La Cina rallenta? crisi in vista? - page 9 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: La Cina rallenta? crisi in vista?  (Letto 64779 volte)

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vasco reds

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Senbee

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #121 il: 31 Luglio, 2012, 17:56:12 pm »
La mia era solo un'impressione personale, che mi ero fatto già ben prima di venire in Cina perché appunto avevo letto degli sprechi del partito. Qui l'ho confermata e rafforzata.
Però, ripeto: rimane un'impressione personale, che non tiene conto assolutamente del fatto che non so nulla di economia e che non ho tenuto conto di altre variabili che potrebbero essere ben più rilevanti: tipo ll ruolo dell'India e del Brasile, il flop dell'Europa, l'enorme popolazione, il rapporto d'amore/odio con la Russia sempre più feroce dittatura, la non completa apertura, la capacità cinese di assorbire internamente le spinte contrapposte degli squilibri internazionali, eccetera eccetera.
È fondamentale ascoltare le impressioni di chi vive in Cina come è fondamentale leggere i trattati dei sinologi, anche se questi ultimi non sono mai stati in Cina. Lo ripeto: il Ventennio da dentro a molti sembrava tutt'altra cosa di quello che poi si rivelò essere e che molti da fuori avevano già visto benissimo. (posso fare esempi identici dall'altra parte politica).
E specularmente, non è ovviamente assodato che chi vede da fuori sia sempre nel giusto: basta pensare ai sinologi che salutavano il maoismo come una figata sventolando il libretto rosso (posso fare esempi identici dall'altra parte politica) :-)

Poco tempo fa se andavi in Cina e chiedevi cosa ne pensavano del fatto che erano diventati capitalisti, tutti ti rispondevano che quello cinese non è capitalismo, "socialismo con caratteristiche cinesi". Ora, questo faceva ridere chi la vive da fuori e in effetti è una definizione ridicola, la cui ipocrisia solo oggi molti cinesi capiscono.
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cavallo

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #122 il: 31 Luglio, 2012, 19:29:54 pm »
vero senbee, ma la questione centrale non é se si va o no in un luogo ma con quale preparazione e con quali lenti deformanti o meno; ad esempio, quei sinologi maoisti che giustamente citi tu...in Cina ci andavano e ci vivevano talora per anni (anche per approfondire la loro conoscenza linguistica) eccome in quel periodo (te ne cito una ancora in voga, che ovviamente ha "cambiato parere": la Pisu; ma lo stesso vale per la Maciocchi ed altri/e) e altrettanto elogiativi furono grandi registi come Yvens (che in Cina ci era stato più volte), ecc. esattamente come (per fare esempi opposti politicamente come giustamente dici) Kipling esaltava il colonialismo britannico viaggiando a lungo in India e Montanelli quello italico in Etiopia....

e si potrebbero fare centinaia di esempi simili: da Gandhi in visita da Mussolini, a Goethe in visita in Italia, da migliaia di pennivendoli, funzionari, studiosi, ufficiali, impiegati, sacerdoti europei al servizio del colonialismo in Asia ed Africa (che hanno lasciato fiumi di memorie ed analisi del tutto false) ai farseschi rapporti di certi diplomatici occidentali e russi sulla "stabilità del regime dello scià" ancora a poche ore dal suo crollo miserevole, ecc.

e sto citando solo gente non analfabeta, spesso colta, spesso professionale che pure si é lasciata travolgere da pregiudizi e stereotipi in modo cosciente o meno; chi non ha o aveva neppure uno straccio di cultura, ovviamente, poteva e può capire ancora meno, dei Paesi altrui come del proprio.....

non é mai l'essere o meno in un luogo che fa capire meglio, tanto é vero, senbee, che milioni di Italiani non capiscono affatto cosa sta accadendo non in Cina ma in Italia e ne ignorano la Storia, perfino negli elementi che pure dovrebbero aver appreso nelle scuole dell'obbligo, come mostrano reiterati interventi di taluni su questo Forum, che nulla sanno ad esempio  del ruolo delle mafie dall'Unità d'Italia in poi (e anche prima....), della storia della FIAT, dei crimini di guerra italiani restati impuniti, del ruolo di ex-criminali di guerra come Cerulli, nel Ministero degli esteri postfascista, anche nel dettare certe politiche di "aiuto" e certe complicità con ex-carabinieri come Siad Barre, ecc.

