Chine-USA " la guerre programmée" - page 1 - Generale - Associna Forum

Autore Topic: Chine-USA " la guerre programmée"  (Letto 10095 volte)

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aron

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Chine-USA " la guerre programmée"
« il: 19 Maggio, 2006, 12:18:51 pm »
chi ha letto questo magnifico libro?

L'autore parla di una 3 guerra mondiale inevitabile. E ci dice le sue ragioni.
Primo perkè una guerra fredda è impossibile visto ke la Cina nn dispone di una forza militare da dissuadere l'altro. Quindi lui trae la conclusione ke la guerra sarà una guerra combattuta.  E ci dice anke ke la miccia del conflitto sarà proprio le relazioni con il Giappone

Citazione
Je pense que la guerre débutera entre la Chine et le Japon. Ce dernier connait un regain de nationalisme effrayant et les deux pays se détestent copieusement. Pour la Chine, les Japonais sont des barbares qui l’ont occupée de 1931 à 1945, laissant 3 millions de victimes. Pour les Japonais, les Chinois sont des "chiens", des Ûtres inférieurs.
Le Japon est le meilleur allié des USA et il va se réarmer, y compris avec l’arme nucléaire. La stratégie des USA est d’abord de confiner la Chine dans son pré carré de la mer de Chine, et le shérif qui garde la région, c’est le Japon.


fonte:Jean-Franþois Susbielle  (autore del libro)
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glaus

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« Risposta #1 il: 20 Maggio, 2006, 02:50:51 am »
Non è la prima volta che sento di libri del genere. Celebri "La Cina pu? dire di no" e "Arginare la Cina", tutti e due trabboccanti di spirito anti-americano. Inutile dire che, soprattutto il primo, hanno venduto milioni di copie.

A proposito di Cina e U.S., ecco un commento del giornalista Yu Shicun:

Citazione
Nelle menti cinesi c'è un gran misto di gelosia e ammirazione nei confronti dell'America. Ci? significa che da un lato i cinesi invidiano la potenza e la prosperità dell'America e dall'altro sono pienamente consci del ruolo guida che questo paese ricopre. E' questa la mentalità morbosa di una nazione debole, un atteggiamento di autodisprezzo che riflette il desiderio di diventare padroni del mondo, a discapito di ogni ideale, valori e principio. Bisogna ammettere che sia prima che dopo l'era di Mao i cinesi sono stati ossessionati da questo atteggiamento, del resto tipico delle nazioni orientali. [...]
Anche in Cina gli studenti che dimostrano davanti all'ambasciata americana magari poi ricompaiono qualche giorno più tardi nello stesso luogo per richiedere il visto per l'America.
Questi esempi mostrano in modo abbastanza convincente che gli Stati Uniti sono e saranno il paese più ammirato dalla Cina e dalle altre nazioni orientali per un bel po' di tempo ancora.
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aron

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« Risposta #2 il: 21 Maggio, 2006, 09:44:08 am »
E questo sarebbe un buon libro? A me sembra un libro di final fantasy x.
Per l'autore ke ha scritto , c'è solo da vergognarsi. Come si fa a dire ke è un atteggiamento tipico dei cinesi e orientali diventare padroni del mondo?
E come si pu? dire ke i cinesi ammirano gli americani? Certo c'è un ammirazione perkè sono una grande potenza, ma nn sono l'esempio di civiltà ke i cinesi aspirano :lol:
Prima di tutto alla mia prima domanda, posso rispondere ke gli europei e italiani sono stati i più barbari ke la storia ha visto. Intere civiltà spazzate via, i Maya, gli Aztechi. Poi nn parliamo dell'Africa e dei schiavi. La cina dal canto suo nn è un paese o una civiltà dedita al massacro delle altre culture e popoli, anke se sono nettamente inferiori a quello cinese.

Leggendo qua e là ho visto ke l'Amerika vuole circondare la cina con le sue truppe. Per questo la cina deve essere vigile.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

aron

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« Risposta #3 il: 21 Maggio, 2006, 10:01:59 am »
generale mini ( uno dei strateghi più importanti dell' italia)

Citazione
½Dovremmo prendere coscienza che gli equilibri planetari stanno cambiando. Noi pensiamo ancora che in futuro l'ordine mondiale possa essere uguale a quello del passato ovvero che chi ha vinto ed è superiore a tutto, dunque l'America, possa imporre agli altri Paesi le proprie leggi sull'economia e sulla sicurezza. Non è più così...L'idea delle superpotenze in grado di influire sulle grandi decisioni, ha perso credibilità?.

