Dopo i reality,l'attenzione si sposta sui prodotti televisivi esteri sull'onda del nuovo "protezionismo" culturale inaugurato dal partito
http://www.lettera43.it/politica/39710/cina-censura-da-tivu.htm
Ma tutto ciò è assolutamente anti-economico. Ed è il modello di crescita che han lasciato proliferare fino ad ore, tv comprese.
Mi sembra una mossa abbastanza fuori tempo max, soprattutto con l'avvento delle miriadi di Web-tv.
Possono ancora rimuovere i reality show stranieri, ma faranno molta fatica a limitare quelli cinesi.
E poi esistono zone franche come SAR Hong Kong, Macao e Taiwan... quindi al massimo si potrà delocalizzare i reality show più seguiti e mandarli in streaming (con inevitabili cali d'ascolto e di introiti pubblicitari).
Per quanto possano essere di tasche buone i fondi statali, non c'è moneta che può rimborsare tutto il giro d'affari che gira intorno ai nuovi format tv.
Molto probabilmente attueranno nuove linee guida di "armonizzazione". Però non si devono notare, altrimenti su Weibo e Renren impazzano i commenti (e chi li ferma più!)