se si guarda alle seperienze degli scorsi anni o anche solo se si chiede a marcowong quali esperienze ha avuto e sta ancora avendo circa i tempi ed i modi di organizzazione di eventi ed iniziative che necessariamente coinvolgono partners privati e istituzionali italiani, purtroppo ci si rende conto che i Cinesi, da soli, non possono certo evitare di restare imbrigliati nelle maglie di un sistema di rinvii, ultimomomentismo, scarsa ed inadeguata pubblicizzazione...
basta confrontare, purtroppo, le date in cui appaiono i PROGRAMMI DETTAGLIATI delle iniziative sul Capodanno Cinese promosse dalle istituzioni parigine (senza le quali neppure in Francia si potrebbe organizzare qualcosa di adeguato...) e quelle in cui appariranno queklle organizzate con Istituzioni italiane.
e questo non vale solo per il capodanno Cinese: in tutti i municipi di francia, piccoli e grandim, si trovano opuscoli con le date e gli orari di mostre, concerti, eventi culturali DELL'ANNO SUCCESSIVO, cosa che invito a verificare se avviene in italia e che certo non possono realizzare da sole le organizzazioni di non importa quali migranti.
un Paese si salva solo se sa valorizzare TUTTE le risorse, in primo luogo umane e culturali (e interculturali), e se lo fa coi tempi adeguati alle decisioni di singoli individui, agenzie, entità collettive che possono essere interessate agli eventi, ai programmi, alle ioniziative, altrimenti...é solo spreco, fumo negli occhi, provincialismo e ignavia tesa a non pestare i piedi ai peggiori rigurgiti di settori dell'elettorato verso la xenofobia.....
capirlo ASSIEME (indipendentemente dalle origini etniche che non contano affatto, specie dato che l'Italia, la Francia, ecc. sono multietniche da millenni...) é voler bene alla Francia, alla Gb, all'Italia, negarlo é far finta di amarla mentre la si distrugge.....o la si lascia distruggere
so che ASSOCINA questo lo fa e molti Associni anche individualmente lo fanno (era uno dei temi dell'incontro di ieri organizzato da me e da Marco e Lavinia di VERSORIENTE con l'Associazione dei Commercianti Cinesi di Via Turati, a Roma-ESQUILINO, sulla promozione dei valori immateriali dei prodotti...) e lo fanno tanti altri soggetti collettivi e tante persone (di varia origine...), ma senza una presa di coscienza istituzionale nuova non si riesce a recuperare il ritardo con altri Paesi che anche queste notizie sul Capodanno Cinese evidenziano