Fa riferimento al soft power cinese contro l'hard power amerikano. Il soft power è un strumento politico di civiltà mentre l'hard power ovvero la forza è un mezzo usato spesso da quelli ke se nn arrivano con il cervello arrivano con le mani, cioè i barbari.  

Citazione
Bisogna considerare che se negli ultimi 20 anni non ci fosse stato il Partito-Stato, la Cina non sarebbe a questi livelli.


concordo con il finale
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Darky

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« Risposta #4 il: 21 Maggio, 2006, 16:25:26 pm »
questo e un discorso vastissimo!!! l unica cosa ke possiamo fare e aspettare come vanno le cose tra qualke decina di anni e li si vedra se la cina sara una vera grande potenza o meno! riguardo alle barbarie compiute dalle civilta europee ecc. ecc. loro possono dire benissimo degli abusi ke hanno subito i tibetani e gli abitanti delle provincie dello xinjiang. l unica cosa kiara e ke la cina sta avendo un grande sviluppo economico ogni anno e sempre il piu rapido rispetto al resto del mondo. nelle altre cose non si puo dire certo ki e stato piu civile o incivile anke perke la cina adesso mi dispiace dirlo ma e una nazione abbastanza aggressiva basta pensare al massacro di tian an men quando i carri armati hanno sparato contro folle di studenti. sono orgoglioso del mio sangue appena parlano della cina ascolto con molta attenzione ma bisogna imparare a non essere troppo di parte bisogna avere sempre una ottica generale ammettendo sempre i propri sbagli. se tutti quanti parliamo solo bene della nostra nazione non finiremo mai di litigare!
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glaus

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« Risposta #5 il: 21 Maggio, 2006, 18:08:39 pm »
Citazione da: "aron"
La cina dal canto suo nn è un paese o una civiltà dedita al massacro delle altre culture e popoli, anke se sono nettamente inferiori a quello cinese.

Scusa, aron, che intendi con "nettamente inferiori"? E' una frase per lo meno ambigua, specie se confrontata con:

Citazione da: "aron"
Io credo ke nn si pu? difendere il razzismo o l'intolleranza verso i cinesi

in
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Citazione da: "aron"
E questo sarebbe un buon libro? A me sembra un libro di final fantasy x.
Per l'autore ke ha scritto , c'è solo da vergognarsi.

Non si tratta di un libro ma di un'importante rivista di geopolitica: Heartland.
Sono però convinto che il giornalista vivendo in RPC ne sappia molto più di aron sul suo popolo.

Citazione da: "aron"
Certo c'è un ammirazione perkè sono una grande potenza, ma nn sono l'esempio di civiltà ke i cinesi aspirano  :lol:

Hai ragione: c'è ammirazione perché gli U.S. sono una super-potenza. la seconda parte della tua frase te la sei inventata perché rileggendo la citazione non mi è sembrato di trovarla.
Rinfresco la memoria:
Citazione
Nelle menti cinesi c'è un gran misto di gelosia e ammirazione nei confronti dell'America. Ci? significa che da un lato i cinesi invidiano la potenza e la prosperità dell'America e dall'altro sono pienamente consci del ruolo guida che questo paese ricopre.
Dove è scritto che, secondo quello che tu pensi l'autore abbia detto, gli U.S. sono "l'esempio di civiltà ke i cinesi aspirano :lol: "?

Citazione da: "aron"
Prima di tutto alla mia prima domanda, posso rispondere ke gli europei e italiani sono stati i più barbari ke la storia ha visto. Intere civiltà spazzate via, i Maya, gli Aztechi. Poi nn parliamo dell'Africa e dei schiavi.

