel vetro.
davvero un branco di ochette... chissà se mai se n'è accorto il bellone... mah
intanto i ristoranti iniziavano timidamente a diffondersi e primo ed unico fino a poco tempo prima ( in via canonica) doveva vedersela con una concorrenza spietata
iniziò la moda di "andare al cinese" dove i primi tempi, le posate erano tabù, ti portavano il tè caldo al gelsomino ( adesso capita che se chiedi un tè al rist. cinese ti portano la lattina di tè freddo) e l'arredamento era superclassico guarnito di musica di sottofondo in stile antico ( alle nostre orecchie una nenia straziante ma esotica naturalmente)
faceva molto "in" andare a mangiare lì ma di solito erano le ragazze che si trovavano bene, perennemente a dieta ci si sbizzarriva con tofu ( piuttosto sconosciuto) alghe e riso, i ragazzi, più mangioni, lamentavano la mancanza di pane e i pezzetti piccoli di cibo che davan l'idea di non sfamare
si finiva con l'ordinare quantità di piatti esagerate sotto gli occhi, a volte increduli, dei proprietari che all'uscita, salutavano con inchino ( di solito ricambiato da noi ragazze)
insomma un mondo etremamente diverso da ora.
e arrivarono lgi anni 90 e la cina cambiò radicalmente