la difficoltà di integrazione e l'essere visti come diversi è vero. Però molto spesso la critica vedo che viene da americani-canadesi-australian, che non amano molto sentirsi dire Laowai. Il fatto è che in america, ma anche in canada e in parte pure in australia.. nessuno si sente veramente "straniero". A parte se vai nella bible belt, nessuno ti dice "cosa fai qui straniero? torna a casa tua".. La loro è una mentalità diversa, per via di una storia diversa. In italia e in europa, sempre meno magari, però gli extracomunitari se lo sento dire "torna a casa".. la stessa parola "extracomunitario" calza alla perfezione come "laowai", una parola con un significato preciso che a seconda dei contesti si può anche caricare di disprezzo. Allo stesso modo, come leggevo che scriveva Jie, anche in Italia, per fare un esempio, un cinese non è (almeno per ora) accettato come italiano. Magari i suoi amici lo accettano, ma la società in generale no. Puoi avere anche passaporto e carta di identità, ma per tutti resta un cinese.. e secondo di dove va non è trattato da pari, capace a lui l'appartamento non lo danno in affitto perchè il proprietario "non vuole extracomunitari" perchè nell'appartamento accanto abita quel cesso di sua figlia...
Io francamente non so cosa pensare, per me direi, finchè si rimane comunque nel rispetto e nella cortesia che si deve ad ogni persona umana va bene anche così.. ma io sono stato solo 1 anno.. non so cosa voglia dire restare più a lungo in questa situazione. Vedo che altri che sono qui da più di 5 anni la pensano come te, non sopportano queste cose.. ma appunto, a parte in america, canada, australia e pochi altri.. tutto il mondo è così. leggevo KoreaBang, blog accanto a ChinaSmack.. e mi pare che per i Laowai la situazione laggiù sia identica che in cina, anzi, forse pure peggio perchè i koreani sono forsennati nazionalisti.