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #123 il: 31 Luglio, 2012, 19:33:08 pm »
La mia era solo un'impressione personale, che mi ero fatto già ben prima di venire in Cina perché appunto avevo letto degli sprechi del partito. Qui l'ho confermata e rafforzata.
Però, ripeto: rimane un'impressione personale, che non tiene conto assolutamente del fatto che non so nulla di economia e che non ho tenuto conto di altre variabili che potrebbero essere ben più rilevanti: tipo ll ruolo dell'India e del Brasile, il flop dell'Europa, l'enorme popolazione, il rapporto d'amore/odio con la Russia sempre più feroce dittatura, la non completa apertura, la capacità cinese di assorbire internamente le spinte contrapposte degli squilibri internazionali, eccetera eccetera.
È fondamentale ascoltare le impressioni di chi vive in Cina come è fondamentale leggere i trattati dei sinologi, anche se questi ultimi non sono mai stati in Cina. Lo ripeto: il Ventennio da dentro a molti sembrava tutt'altra cosa di quello che poi si rivelò essere e che molti da fuori avevano già visto benissimo. (posso fare esempi identici dall'altra parte politica).
E specularmente, non è ovviamente assodato che chi vede da fuori sia sempre nel giusto: basta pensare ai sinologi che salutavano il maoismo come una figata sventolando il libretto rosso (posso fare esempi identici dall'altra parte politica) :-)

Poco tempo fa se andavi in Cina e chiedevi cosa ne pensavano del fatto che erano diventati capitalisti, tutti ti rispondevano che quello cinese non è capitalismo, "socialismo con caratteristiche cinesi". Ora, questo faceva ridere chi la vive da fuori e in effetti è una definizione ridicola, la cui ipocrisia solo oggi molti cinesi capiscono.
per l'appunto uno da fuori che si rende conto della realtà o meno delle cose, devo comunque ancora conoscere veri sinologi che non sono mai stati in cina ;-)
« Ultima modifica: 31 Luglio, 2012, 19:34:50 pm da vascoexinhong »

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #124 il: 31 Luglio, 2012, 19:46:40 pm »
definire renata pisu e maria antonietta macciocchi delle sinologhe è abuso di paroloni, la prima giornalista la seconda giornalista, scrittrice e membra prima del pci (apoggiato dalla russia in contraposizione con la cina) poi del partito radicale
http://it.wikipedia.org/wiki/Sinologia

cavallo

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #125 il: 31 Luglio, 2012, 19:47:59 pm »
povero vasco, a te piacciono evidentemente quei sinologi che adoravano le guardie rosse stando in Cina, come i servi dei colonialisti italiani che esaltavano i crimini coloniali, il Kipling che inneggiava al dominio britannico scrivendo dall'India, lo so, lo hanno capito tutti i lettori.....

continui a confermare proprio con la tua pervicace ignoranza che non é il luogo che conta ma il background, cosa che a te manca perfino per Bologna, per l'Italia, altro che Cina.....e che ti accomuna a tanti altri

chissà se chi ha votato per Hitler, per Le Pen, per Ciancimino, per Borghezio essendo nato e vivendo nel Paese in cui ciò é avvenuto era "inesperto perché non ci era mai stato" ahahahah!


