Devi sapere che prima con gli esami tradotti nelle lingue straniere, c'erano ogni tanto degli errori clamorosi, dovuti alla scarsa attenzione nel controllo di queste traduzione.
Ti basti pensare che in alcune domande dei quiz veniva tradotto male destra/sinistra o l'ordine per la precedenza ai semafori, oltre ad alcuni segnali di divieto erroneamente sbagliati (errori che con una verifica più attenta si potevano evitare).
Queste annotazioni risalgono al 2006, anno in cui mi sono patentato
Inoltre prima di allora mia sorella (penso 1996-97) è stata una delle prime a gestire la segreteria di un'autoscuola con istruttori e corsi anche per cinesi in italiano e cinese. Da allora quell'autoscuola ha sfornato e perso diversi istruttori e personale che è viaggiato per Bologna, Prato e Rovigo che io sappia.
E anche grazie a loro si sono fatti passi in avanti per avere gli esami in lingua straniera, e sempre loro si sono arrabbiati per tutto il lavoro fatto male al Ministero dei Trasporti (segnalavano sempre, chiedevano agli stessi studenti di prendere nota delle incongruenze sui libri di testo e segnalarle all'istruttore)
La legge risale allo scorso Governo Berlusconi. La proposta era della Lega
http://www.tuttostranieri.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=21293Cmq un bravo istruttore in scuola guida se era bravo a insegnare ai propri alunni in lingua straniera, lo diventa anche facendogli imparare il lessico italiano
L'assenza dell'inglese è una cosa un po' insulsa, sono d'accordo: hanno cercato di mettere dei paletti a chi proveniva dalle zone di India-Pakistan-Bangladesh ma non hanno pensato che un Inglese potesse volere fare una patente A o B senza dover per forza rifare la scuola guida, per giunta in Italiano.
Con la scusa che le traduzioni fatte dal Ministero dei Trasporti facevano veramente pena (fonte: gli istruttori di scuola guida della Bolognina), hanno fatto di tutta un'erba un fascio.