Io ti darei la stessa risposta di lorenzo...
E poi pensi al divorzio solo quando vorrai sposarti con un'altra donna
Hai ragione...
Sto consultando la dispensa dell'università di giurisprudenza cinese, di cui abbiamo studiato un pochino (soltanto le basi) al secondo anno.
Il mio testo elenca 3 casi:
1) Per il divorzio di comune accordo, voi due andate semplicemente all'ufficio anagrafico, l'ufficiale accerta che volete divorziarvi volontariamente e di comune accordo, controlla che non ci siano problemi con figli a carico e divisione del patrimonio, e vi dà il certificato di divorzio. Punto.
Semplicità che non esiste in nessun ambito della burocrazia italiana.
2) Per quanto riguarda il divorzio per contenzioso, è necessario che soltanto uno dei due proponga il divorzio e poi porti la causa in tribunale. Il giudice cercherà in tutti i modi di negoziare, se invece ciò fallisce e non si riesce a trovare un accordo tra i coniugi, darà il consenso al divorzio.
L'ultima modifica della legge sul matrimonio elenca i casi in cui bisogna divorziare se si fallisce a trovare un accordo: violenza famigliare oppure maltrattamento o abbandono di altri membri della famiglia; bigamia oppure convivenza da parte di un coniuge con terzi; presenza di vizi negativi come dipendenza dal gioco o da sostanze stupefacenti e rifiuto di smettere; domicilio separato per piú di 2 anni a casa di incompatibilità sentimentale; altri casi che causano la rottura dell'affetto tra i coniugi.
Se uno dei coniugi è dichiarato disperso, e l'altro presenta la causa per divorzio, bisogna accordarlo.
3) Casi particolari:
Se il coniuge di un militare attualmente in carica esprime la volontà di divorziare, deve ottenere l'accordo del militare stesso, a meno che questi non abbia gravi colpe. Siccome i militari hanno il compito di difendere la patria, l'ordinamento cinese concede loro questi particolari privilegi, anche per non distrarli nella missione per le loro faccende personali e famigliari.
Inoltre, per proteggere i diritti di donne e bambini, la legge sul matrimonio prescrive che durante la gravidanza, entro 1 anno dal parto e entro 6 mesi dall'interruzione della gravidanza della donna, il marito non può presentare il divorzio. Tranne in caso sia la donna a presentare richiesta, o il tribunale reputi necessario accogliere la richiesta del marito.
Ti ho dato un po' di (pochissime) nozioni legale.
In ogni caso, per queste cose ti consiglio di chiedere direttamente all'ambasciata o al consolato cinese. Solo loro che si occupano di queste cose e dovrebbero sapere cosa fare.
Dato che perfino i matrimoni di cinesi in Italia devono essere fatti al consolato con lunghe procedure burocratiche, tanto da costringere a fare il matrimonio legale e la festa per il matrimonio con parenti e amici in giorni diversi.
Quindi se decidi di fare il litigation... dovete dimostrare di avere incompatibilità sentimentale, oppure dimostri che da piú di 2 anni non vivete piú insieme.
Oppure ti inventi di avere amanti, o il vizio da gioco o che sei drogato.
Oppure lei torna in Cina, presenta la richiesta di divorzio, e dice che tu te ne sei scappato in Italia e sei scomparso, e non riesce a contattarti. Divorzio assicurato.
Il mio consiglio di prima, uguale a quello di lorenzo, vale sempre ovviamente.