nb: "sinologo" non vuol dire automaticamente "viaggiatore in Cina" lo sapevi? ad esempio gli stupratori e saccheggiatori britannici e francesi in divisa, a Beijing non erano sinologi eppure erano in Cina!.... pensa che si può essere egittologi studiando la Storia egiziana antica (in cui nessuno diei moderni ha mai fatto atto di presenza se non con la inesistente macchina del tempo....) ed i reperti al British, al Louvre, a Torino, senza mettere piede in Egitto per tutta la vita, e saperne mille volte più di me e te...si può essere yamatologi senza aver mai messo piede in Giappone, e sui può, come faceva gramsci, capire da un carcere la Storia del risorgimento meglio di tanti pagliaccetti frequentatori dei caffé dell'epoca....

ma forse tu pretendi che per studiare ad esempio il passato storico di un Paese (senza il quale del presente non si capisce una cippa) si viaggi nel tempo....e allora é un altro conto...ahahahah!
c
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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #126 il: 31 Luglio, 2012, 20:00:21 pm »
non parlare di quel che non sai e di persone di cui ignori le biografie, vasco:

http://www.zam.it/biografia_Renata_Pisu
Renata Pisu ha frequentato i corsi di lingua cinese e di storia della Cina moderna all’università di Pechino fino agli inizi della Rivoluzione Culturale. Da allora svolge la professione di giornalista con particolare attenzione ai problemi dell’Asia Orientale. (...) Ha tradotto dal cinese numerose opere di narrativa contemporanea ed è autrice di saggi sulla società cinese pubblicati su varie riviste italiane e straniere.

http://it.wikipedia.org/wiki/Renata_Pisu

naturalmente ASSOCINA valuta la Pisu diversamente da te:
http://www.associna.com/modules.php?name=News&file=article&sid=684

http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Antonietta_Macciocchi
Nel 1971, di ritorno da un viaggio in Cina, Maria Antonietta Macciocchi aveva pubblicato un libro di 560 pagine intitolato Dalla Cina in cui elogiava in maniera sperticata il "paradiso socialista" nell'ex Celeste Impero. Per questa sua presa di posizione si attirò molte critiche da parte di altri scrittori ed esponenti del suo partito, alle quali rispose con la pubblicazione di Polemiche sulla Cina. Questo contrasto con la linea ufficiale del partito provoca la decisione di non ripresentarla tra i suoi candidati nelle successive elezioni politiche del 1972. Maria Antonietta decide allora di lasciare l'Italia e trasferirsi nella capitale francese, dove i suoi libri hanno riscosso molto successo. Dal 1972 al 1980 sarà docente di Sociologia politica all'Università "Paris VIII-Vincennes", e nel 1977 conseguirà il Dottorato di ricerca in Scienze Politiche presso l'Università della Sorbona.

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #127 il: 31 Luglio, 2012, 21:38:28 pm »
a dire il vero sei ti cha adori e ti piacciono i
Citazione
sinologi che adoravano le guardie rosse stando in Cina
visto che li elevi al ruolo di sinologi mentre non lo sono come si evince dal link che ho postato sopra sul significato di sinologia che tu ignori del tutto e dalla biografia che tu stesso hai postato che conferma quanto riportato da me sopra, le 2 donne (non sinologhe) erano e sono chi più e chi meno giornaliste, scrittrici, e politiche del PCI a te tanto caro, poi radicale (la maciocchi) a dimostrazione che conosco le biografie in questione e sei tu che le ignori....

ti fa onore avere confermato quanto ho scritto sopra, è la prima volta in 4 anni di associna che lo fai, ti ringrazio hai fatto il tuo dovere :smiley_kiss:

p.s.
attento però nemmeno tu sei un sinologo anche se ti spacci di esserlo ogni tanto ;)

p.p.s.
specchiata in arrivo
« Ultima modifica: 01 Agosto, 2012, 07:02:26 am da vascoexinhong »

