beh é un po' complesso, ma comunque si tratta sostanzialmente di questo (faccio l'esempio di Lille e non di Parigi):
- esistono microimprese (3.4 persone, di solito Francesi d'origine e Cinesi d'origine assieme) che svolgono un'attività di "servizio promozionale" per operatori commerciali cinesi (ma anche francesi) che hanno bisogno di promuovere i valori immateriali (ossia storico-culturali) della loro offerta di prodotti cinesi (esattamente come in Francia si fa assai meglio che in Italia per tanti prodotti francesi...);
- tali microimprese (che per realizzarsi hanno bisogno al più di una stanza e qualche PC...) si occupano di marketing, vetrinistica, consulenza di arredo, studi di fattibilità, ricerche di mercato usando ovviamente a loro volta persone fisiche e ditte dei settori (e generando così una filiera di servizi e occasioni di lavoro e reddito...), sulla base di contratti con simngoli operatori, associazioni di commercianti, grandi importatori, ecc.;
- esse sono inoltre in rapporto dialettico con soggetti associativi, culturali, istituzionali, sportivi che si occupano (sistematicamente o episodicamente) di cultura cinese, di arti marziali, ecc., per realizzare reti di interazione (iniziative comuni, sponsorizzazioni, festivals, expo, ecc.) accedendo anche a fondi pubblici;
- tutto ciò permette una programmazione che tiene conto dei grandi eventi (ad esempio é avvenuto con le Olimpiadi 2008), delle scadenze calendariali (ad esempio Capodanno, festa delle lanterne, ecc.), di specifici testimonials (ad esempio campioni sportivi, ma anche attori, musicisti, ecc.), dell'uscita di films cinesi in Francia, ecc.;
- si realizza infine una integrazione privato-sociale-pubblico e profit-no profit, oltre che multiesperienziale e multietnica....
in Italia? ZERO FINORA (ma spesso é ZERO anche per i valori immateriali italiani, chiacchiere e clientelismi a parte....)