Maya, Aztechi non hanno alcuna relazione con gli italiani da te tanto odiati. Le campagne di conquista sono state spagnole. Ricordo però che più del 90% delle popolazioni furono uccise dalle malattie: nel 1519 Cortés (spagnolo, di conseguenza non italiano) sbarcò con soli 600 uomini e ne perse 400; a causa del vaiolo, morì metà della popolazione azteca.
Pizarro (altro spagnolo, di conseguenza, non italiano) quando sbarcò in Perù con 168 uomini si trov? davanti a una civiltà piegata dal vaiolo che aveva già ucciso l'imperatore (senza dimenticare le rivolte interne dei lignaggi reali). Le malattie hanno ucciso il 95% della popolazione pre-colombiana; per questo motivo Pizarro con soli 168 soldati ebbe la meglio sui circa 80.000 di Atahualpa.
Pazienza, aron: puoi sempre puntare il dito contro le malattie italiane.... :-D

Citazione da: "aron"
Poi nn parliamo dell'Africa e dei schiavi

D'accordo, non ne parliamo. Anche perché si tratta degli Stati Uniti. Cosa c'entra l'Italia?
Hai mai visto il film Amistadò E' ambientato negli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo, non in Italia. In Italia a quei tempi c'erano ben altri problemi.

P.S.: in futuro, quando parli di storia, sarebbe meglio evitare di usare parole come "gli Europei" perché l'Europa come la si intende ora non esisteva tra il 15 e il 19 secolo.
Meglio riferirsi dicendo "gli Spagnoli, i Portoghesi, gli Olandesi" etcò Semplice, no?
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aron

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« Risposta #6 il: 21 Maggio, 2006, 20:37:34 pm »
Citazione da: "glaus"
Anche in Cina gli studenti che dimostrano davanti all'ambasciata americana magari poi ricompaiono qualche giorno più tardi nello stesso luogo per richiedere il visto per l'America.
Questi esempi mostrano in modo abbastanza convincente che gli Stati Uniti sono e saranno il paese più ammirato dalla Cina e dalle altre nazioni orientali per un bel po' di tempo ancora


Si vede o no? Si collega il fatto ke l'azione del rikiedere il visto sia assocciata l'ammirazione per gli usa. Nn ti è mai venuto in mente ke uno va in Amerika per lavoro o per studio? Questo nn si pu? kiamare ammirazione di un paese, di una civiltà e del suo popolo.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

aron

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« Risposta #7 il: 21 Maggio, 2006, 20:43:40 pm »
Citazione da: "glaus"
E' questa la mentalità morbosa di una nazione debole, un atteggiamento di autodisprezzo che riflette il desiderio di diventare padroni del mondo, a discapito di ogni ideale, valori e principio. i cinesi sono stati ossessionati da questo atteggiamento, del resto tipico delle nazioni orientali. [...]


Qui hai citato i cinesi e  tutte le nazioni orientali. ..  Nn ho più parole all'ignoranza della gente. Quello ke scrive è pagato dagli amerikani, sicuramente , ma quelli ke leggono e danno credito a sta' roba nn possono avere nessuna scusa. Si prega a Glaus di leggere la storia europea e quella italiana, forse tra 100anni potrai discutere con me.

L'italia e il popolo italiano deve kiedere scusa alla Cina nnkè a tutti i cinesi, e a tutti quei popoli ke sono stati invasi dall'esercito italiano. Si ricorda ke l'Italia è uno dei pochissimi paesi ke ha invaso e occupa irak, e afghanistan... solo per citare alcuni.
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glaus

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« Risposta #8 il: 22 Maggio, 2006, 03:03:09 am »
No, non c'è bisogno di studiare la storia europea... basta solo che ti calmi.... ti sei arrbbiato? :wink:  (Decisamente si...... :wink: )

L'autore cita i cinesi e le nazioni orientali e allora? Non l'avevo mai negato.
Cosa c'entra l'Europa e la sua storia?  Dicevo solo, sembra che ci sia il bisogno di ripeterlo, che la tua frase:

