Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla - page 1 - Costume & Società - Associna Forum

Autore Topic: Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla  (Letto 6424 volte)

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cavallo

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Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« il: 15 Aprile, 2012, 19:08:28 pm »
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/04/15/news/fra_i_cognomi_pi_diffusi_a_milano_il_cinese_hu_scalza_sciur_brambilla-33351789/?ref=HREC1-1
Fra i primi trenta cognomi milanesi, venticinque anni fa, non ce n'era nemmeno uno straniero. Oggi ce ne sono quattro e l'unica continuità con il passato è rappresentata dal vertice della classifica, che anche nel 2012 è occupata, dai Rossi ma già al secondo compare l'orientale Hu. Non solo: tra i primi dieci cognomi registrati all'anagrafe del Comune di Milano, ben tre sono di chiara provenienza cinese.
I cognomi cinesi in città vanno per la maggiore: fra i primi 100 se ne contano ben 12. Ci sono 3.694 Hu, 1.625 Chen e 1.439 ìZhou. Poi 1.030 Wang, 930 Wu, 916 Lin, 829 Zhang, 742 Liu, 684 Zhao, 676 Li, 633 Zhu, 581 Zheng. E i milanesi a questi cognomi brevi si sono ormai abituati per ragioni storiche: la comunità cinese è la più antica della città, visto che il primo insediamento in via Paolo Sarpi
risale agli anni Venti.


forse si dovrebbe anche tener conto che i cognomi cinesi sono moooolto meno di quelli italiani e che quindi, ovviamente, c'é  meno dispersione su vari cognomi e questo favorisce l'ascesa in classifica, tanto che la presenza dei cognomi cinesi appare assai maggiore di quella di cognomi di altre comunità migranti più numerose di quella cinese....

infatti, nello stesso articolo si nota:
A parte la massiccia presenza dei cinesi, scorrendo l'elenco dei 100 cognomi più diffusi, spiega l'assessore, non si rilevano 'invasioni' degli stranieri. Solo tre, fra i primi cento, i cognomi di chiara matrice araba: Mohamed al 34esimo posto (944 persone), Ahmed, al 63esimo (741). Ibrahim al 75esimo posto (656).
e qui va tenuto conto che quei cognomi arabi corrispondono a più di un Paese e quindi a più di una comunità
« Ultima modifica: 15 Aprile, 2012, 19:12:48 pm da cavallo »
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zorba

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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #1 il: 20 Aprile, 2012, 08:07:31 am »
Del sorpasso , il Corriere  ne parlò 10 anni fà ,  in prima pagina con un'articolo di fondo di Beppe Severgnini . Dieci anni fà .
In italiano Brambilla significa Brambilla . Non così col cognome Hu in cinese che può avere 3000 significati .

MBC

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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #2 il: 20 Aprile, 2012, 08:27:33 am »
notizia vecchia e tra l altro ha ragione zorba, Hu non vuol dire niente, basterebbe un anno di cinese per capirlo..
C'è un elemento che ha rovinato questo forum. E' stato lasciato libero di agire usando modalità di dialogo che vengono usate in politica (ex PCI). Negare sempre tutto a favore dell'ideologia, mettere in bocca agli altri cose mai dette. Caos.

Rigira tutte le frittate e prende gli utenti per sfinimento. Che alla fine sbroccano.

Razzista contro gli italiani (è italiano), cerca di mettere indigeni e migranti l'uno contro l'altro. Creando divergenze.

E Associna ringrazia.

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cavallo

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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #3 il: 20 Aprile, 2012, 08:33:10 am »
quindi la Redazione di ASSOCINA ha fatto male a mettere la notizia, vecchia e irrilevante, in homepage...o forse qualcuno crede che non sanno il Cinese?

e il Corriere della Sera che dedica alla notizia un articolo ed una intervista ad uno Hu (quella scelta dalla Redazione ASSOCINA per la homepage...) ha dimenticato il grande contributo informativo che zorba afferma essere stato pubblicato dallo stesso giornale dieci anni fa (senza mettere il link che lo prova)?
Del sorpasso , il Corriere  ne parlò 10 anni fà ,  in prima pagina con un'articolo di fondo di Beppe Severgnini 

o ha altri motivi per lanciare la notizia oggi?

per aiutare, ecco il link di 11 anni fa:
http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/05/Cognomi_Milano_cinese_supera_Brambilla_co_0_0101053188.shtml

faccio notare che i dati attuali sono completati dall'analisi di altri cognomi non evocati nel titolo né oggi né nel 2001 e che l'assessore Blangiardo dice (si veda il sottotitolo): "Orientali triplicati in dieci anni", ossia si riferisce a fenomeni SUCCESSIVI al 2001 in cui si pubblicò la notizia a cui si riferisce zorba; i dati numerici stessi pubblicati nella colonnina a sinistra confermano che le novità sono assai più del riferimento ad Hu contenuto nel titolo

quanto alla polisemia di Hu (e di tutti i termini cinesi) non é questyo il fattore principale della forte concentrazione dei cognomi cinesi (che é la causa per cui sopravanzano i cognomi italiani ed anche di altre comunità assai più numerose), dato che un fenomeno simile si potrebbe notare in cognomi come si dioce "apparentati semanticamente" in Italiano (come Fabbro, Fabbri, ecc. o Morelli, Morellino, ecc.).

la vera questione da tener presente, sottolineata da me e da marcowong, é che in Cina per ragioni storiche la formazione dei cognomi fu del tutto diversa da quella italiana (assenza dei cognomi della piccola borghesia mercantile ed artigiana, nascita dei cognomi in forma discendente, ecc.) e si contano solo poco più di 100 cognomi, per dui più concentrati in specifiche aree geografiche, il che con la polisemia degli ideogrammi cinesi non ha nulla a che vedere

bene fa ASSOCINA a dare rilievo alla notizia ed a chi vuole approfondirla invece che minimizzarla
« Ultima modifica: 20 Aprile, 2012, 08:54:26 am da cavallo »
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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #4 il: 20 Aprile, 2012, 08:53:10 am »
archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/05/Miracolo_giallo_Milano_mister_sorpassa_co_0_0101053183.shtml