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #128 il: 01 Agosto, 2012, 07:05:26 am »
povero vasco che non sa più che dire:
- sei tu che esaltando la pseudoimportanza di "viaggiare in un luogo" per capirlo,  continui a negare che stuoli di sinologi, di intellettuali alla Kipling, di persone di cultura e tanto più di ufficiali e speculatori, funzionari e ignoranti (come te) possono passare anni, decenni in un luogo prendendo cantonate immense o senzsa capirne una cippa (come del resto accade a tanti e tanti autoctoni in ogni Paese), e quindi preferisci chi, puir essendo sinologo o intellettuale in genere, passa attraverso fasi di esaltazioni del maoismo (o del colonialismo britannico, italico e simili altre schifezze) e magari prende parte attiva a propagandare simili schifezze;
- sei tu che continui a non sapere che  a differenza ad esempio dell'archeologia, della filologia, dell'astronomia, della sociologia, ecc. NON ESISTE una laurea in "sinologia" in Italia (anche le facoltà di Studi Orientali forniscono lauree in Letteratura Giapponese, Lingua e Letteratura Cinese, Arte dell'Estremo Oriente, ecc., ma non in sinologia( e pertanto per sinologo/a si intende chi ha studiato la Storia e la realtà cinese e la maciocchi ed ancor più la Pisu lo hanno fatto (come provano le loro carriere, i loro librim, i riconosimenti ottenuti, ecc.) e ciononostante perfino loro  (la seconda in Cina ci era vissuta a lungo) hanno preso la immane cantonata di esaltare la fase peggiore deol maoismo, e per questo le ho usate come esempio, accanto a Kipling, ecc., del fatto che anche intellettuali con assai meno ignoranza della tua, vivendo o viaggiando in Cina possono non capirne NULLA, cosa che del resto vale per tanti Italiani...in Italia;
- io non mi sono mai definito sinologo (prova a trovare dove l'ho fatto, buffoncello inventore di balle); io sono laureato in Ingegneria Civile Edile e poi in Antropologia (Facoltà di Lettere dell'Università LA SAPIENZA in Roma, non quel CEPU caro a papi ed a te...) e mi occupo professionalmente di intercultura/migranti, cooperazione allo sviluppo, antropologia storica (faccio parte della Sezione di Antropologia Storica dell'AISEA, l'Associazione deegli Antropologi ed Etnologi italiani ed ho pubblicato abbastanza ssu questi temi....), sincretismi e promozione dei valori immateriali collegati agli intrecci fra fra culture determinatisi nella storia, non solo e neppure soprattutto relativamente alla Cina ma anche alle culture mediterranee ed a quelle frutto della deportazione schiavista nelle Americhe, quindi non sono un sinologo perché non mi sono mai voluto specializzare in un solo ambito, il che non toglie che non sono un gestore di B&B ignaro di ogni elemento di Storia e Cultura dell'intero Pianeta....

resta ovviamente che:
- non hai alcuno pseudomateriale pert dimostrare che Salgari é stato in asia o Kipling no;
- non riuscirai mai a controbattere il fatto che centinaia di migliaia, milioni di persone occidentali hanno viaggiato e vissuto e lavorato anche per decenni in Paesi africani e asiatici senza riuscire a capirne nulla e spesso partecioando ai peggiori crimini occidentali o esaltandoli o esprimendo rabbia per la riscossa dei popoli non-Occidentali, o innamorandosi altrettanto ciecamente di estremismi locali d'ogni genere;
- nessun viaggio, nessun lavoro, nessuna residenza sono l'elemento determinante fra capire e non capire: si può capire e non capire a casa propria (anche il proprio stesso Paese) o viaggiando, emigrando, esplorando, risiedendo altrove: quel che fa la differenza sono sia la base culturale generale e specifica (indispensabile ma non sufficiente, come appunto esempi alla Kipling provano) e l'essere o meno condizionati da pregiudizi e etsreotipi propri della società di origine, che impediscono di capire, spesso anche di vedere; certo, quando poi si viaggia essendo ignoranti della Storia (perfino di quella del proprio Paese), gonfi di stereotipi, alieni alla lettura ed allo studio, pieni di false idee, fabbricatori a raffica di balle, macerati dall'invidia per chi rispetta e pratica Storia e Cultura, affidandosi alle chiacchiere sinofobe o allam propaganda yankee (yankee, mio caro, é autodefinizione degli statunitensi, non é insulto come "maccaroni", lo sapevi? conosci la canzone patriottica USA Yankee Doodle? ahahahah! tana!)come te, allora non c'é speranza: capire é tanto impossibile che non si produce una riga pubblicata, una iniziativa documentabili, nulla che non sia provocazione e menzogna e scritti su Forum tolleranti ed ospitali e non si lascia dietro di sè più di quel che lascia uno scroscio di pioggia in un rigagnolo
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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #129 il: 01 Agosto, 2012, 07:42:07 am »
come dicevo sopra ecco la specchiata, in effetti si evinche anche la tua laurea in enologia comparata
senza contare che adesso in periodo olimpico fai sfoggio della tua disciplina preferita: l'arrampicata sugli specchi di cui sei detentore del record mondiale battendo anche bush, berlusconi, clinton e bersani.... fantastico!!!