Citazione da: "aron"
Certo c'è un ammirazione perkè sono una grande potenza, ma nn sono l'esempio di civiltà ke i cinesi aspirano
Non è espressa nell'articolo che ho citato I cinesi possono chiedere il visto per gli U.S. per molti motivi: in U.S. naturalmente. Soprattutto i visti sono richiesti per motivi di studio e in U.S., si sa, la ricerca è ben pagata e uscire da una prestigiosa università (meglio Albany o Lanzhou daxue?) americana pu? aprire diverse opportunità di lavoro anche fuori dal territorio statunitense, specie se poi quei cinesi rientrano in patria. Per inciso, molta gente europea e asiatica che conosco e studia negli Stati Uniti è entusiasta delle università (fondi destinati alla ricerca, laboratori, opportunità di lavoro, etc) ma delusa dal modo di vivere e di pensare degli americani. Non neccessariamente voler studiare in un luogo significa essere entusiasti della civiltà di quel posto (questo vale anche per chi studia in Cina.......)
Certo, ora è troppo tardi, la copertura di Yu è saltata ed è andato a fare rapporto al Pentagono (l'errore fatale è stato criticare la Cina sapendo che da quelle parti Aron non è conosciuto ..... ma c'è stata una fuga di notizie e ora sarà sostituito; l'autore è una spia in incognito al soldo della C.I.A....... e ama New York. Attento aron..... :-D  :-D  :-D
Ma anche se studiassi per mille anni è inutile: da quando si discute con te? :lol:
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Darky

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« Risposta #9 il: 22 Maggio, 2006, 04:44:50 am »
Citazione da: "aron"
Citazione da: "glaus"
Anche in Cina gli studenti che dimostrano davanti all'ambasciata americana magari poi ricompaiono qualche giorno più tardi nello stesso luogo per richiedere il visto per l'America.
Questi esempi mostrano in modo abbastanza convincente che gli Stati Uniti sono e saranno il paese più ammirato dalla Cina e dalle altre nazioni orientali per un bel po' di tempo ancora

Si vede o no? Si collega il fatto ke l'azione del rikiedere il visto sia assocciata l'ammirazione per gli usa. Nn ti è mai venuto in mente ke uno va in Amerika per lavoro o per studio? Questo nn si pu? kiamare ammirazione di un paese, di una civiltà e del suo popolo.


Non voglio intromettermi tra voi 2 ma il commento del giornalista sinceramente mi sembra veramente troppo di parte.. anke qui a pechino e pieno di americani o europei soprattutto ho un amiko italiano ke dice addirittura di odiare la cina e anke i cinesi ma si ritrova in una universita a studiare il cinese. quindi lui non e qui perke ammira la cina ma e qui evidentemente per necessita. e sicuramente vale lo stesso discorso per i cinesi all estero!!
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aron

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« Risposta #10 il: 22 Maggio, 2006, 08:41:05 am »
.
Citazione da: "glaus"
No, non c'è bisogno di studiare la storia europea... basta solo che ti calmi.... ti sei arrbbiato? :wink:  (Decisamente si...... :wink: )

Sono calmo visto ke nn ti ho ancora mandato a quel paese  ;-)  Cmq ti prego di nn venire con fonti ke  sono di parte, ecco... forse il termine giusto è pura fantasia, sono storie scritte per i bambini.
Da quando in qua credi a ste storie?
« Ultima modifica: 22 Maggio, 2006, 09:08:49 am da aron »

aron

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« Risposta #11 il: 22 Maggio, 2006, 09:05:22 am »
Citazione da: "Darky"
ho un amiko italiano ke dice addirittura di odiare la cina e anke i cinesi ma si ritrova in una universita a studiare il cinese. quindi lui non e qui perke ammira la cina ma e qui evidentemente per necessita.


Questo a conferma ke sono gelosi dell'alto grado di sviluppo della civiltà cinese.

Poi nn si pu? confrontare la civiltà cinese e quella amerikana. Sono diverse, e molti ke studiano in Cina , ammirano l'alto grado della civiltà cinese più di quanto quelli ke studiano in america. La civiltà cinese è per le  decisioni multilaterali e gli usa e l'italia sono per le decisioni unilaterali.
Anke da questo si distingue il grado della civiltà di un paese avanzato rispetto a quelli barbari.
Dove è arrivato l'impero cinese, le popolazioni locali hanno tratto vantaggio, vedi la costruzione ferroviaria più alta del mondo, ke dovrebbe aiutare a far progredire i tibetani... Questo è un altro esempio della bontà e delle intenzioni del popolo cinese. Certo questo concetto è sconosciuto agli amerikani e italiani.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

glaus

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« Risposta #12 il: 22 Maggio, 2006, 14:32:09 pm »
Più che gelosi, mi sembrano delusi dalla Cina.
Molti miei amici (connazionali e non) si trovano in Cina per motivi di studio, ma sono estremamente insoddisfatti della Cina e dei cinesi, specie sul versante delle relazioni umane (escluse quelle sentimentali).
Sono delusi. Invidiosi proprio no.