Miracolo giallo a Milano: mister Hu sorpassa il sciur Brambilla

La sorpresa nella classifica dei cognomi. La replica dei lombardi: «Loro continuano a fare figli, noi no». Ma in testa resta sempre il signor Rossi Miracolo giallo a Milano: mister Hu sorpassa il sciur Brambilla MILANO - Sulla vecchia Balilla s' avanza, la famiglia Brambilla in vacanza... Se dopo settant' anni ve la ricordate ancora, la canzoncina del maestro Casiroli, aggiornatevi. Il remake 2001 suona più o meno così: i Brambilla non van più, li sorpassa mister Hu. Ci vogliono un giorno di ricerche e una telefonata all' assessore ai Servizi civici, Giancarlo Martella, per certificare una svolta epocale nei cognomi di Milano. Le cinesissime famiglie Hu, 1.134 solo in città, per la prima volta sono più delle milanesissime famiglie Brambilla (837). Segno dei tempi, direbbe il sociologo: l' indimenticato sciur - discendente di quei bergamaschi che il 6 gennaio 1443 calarono in massa dalla val Brembilla, pur di non sottomettersi alla Serenissima, e furono accolti da Filippo Maria Visconti con un diploma di benemerenza e cent' anni d' esenzione fiscale - il sciur Brambilla già soppiantato negli anni Settanta dal più meridionale Russo (1.274), ora fa strada all' extracomunitario Hu. La notizia getterà forse nello sconforto i Bossi, cognome al settantesimo posto e già assediato dai cinesi Zhou (386) e Chen (328). Intanto, strappa un affranto «som metì be' !» (siamo messi bene) al bergamasco sindaco di Brembilla, Carlo Salvi, ma non sorprende troppo Marco Brambilla, fondatore e segretario dell' Associazione dei Brambilla d' Italia, che ogni lustro organizza il raduno degli omonimi: «Per forza! C' era da aspettarselo! I cinesi fanno figli, i Brambilla no. Gli Hu abitano tutti nella Chinatown di via Sarpi, i Brambilla vanno a vivere in Brianza...». Nel 1989, a Milano c' erano 628 famiglie Brambilla più di oggi. E fra i cento cognomi comuni, non ce n' era neanche uno straniero. Ora, i milanesi si chiamano sempre e ovviamente Rossi (2.290, primo posto), e ancora Ferrari (1.920), Colombo (1.892), Bianchi (1.490). Ma dietro gli Hu fanno la fila i Villa, i Sala, i Cattaneo, i Galli, i Monti. E in coda agli Zhou ci stanno i Perego, i Motta, i Milani. Se la Cina è vicina, però, dove sono gli altri immigrati? Clandestini, soprattutto: solo nell' elenco dei nomi di battesimo, posto numero 68, spuntano 2.030 Mohamed. Gli altri, sono i solidissimi Giuseppe (22.447), Francesco (16.823), Maria (58.557), Anna (23.132), qua e là intervallati da qualche straniero vero (Xing, Adoracion, Faruk, Luzmila) e da pochi stranieri finti (alzi la mano chi ha battezzato Lovely la figlia). Sconfitti dalla cronaca, i Brambilla possono ancora consolarsi nella storia. Che è poi fatta, pure quella, d' illustri emigrati: Giovanni Alessandro Brambilla, protochirurgo a Vienna di Sua altezza imperiale Maria Teresa d' Austria; Ferdinando Brambilla, pittore settecentesco spedito dalla Corte di Madrid nelle Americhe a ritrarre i possedimenti ispanici. L' Associazione dei Brambilla non dimentica di segnalare la cantante lirica Teresina Brambilla, andata sposa ad Amilcare Ponchielli. O venendo alle glorie brambillesche d' oggidì, l' Andrea Brambilla in arte Zuzzurro che a teatro recita in questi giorni La cena dei cretini, «dove si dimostra - dice - che la genìa dei cretini è assai più prolifica di quella degli Hu. Il maestro Casiroli dedicò a mio padre La famiglia Brambilla in vacanza, ho ancora un vecchio disco in vinile con la dedica. Sta in soffitta, come questo cognome ormai. Lo porto con orgoglio, perché me l' ha lasciato papà. Ma non ne ho mai avuto il mito. I tempi cambiano, avanti col sciur Hu». Cognome che crea qualche problema, come sanno i questurini di via Fatebenefratelli. Nel 1992, zona Canonica, scoprirono un racket di «schiavi» coperto da pelletterie e ristoranti-paravento. Arrestarono ventotto cinesi. Ma ce n' erano dieci che si chiamavano tutti Hu, Hu e basta: si fecero le nottate, a identificarli uno per uno (da allora, non si sa con quale profitto, ai corsi di mandarino della Civica scuola di lingue orientali sono stati spediti anche due poliziotti e un carabiniere). Cognome che, poi, non è nemmeno un cognome. «Hu è solo una traslitterazione fonetica», tenta di spiegare Pina Merchionne, insegnante di cinese in Porta Volta, che ha tre scolari di nome Hu e per distinguerli li chiama "giovane Hu", "piccolo Hu" e "grande Hu": «E' la trascrizione nel nostro alfabeto di un segno, d' un simbolo. Quell' ideogramma è stato "tradotto" per iscritto Hu, sul passaporto, ma lo si può leggere in mille modi e, a seconda di come lo si legga nei vari dialetti cinesi, significa "fiume", "tigre", "disordine", "lago"... Se un cinese dice a un altro cinese di chiamarsi Hu, è come se non dicesse niente: deve specificare che tipo di Hu sia, se di lago o di tigre». Distinzioni del genere, chiaro, non impensieriscono gl' impiegati dell' anagrafe. Che semplificando tutti i cognomi in un grande, unico Hu, hanno finito per farne i Brambilla del Duemila. Il sciur Hu, come il resto dei cinesi di Milano, viene in genere dallo Zhejiang, la regione costiera del Sud-Est. E da una delle più belle città, Hangzhou. Sanno d' essere tanti, gli Hu, per l' esasperazione dei commercianti che vivono nella Chinatown meneghina e nei mesi scorsi sono sfilati contro l' invasione gialla. Il sciur Hu (al contrario degli altri immigrati, «aiutati» dal francese o dall' inglese) spesso non parla altro che il cinese. E pochi milanesi, duecento iscritti ai corsi, si sforzano d' imparare il mandarino. Ma è un muro destinato a crollare. Il 24 gennaio, per la prima volta, a Milano si festeggerà il Capodanno di Pechino fuori dal solito «ghetto» di via Sarpi: sfileranno coi carri anche i bambini italiani d' una cinquantina di scuole milanesi, migliaia di pasti cinesi saranno offerti nelle mense d' elementari e medie. «Sulla nuova Daewoo va in vacanza mister Hu - canticchia "Zuzzurro" Brambilla -. Va bene, siamo pronti anche al cinese. Ma Brambilla sono e Brambilla resto: prima di cucinare la cotoletta al vapore o la cassoeula come un involtino primavera, devono passare sul mio cadavere». Francesco Battistini LA SCHEDA I COGNOMI PIU' DIFFUSI Cambia l' anagrafe delle città italiane. A Milano il cognome più diffuso resta Rossi (2.290 famiglie), ma un classico meneghino come Brambilla (837), all' ottavo posto, per la prima volta è superato dal cinese Hu (1.134, in sesta posizione), mentre Zhou e Chen «battono» Bossi e Perego I NOMI PIU' COMUNI Resistono a Milano i tradizionali Giuseppe, Francesco, Giovanni, Maria, Anna e Francesca. I manzoniani Renzo (5.243) e Lucia (7.024) sono al 30° e al 14° posto. Fra gli stranieri, il più diffuso è Mohammed I NOMI PIU' STRANI Tra gli italiani residenti a Milano, ci sono Lovely, Loana, Adorna, Annunzio, Emerenciana, Gioietta, Idilia, Ioanna, Otilia, Purissima, Selvaggia, Tita, Ultima, Urania. Fra gli stranieri, sono quasi impronunciabili i cingalesi Mihindukulasooriya e Warnakulasooriya

