Cara Shaoyan,
questa non è assolutamente una provocazione ma una domanda molto intelligente.
Credo che la cosa vada analizzata in più punti anche se l'esperienza di ognuno di noi può essere profondamente diversa.
L'amore per un paese può dipendere da tanti fattori. Dalla maturità dell'individuo informato su quel paese, da i viaggi che ci ha fatto, dall'esperienza/adattamento di vivere al di fuori dei confini nazionali. Molto spesso le persone, tutte quante, non sono soddisfatte del paese in cui vivono (oppure non gli basta mai o non apprezzano quello che hanno) e si rifugiano in nuove emozioni che gli garantiscono, o cercano di farlo, una vita più soddisfacente.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, sappi che quando ero un ragazzetto non sapevo niente della Cina, come non ne sapevano niente i miei coetanei. A dir la verità se ne parlava veramente zero, dato che non era un fenomeno economico mondiale come lo è ora. Le uniche cose che conoscevamo della Cina era i primi emigranti cinesi venuti a cercar fortuna, che vendevano gadget stravaganti in giro per le strade o le spiagge. Immaginavo la Cina popolata da gente col cappello a capanna e i risciò.
Mitizzavamo tutti il Giappone, del quale non sapevamo nulla al pari della Cina, associandolo alla banale equazione Giappone=Tecnologia. Storia del Giappone=Samurai=Kamikaze. Succede la stessa cosa oggi con l'India. Quando si parla di Cina sento spesso dire "Eh, ma l'India va più forte, parlano tutti inglese". Cose banali, delle quali parlando con immigrati indiani mi son sempre sentito rispondere "eh si, abbiamo molti ingegneri e campi in cui ci siamo sviluppati, ma al contrario della Cina siamo generalmente indietro di 30 anni su tutto il resto della gestione economica".
Ho avuto la fortuna di incontrare mia moglie che mi ha fatto "scoprire" la Cina. Ma me l'ha fatta subito scoprire in maniera diversa, portandomi sì a vedere storia e bellezze naturali, ma anche e soprattutto la vita comune, prettamente cinese, dei villaggi. E ne è nato un amore spassionato che mi ha portato a leggere tantissimo sulla Cina, ad acquisire nuove esperienze, ad imparare la lingua. A vederne le differenze, a capire come il mondo si evolve in maniera diversa a seconda di dove ti trovi, per poi trovare dei punti d'incontro, per poi nuovamente dividersi e adottare ognuno una nuova strada. Un mondo frenetico, in via di perfezionamento, dove la pazienza non esiste e dove spesso il caos urbano regna sovrano per poi lasciare spazio a una pace che ha dell'incredibile.
Ho avuto la fortuna di relazionarmi sin da subito con persone di tutte le età e di fare molte amicizie. E ho sempre cercato di capire un pò di più di questo mondo.
Quello che tu vuoi capire con la tua domanda non è errato. Spesso succede che si mitizza il paese di origine di moglie/marito solo perchè è appunto di moglie/marito. Oppure perchè questo ci da la possibilità di fuggire dal nostro mondo del quale non ci piacciono più tante cose, o che magari non ci offre più stimoli giusti e ci appiattisce la vita, specie se si è persone dinamiche. O semplicemente perchè ci annoiamo.
Non credo che questo sia il mio caso ma per altri può essere il contrario: ho sentito più di una volta "eh, ma tu parli così perchè hai la moglie cinese!".
Dopo parecchi anni, avendola conosciuta in buona parte questa "Terra di Mezzo", posso dirti che mi piace. Amo la dinamicità, amo che la gente si da da fare. Amo che si buttano, che bene o male
keyi qualsiasi cosa, una soluzione si trova. Amo che ci si da una mano nel contesto famigliare/amici con lo sguardo di chi sa che la fiducia non verrà tradita (in Italia nemmeno la Bolla Papale di garantisce questo
). Amo la Storia, una storia che si è sviluppata in maniera diversa, che quando noi accusiamo l'altro di "copiarci" dobbiamo ricordare che anche noi abbiamo "copiato" dall'altro, che forse ha scoperto tante cose moltissimo tempo prima di noi. Amo che non è "colonizzatrice", nel senso che non rompe le palle per far guerre e che magari non si piega e tiene orgogliod ella sua nazione. Amo tante cose, parlerei per ore e ore...questo non vuol dire che a Cina è l'Eldorado perchè ogni paese ha i suoi pregi e difetti, che abbiamo elencato/discusso più volte sul forum.
Ho viaggiato molto, mi è sempre piaciuto sperimentare cose nuove ma la Cina mi ha preso sempre di più. E' che l'Oriente è così diverso da noi e penso sia difficile che non ti prenda. Penso sia naturale. Credo che troppo spesso siamo noi quelli chiusi che non ci apriamo al mondo, perchè la terra gira e offre tante opportunità, non solo economiche.
Aprire un pò la mente non ha mai fatto del male a nessuno