Citazione da: "Darky"
Non voglio intromettermi tra voi 2 ma il commento del giornalista sinceramente mi sembra veramente troppo di parte.. anke qui a pechino e pieno di americani o europei soprattutto ho un amiko italiano ke dice addirittura di odiare la cina e anke i cinesi ma si ritrova in una universita a studiare il cinese. quindi lui non e qui perke ammira la cina ma e qui evidentemente per necessita. e sicuramente vale lo stesso discorso per i cinesi all estero!!

No, non ti intrometti, a volte mi sembra di parlare da solo......
Comunque, la citazione era di un articolo che esaminava l'ambivalenza dei rapporti con gli U.S.
Non saprei definirlo di parte o no e soprattutto, non saprei dire da che parte stia perché tali atteggiamenti di autocritica spesso sono volti a migliorare il proprio paese.
L'ideale sarebbe contattare Yu Shicun, magari senza accusarlo di essere stato pagato dagli americani (e nessuno avrebbe il coraggio di farlo).
L'autore non entra nel merito del perché i cinesi chiedano il visto nonostante dimostrino astio o riprovazione per certe azioni degli U.S.A. (esmpio: il bombardamento dell'ambasciata cinese a Belgrado nel 1999), ma sottolinea un'ambivalenza di fondo in certi comportamenti.

Per aron: fossi in te prima di offendere un popolo e la sua storia, ci penserei due volte.
E' vero che è la cosa che sai fare meglio e, ci mancherbbe!, non voglio toglierti questo primato, che non fa invidia, (salvo frignare perché senti la parola "cinesino"), ma, giusto per fare un esempio, i cinesi hanno ucciso più tibetani e distrutto la loro cultura più di quanto gli italiani abbiano fatto in Cina.

Ma soprattutto: che c'entra l'Italia con la citazione che ho postato in precedenza? Qui ancora non hai risposto.......

Dimenticavo: Heartland è in inglese. Aron, spesso le pubblicazioni in lingue straniere (tra cui le riviste) sono tradotte da persone chiamate traduttori. Non è un lavoro nuovo.

Citazione da: "aron"
Forse ti posso lucidare la memoria con la guerra e l'invasione italiana in Cina, solo per accennare ad uno dei tanti episodi.

E gli altri episodi, oltre alla breve parentesi del ventennio fascista, quali sono?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

aron

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« Risposta #13 il: 22 Maggio, 2006, 15:48:13 pm »
Citazione da: "glaus"
Dimenticavo: Heartland è in inglese. Aron, spesso le pubblicazioni in lingue straniere (tra cui le riviste) sono tradotte da persone chiamate traduttori. Non è un lavoro nuovo.


Ecco questa fonte e il giornalista, nn sono attendibili per il mio parere.
Ma tu come sempre vai a dare credito a questa roba. E poi critichi il times, l'economist, e le migliori università asiatiche e mondiali. Certo ke arrampicare nello spekkio è uno dei tuoi mestieri ke sai fare meglio.

Ritornando alla guerra di afghanistan nn mi sembra ke le truppe cinesi sono entrate in quel paese. Quindi ti consiglio di rivedere un pò di storia, e di leggere anke un pò di attualità, da fonti attendibili e nn da heartland o da wikipedia. :lol:  Little italy ha fatto solo danni nei paesi dove ha colonizzato. Etiopia ne è un altro esempio perfetto, leggi razziali, sfruttamento degli indigeni...e povertà assoluta.  E cmq gli italiani devono sempre scusarsi con i cinesi, per le innumerevoli sofferenze portate alla popolazione. Circa sono 40 anni di occupazione italiana in Cina.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

Sephiroth

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« Risposta #14 il: 23 Maggio, 2006, 01:28:01 am »
Citazione da: "glaus"
Più che gelosi, mi sembrano delusi dalla Cina.
Molti miei amici (connazionali e non) si trovano in Cina per motivi di studio, ma sono estremamente insoddisfatti della Cina e dei cinesi, specie sul versante delle relazioni umane (escluse quelle sentimentali).
Sono delusi. Invidiosi proprio no.


Hehe, cosa hanno scoperto? Che tutto il mondo e' paese e i figli di confucio non abitano in cina?  :wink:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Sephiroth »
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951)