Battistini Francesco

Pagina 20
(5 gennaio 2001) - Corriere della Sera



Notizie vecchie come  dicevo . Tra 10 anni il Corriere si ripeterà . Il giornalismo è l'arte di ripetere cose che tutti sanno all'infinito .
« Ultima modifica: 20 Aprile, 2012, 08:59:02 am da zorba »

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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #5 il: 20 Aprile, 2012, 09:00:11 am »
archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/05/

BARZELLETTE DA RIBALTARE

BARZELLETTE DA RIBALTARE Rossi, Ferrari, Colombo, Bianchi, Russo. Hu? Quest' ultima non è un' espressione di meraviglia, bensì il sesto cognome maschile più diffuso a Milano. Secondo l' anagrafe, i signori Hu sono 1.134. Ai quali si aggiungono 903 signore e signorine Hu. Sono cinesi e sono molti, ma tutto lascia pensare che saranno comprensivi con le minoranze. I Bossi, fermi al settantesimo posto (solo 345), possono star tranquilli. Milano cambia, e bisogna prenderne atto. I luoghi comuni sulla città vengono ribaltati: dovremo aggiornare barzellette, scenette televisive e battute sui tram. Il «sciur Brambilla» esiste, ma sta all' ottavo posto. La signora va meglio: settima. In città la popolazione straniera sfiora ormai l' otto per cento. Gente giovane: metà ha meno di 34 anni, il 17 per cento è sotto i 20 anni, moltissimi i bambini. La classifica dei cognomi non deve ingannare. La comunità straniera più numerosa non è cinese, bensì filippina: seguono gli immigrati da Egitto, Cina, Perù e Marocco. Quelle barzellette da ribaltare Nel caso dei signori Hu, si potrebbe dire che l' unione fa la forza. In Cina i cosiddetti "cento cognomi" raccolgono la grande maggioranza della popolazione. Dire Hu, Zhou o Chen a Shanghai è come dire Frigerio a Milano. Scusate: una volta. Adesso Frigerio è, tra i maschi, al settantaquattresimo posto (329 persone). Subito dopo c' è Chen (328). Ma prima c' è Zhou (cinquantasettesimo posto, 386). Il più noto si chiama Zhou Likang, e lavora nell' import-export. Per festeggiare dieci anni di attività ha affittato il Palalido e fatto venire da Pechino un complesso di dieci elementi per tenere allegre tremila persone. Questa Milano nuova precede, come sempre, l' Italia. Nel 2000, gli stranieri con permesso di soggiorno nel nostro paese erano 1.252.000, ben 219.000 più del 1999 (a questi vanno aggiunti circa 180.000 clandestini). Su dieci immigrati, quattro sono europei, tre africani, due asiatici, uno americano. Oggi gli immigrati costituiscono il 2,2% della popolazione (ma rappresentano il 4% delle nascite). Uno su quattro è minorenne. Uno su due è cristiano, uno su tre musulmano. Un terzo vive tra Liguria, Piemonte e Lombardia. Davanti a questi numeri, dobbiamo preoccuparci per la sorte dei Milani di Milano (sessantacinquesimi tra gli uomini, settantunesimi tra le donne)? No: ormai le grandi città dell' Occidente benestante vanno tutte somigliando all' Internazionale (intesa come squadra): c' è di tutto, e questo è il bello. Dobbiamo dire poveri Lombardi (trentaduesimi)? Non necessariamente. Dipende da come sapremo organizzarci, e se riusciremo a convincere gli immigrati che possono avere le loro tradizioni, ma devono rispettare le nostre leggi ( e non sempre accade, diciamolo. Le condizioni di lavoro dei cinesi d' Italia, per esempio, sono spesso drammatiche, le loro organizzazioni sempre misteriose, talvolta malavitose). La scommessa è questa, e non possiamo perderla. I signori Hu - visto che sono di casa, ormai - devono uscire dal guscio, e darci una mano. Beppe Severgnini www.corriere.it/severgnini

Severgnini Beppe

Pagina 001.020
(5 gennaio 2001) - Corriere della SeraBARZELLETTE_RIBALTARE_co_0_0101053230.shtml
« Ultima modifica: 20 Aprile, 2012, 09:01:25 am da zorba »

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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #6 il: 20 Aprile, 2012, 09:11:00 am »
Notizie vecchie come  dicevo . Tra 10 anni il Corriere si ripeterà . Il giornalismo è l'arte di ripetere cose che tutti sanno all'infinito .

affermazione che non fa i conti né con il mutare dei dati fra l'articolo del 2001 e quello del 2012, né col fatto che Blangiardo (che peraltro nel 2001 non era certio assessore...) parla esplicitamente dei mutamenti avvenuti "negli ultimi 10 anni" (quindi DOPO il 2001), né col mutare stesso (in meglio) dell'approccio de IL CORRIERE DELLA SERA che se nel 2001 dava spazio solo ad affermazioni come questa di Severgnini:
"Dipende da come sapremo organizzarci, e se riusciremo a convincere gli immigrati che possono avere le loro tradizioni, ma devono rispettare le nostre leggi ( e non sempre accade, diciamolo. Le condizioni di lavoro dei cinesi d' Italia, per esempio, sono spesso drammatiche, le loro organizzazioni sempre misteriose, talvolta malavitose). La scommessa è questa, e non possiamo perderla. I signori Hu - visto che sono di casa, ormai - devono uscire dal guscio, e darci una mano"

nel 2012 invece dà spazio a marcowong ed alle sagge parole di uno dei tanti Hu e dell'assessore Blangiardo, che vedono assai positivamente i segnali in atto....