fantastico è anche la critica a maoisti o ex maoisti ed alle guardie rosse da uno che ha detto sul forum che mao ha fatto il 70% di cose giuste e che in italia nel 68' e seguenti si comportava esattamente come le guardie rosse nelle piazze italiane..... veramente ridicolo!!!
« Ultima modifica: 01 Agosto, 2012, 08:20:16 am da vascoexinhong »

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #130 il: 01 Agosto, 2012, 08:21:08 am »
dopo le cavallate tornando a bomba:
Cina, Pmi Hsbc a 49,5, dati ufficiali a 50,1, numeri deludenti
http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL6E8J11L320120801

vasco reds

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #132 il: 01 Agosto, 2012, 08:58:00 am »

Gia_76

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #133 il: 01 Agosto, 2012, 12:05:00 pm »
ROFTL affermare di conoscere l'economia di un paese, cinese in questo caso, perchè lo si è visitato anzichè perchè si è studiato economia è come affermare di imparare la fluidodinamica andando al mare, anzichè stare seduti a leggere un libro di fisica.  :smiley_grin:

Ciò premesso, per quel po' che ho studiato di economia mi pare che la Cina disperda poco, anzi ha un notevole ritorno sugli investimenti e crescita della produttività, quindi non c'è dispersione. Il problema che hanno è che la loro crescita è legata troppo all'export (il 25% di PIL di export per un paese così grosso, sia come dimensione di abitanti sia come ricchezza è un'enormità), e finchè tale export è garantito come adesso da una moneta sottovalutata del 50% tutto fila, se ci saranno invece dazi usa con Romney per costringerli a rivalutare e/o eliminare tale 50% di bonus avranno seri problemi. Fino ad allora però sono in una botte di ferro.

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Re:La Cina rallenta? crisi in vista?
« Risposta #134 il: 01 Agosto, 2012, 12:23:36 pm »
ROFTL affermare di conoscere l'economia di un paese, cinese in questo caso, perchè lo si è visitato anzichè perchè si è studiato economia è come affermare di imparare la fluidodinamica andando al mare, anzichè stare seduti a leggere un libro di fisica.  :smiley_grin:

lol in effetti fa sorridere come fior fiore di studiosi di economia mondiale hanno portato dall'alto dei loro scranni il mondo nella crisi economica della storia moderna

gli stessi esperti dicevano che una crisi del genere si sarebbe risolta in pochi mesi..... sono passati 4 anni e non se ne vede la fine

la crem della crem dell'economia italiana è stata messa al governo... prova a proporre una legge e dopo pochi giorni le retifica perchè la popolazione gli fa capire di avere fatto un cazzata...

l'elite vive con le elite, non si mischiano mai con la base della popolazione, non si renderanno mai conto dell'esigenza della base della popolazione ;)
un po' come napolitano o berlusconi che dicono e dicevano che va tutto ok ci stamo risollevando.... gente come molti politici che non hanno mai lavorato, provali a lasciarli senza un euro con una famiglia da mantenere come un disoccupato....

meglio studiare fluido dinamica che economia se questi sono i risultati mondiali :smiley_grin: