Io non sono cattolico, ma pur non risentendo dell' "influsso del vaticano", sono contrario alla pena di morte. Per quanto posso capire che se qualcuno fa qualcosa di così atroce ad una persona che ami (perchè parte della tua famiglia o delle tue conoscenze più intime) il primo istinto che pu? manifestarsi sia quello della vendetta secondo la legge del taglione ("Ora trovo quel bastardo, lo torturo per bene e lo ammazzo lentamente, così capisce cosa vuol dire trucidare qualcuno..."), poi mi rendo conto che non ci sarebbe molta differenza tra me e lui. Nessuno dovrebbe avere potere di vita o di morte su un altro essere umano.
Sono a favore, invece, di un sistema giudiziario funzionante e serio (come purtroppo spesso non è quello italiano) che punisca reati come questi con il carcere a vita (a patto che poi un coplevole di omicidio non venga poi rilasciato dopo uan decina d'anni per buona condotta: se hai ucciso intenzionalmente devi restare in carcere!).
E a dirla tutta, credo che l'idea di passare il resto della mia vita in carcere mi faccia più paura di espiare la mia colpa con la pena di morte.