pena di morte - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: pena di morte  (Letto 18110 volte)

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aron

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pena di morte
« il: 12 Maggio, 2006, 08:49:40 am »
di fronte ad atroci delitti come quella ragazza di 20anni insieme al bambino che portava in grembo  uccisi dall'amante di 50anni penso ke la pena di morte sia minimo per questi criminali. Poi l'efferatezza dell' omicidio è davvero agghiacciante, fossata viva e per di più come se nn bastasse gli ha spezzato la schiena saltandogli addosso.
Adesso in Italia è difficile insistere sulla pena di morte perkè il Vaticano fa una forte pressione, ma secondo un etica e una morale la pena di morte per me è il minimo. (sono favorevole anke alla tortura 8) per sti bastardi )
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

VampireMiyu

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« Risposta #1 il: 12 Maggio, 2006, 09:37:27 am »
quell'uomo avevaq 34 anni + moji e figli... se vuoi dare qualche notizia o ingormazione, ti prego di essere + preciso e nn sparare le prime cavolate che ti vengono in mente
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da VampireMiyu »

ulissefg

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« Risposta #2 il: 12 Maggio, 2006, 11:23:03 am »
Io non sono cattolico, ma pur non risentendo dell' "influsso del vaticano", sono contrario alla pena di morte. Per quanto posso capire che se qualcuno fa qualcosa di così atroce ad una persona che ami (perchè parte della tua famiglia o delle tue conoscenze più intime) il primo istinto che pu? manifestarsi sia quello della vendetta secondo la legge del taglione ("Ora trovo quel bastardo, lo torturo per bene e lo ammazzo lentamente, così capisce cosa vuol dire trucidare qualcuno..."), poi mi rendo conto che non ci sarebbe molta differenza tra me e lui. Nessuno dovrebbe avere potere di vita o di morte su un altro essere umano.

Sono a favore, invece, di un sistema giudiziario funzionante e serio (come purtroppo spesso non è quello italiano) che punisca reati come questi con il carcere a vita (a patto che poi un coplevole di omicidio non venga poi rilasciato dopo uan decina d'anni per buona condotta: se hai ucciso intenzionalmente devi restare in carcere!).
E a dirla tutta, credo che l'idea di passare il resto della mia vita in carcere mi faccia più paura di espiare la mia colpa con la pena di morte.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

Usas

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« Risposta #3 il: 12 Maggio, 2006, 12:21:50 pm »
Sono d'accordo con Ulissefg. La pena di morte è un'arma molto pericolosa messa in mano a uomini che in quanto tali possono sbagliare. L'America ci offre diversi esempi di errori o presunti tali e se c'è anche il minimo dubbio ritengo che non si possa uccidere un uomo.
Per quanto riguarda il caso particolare che hai citato penso che, nonostante la gravità e l'atrocità inaudita del delitto, non siano comunque necessari né la condanna a morte né metodi barbari come la tortura e basti una pena esemplare. In fondo è più efficace una vita passata in carcere a riflettere sulla propria bestialità e a fare un percorso che porti a pentirsi piuttosto che una morte che sopraggiunge quando non si capisce neanche il gesto che si è fatto, o peggio se ne è ancora follemente convinti.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Usas »

HuRoby

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« Risposta #4 il: 12 Maggio, 2006, 13:22:46 pm »
Favorevole alla pena di morte.

Cm c'e probabilita' ke il detenuto possa passare la vita (in carcere) a pentirsi di quello ke ha fatto,c'e' anke la possibilita' ke passi la vita(sempre in cercare) a vantarsi di quello ke ha fatto. Cm ben sappiamo c'e gente a cui piace uccidere,ed e' x questo genere di xsone ke ritengo ke la pena di morte si debba applicare su essi.

su cm poi si basano nel dare la pena di morte,nn e ' affar mio,sappiamo bene ke il sistema giudiziario nn e'xfetto,sn sl contento di nn essere io a dover prendere tale decisione
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da HuRoby »

silvia

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« Risposta #5 il: 12 Maggio, 2006, 16:51:34 pm »
io non sono favorevole, dato un potere cosi' grande a un uomo sulla vita di un'altro non mi sembra molto equa.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da silvia »
lzy

aron

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« Risposta #6 il: 12 Maggio, 2006, 18:19:55 pm »
immaginate se i giudici nn fanno nessun errore, quindi siete  per la pena di morte.  Io so ke la vendetta in questi casi è un atto dovuto, perkè nn devi più considerare sti criminali come uomini ma dovete considerarli come delle bestie. E quindi se uccidete una bestia o se lo torturate avete un rimorso? Io no, visto ke sono peggio delle bestie e quindi vanno eliminate in un certo modo. Il rimorso mi viene se nn ho fatto il mio dovere e cioè vendicare la persona uccisa in questo modo barbaro. Nemmeno le bestie inferiscono cosi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

ulissefg

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« Risposta #7 il: 12 Maggio, 2006, 19:55:05 pm »
Per me, sarebbe ridursi allo stesso livello di questi assassini.