ma questo mutamento (che é notizia in sé) forse a taluni dispiace......

splendida poi la definizione "Il giornalismo è l'arte di ripetere cose che tutti sanno all'infinito" che fa strame di due secoli di Storia del giornalismo mondiale: povero Pullitzer......

ma se oltre a svillaneggiare l'intera Storia del giornalismo mondiale si vuole minimizzare la notizia e indirettamente denigrare la scelta della Redazione di ASSOCINA di darle ampio spazio in homepage e quella di marcowong e mia di approfondirme alcuni aspetti si é liberi di farlo, ovviamente....
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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #7 il: 20 Aprile, 2012, 09:39:59 am »
piccolo aiutino a chi vuole vedere dove sono alcune differenze fra i dati dell'articolo del 2001 e quelli del 2012:

2001: Hu 2.037; Zhou    386; Chen   328;
2012: Hu 3.694; Zhou 1.439; Chen 1.625;

ecc.

altro che ripetizione......
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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #8 il: 20 Aprile, 2012, 09:44:07 am »
La notizia del Corriere dell'altro ieri era : Hu supera Brambilla .

La notizia 11 anni fà era : Hu supera Brambilla .

Punto .

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« Risposta #9 il: 20 Aprile, 2012, 09:50:25 am »
quelli sono i TITOLI che sono identici; le notizie (il corpo degli articoli ed i dati) sono differenti perché:
- contengono ovviamente dati diversi;
- sottolineano (dichiarazione dell'assessore) proprio le tendenze negli ultimi 10 anni (ossia DOPO il 2001);
- contengono interviste, commenti e valutazioni del 2012 (assessore, marcowong, Hu, ecc.) del tutto diversi da quelli del 2001

niente che autorizzi, oltretutto, alla seguente generalizzazione distruttiva di 2 secoli di giornalismo mondiale: "Il giornalismo è l'arte di ripetere cose che tutti sanno all'infinito"

Punto.
« Ultima modifica: 20 Aprile, 2012, 09:51:22 am da cavallo »
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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #10 il: 20 Aprile, 2012, 09:51:03 am »
Poi i metodi di Cavallo .

Prima mi insulta chiedendomi link accusandomi di avere inventato tutto  . Poi capisce che ha sbagliato e modifica quello che ha scritto per mettere lui stesso  il link (un bambino l'avvrebbe trovato in 5 secondi) .

Alla fine si inventa "minimizzazioni e denigrazioni "   da parte mia , di non sò cosa .

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Re:Milano: cognome Hu supera cognome Brambilla
« Risposta #11 il: 20 Aprile, 2012, 09:56:31 am »
non ho insultato, ho riportato quel che altri hanno scritto
non ho modificato per mettere il link, ho modificato in altri punti: il link lo avevo messo subito (se non era difficile trovarlo, perché chi lo ha citato non lo ha messo nel suo primo post? per evitare il confronto fra i due articoli?)
non sono io a dire che i due articoli sono ripetizioni (cosa non vera, se non per il titolo, e che ho provato con il confronto fra i 2 articoli)
non sono io ad affermare che la notizia é vecchia e quindi a credere che sia errato evidenziarla in un giornale, in un thread o nella homepage di ASSOCINA
non sono io a scrivere: "Il giornalismo è l'arte di ripetere cose che tutti sanno all'infinito" frase che denigra 2 secoli di giornalismo mondiale, e poi negare di aver denigratom chicchessia

ri-Punto.
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« Risposta #13 il: 20 Aprile, 2012, 10:05:01 am »
OT
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