Non esiste mai una giusta causa per uccidere. Ti ripeto, anche se magari sono io il primo a provare una rabbia incontenibile contro chi si rende responsabile di questi efferati delitti (e sul momento desidererei farli fuori con le mie stesse mani! lo ammetto), credo che rendendomi responsabile o sostenitore della loro morte non sarei poi tanto diverso da loro...

Ad ogni modo, se è vendetta quella che si vuole ottenere, si sottovaluta quanto possa essere fin più crudele l'ipotesi del carcere a vita (se attuato a dovere). Vi rendete conto di cosa significhi perdere la propria libertà, per sempre... Io preferirei morire!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da ulissefg »

stafilo

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« Risposta #8 il: 12 Maggio, 2006, 21:18:03 pm »
Contrario alla pena di morte :

- La vita è sacra e quindi la pena deve servire a ridare alla vita la sacralità   e la dignità che gli assassini hanno negato alle loro vittime
- Non siamo più in una epoca in cui in qualche maniera la pena di morte    
  alla stessa stregua della guerra poteva essere considerata legittima        
  difesa
- Negli stati dove esiste la pena di morte :
  a) i crimini non diminuiscono
  b) gli errori giudiziari sono tanti (ed irreparabili)
  c) spesso la pena è usata come "esempio" per nascondere i crimini dei
     governanti (qualcuno mi deve spiegare che differenza c'è tra un
     comune omicida e per esempio Paul Tibbets che nel 1945 ha
     vaporizzato in un colpo solo 80000 persone ad Hiroshima ed è
     eroe con medaglia d'oro)
- La vendetta come "valore" e "dovere" ? Mmmmh, nel meridione intere
  famiglie si sono sterminate tra loro per questo "valore". La violenza
  genera solo altra violenza e non pu? nascere niente di buono e bello
- Cosa importantissima : le persone POSSONO CAMBIARE e questo è un
  fatto, non una teoria, e noi dobbiamo dare questa possibilità anche ad un
  uomo che in un momento di pazzia si è degradato a bestia di ritornare ad
  essere uomo.

Una ultima cosa : si potrebbe obiettare : "Vorrei vedere te se qualcuno sterminasse la tua famiglia ed in quel momento tu avessi davanti l'assassino non lo uccideresti". E' chiaro che in quel momento sarei così scosso e pieno di rabbia anch'io che forse arriverei a farlo. Certamente non sarei pienamente lucido. Ma anche qui credo che sia possibile per i familiari ed amici delle vittime capire (subito o con gli anni e con fatica, mica dico che è semplice, dico che E' POSSIBILE !) che la vera giustizia è la redenzione , il cambiamento dell'omicida. Per evitare di essere frainteso non sto dicendo che è giusto lasciarlo libero dopo qualche anno come spesso purtroppo succede : DEVE SCONTARE UNA PENA, ma deve essere per un suo cambiamento, fosse anche l'ergastolo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da stafilo »

aron

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« Risposta #9 il: 12 Maggio, 2006, 21:41:27 pm »
NN dico ke tutti gli omicidi sono gli stessi perkè nn è vero. Questo particolarmente mi ha scosso dal profondo dell'animo e mi sono kiesto se siamo una civiltà o se siamo peggio delle bestie? Molti di voi sono contrari alla pena di morte per nn parlare di torture da condurre fino alla morte. Perkè?  La società nn è cambiata e i crimini efferati nn diminuiscono senza delle misure adeguate, la società occidentale è malata. E questi sono gli esempi...e credo che in futuro nn diminuiranno.
io sono d'accordo con le peggiori delle punizioni (tortura + morte) perkè:

Se avessimo delle leggi ke consentono la pena di morte o le torture
questi delitti diminuiranno drasticamente perkè tutti penseranno 2 volte.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

aron

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« Risposta #10 il: 12 Maggio, 2006, 21:41:54 pm »
2) per essere in pace con se stessi, pensando di aver fatto il proprio dovere. Intendo ke nn possiamo avere l'animo sereno sapendo ke una ragazza viene massacrata e derisa in questo modo mentre il bastardo vive ancora e grazie alle spese dello Stato. Vi rendete conto vive con le spese dello Stato, cioè i familiari della vittima pagano perkè sta immondizia viva nel carcere.   è giusto?

3) io se fossi il boia di sta cavia nn mi considerei come lui, perkè il fine è assai diverso e poi nn si sente il rimorso di divertirsi con un oggetto.  

ormai queste persone nn si possono essere considerati come tali ma come oggetti, io la penso cosi. Cosa ha ancora d'umano? pu? cambiare? ma nessuno ti restituirà Lei e il bambino. è facile dire uccido e il giorno dopo o quasi ricevere il perdono. Nn si perdona ci doveva pensare prima.
Ogni azione ha una causa ed effetto.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

alfa

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« Risposta #11 il: 12 Maggio, 2006, 22:04:11 pm »
Favorevole alla pena della morte nella giustizia.

In una societa' complessa e violenta servono senza ombra di dubbio le penne piu' severe. Se la condanna alla morte non spaventa a chi che sta commettendo  un omicidio ,ma serve a chi lo vorebbe farlo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da alfa »

Sephiroth

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« Risposta #12 il: 13 Maggio, 2006, 01:18:54 am »
Io parto dal principio guida che la vita umana ha un valore incommensurabile e per tale ragione sia un dono inalienabile della natura.
La vita e' un dono unico e - incarnazione o checche' dir si voglia - irrepetibile, e percio' dev'essere difeso alla strenua estrema.
Quale diritto ha un soggetto di togliere la vita ad un'altra persona?
Assassino e' chi uccide. Appliccando la pena di morte lo stato stesso diventerebbe assassino.

Non risulta inoltre che la pena di morte valga come fattore deterrente per chi vuol commettere omicidi.
Dal punto di vista sociale sarebbe molto piu' utile e vantaggioso impiegare i condannati ai lavori sociali e forzati.

E poi la legge del taglione come gia' sottolineato e' un ordinamento vecchio,non degno di un mondo civile moderno, tant'e' che se si attua il principio occhio per occhio... il mondo diventa cieco.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)

glaus

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« Risposta #13 il: 13 Maggio, 2006, 03:36:47 am »
Citazione da: "Sephiroth"
Non risulta inoltre che la pena di morte valga come fattore deterrente per chi vuol commettere omicidi.

Hai ragione, gli Stati Uniti hanno una percentuale altissima di omicide crimini violenti che la pena di morte non è stata capace di abbassare.

Citazione da: "alfa"
Se la condanna alla morte non spaventa a chi che sta commettendo un omicidio ,ma serve a chi lo vorebbe farlo

Questo è già un fallimento perché chi ha già ucciso lo farà visto che, essendo in teoria condannato a morte, non avrà più nulla da perdere.
Però chi sta commettendo un omicidio nei momenti precedenti avrebbe voluto farlo e successivamente raggiungerà il suo scopo. Ancora una volta, la minaccia della pena di morte non è servita a molto.

Citazione da: "aron"
immaginate se i giudici nn fanno nessun errore, quindi siete per la pena di morte. Io so ke la vendetta in questi casi è un atto dovuto, perkè nn devi più considerare sti criminali come uomini ma dovete considerarli come delle bestie. E quindi se uccidete una bestia o se lo torturate avete un rimorso? Io no, visto ke sono peggio delle bestie e quindi vanno eliminate in un certo modo. Il rimorso mi viene se nn ho fatto il mio dovere e cioè vendicare la persona uccisa in questo modo barbaro. Nemmeno le bestie inferiscono cosi.


Non so dirti come reagirei io, ma potresti provare, se te lo consentono, ovviamente, ad assistere ad una esecuzione, magari la prossima volta che torni in Cina
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

aron

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« Risposta #14 il: 13 Maggio, 2006, 08:06:03 am »
gli usa nn appliccano la pena di morte dappertutto, poi la criminalità è alta anke perkè è consentito la vendita di armi. insomma nn diciamo delle fesserie. Poi pensate se nn ci fosse la pena di morte i tassi di omicidio saranno ancora più alti. Per quelli ke nn vogliono la pena di morte perkè considerato troppo crudele allora sono dello stesso parere anke per l'eutanasia? I due problemi sono collegati. Io ovviamente sono favorevole.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »