Più che gelosi, mi sembrano delusi dalla Cina.
Molti miei amici (connazionali e non) si trovano in Cina per motivi di studio, ma sono estremamente insoddisfatti della Cina e dei cinesi, specie sul versante delle relazioni umane (escluse quelle sentimentali).
Sono delusi. Invidiosi proprio no.
Non voglio intromettermi tra voi 2 ma il commento del giornalista sinceramente mi sembra veramente troppo di parte.. anke qui a pechino e pieno di americani o europei soprattutto ho un amiko italiano ke dice addirittura di odiare la cina e anke i cinesi ma si ritrova in una universita a studiare il cinese. quindi lui non e qui perke ammira la cina ma e qui evidentemente per necessita. e sicuramente vale lo stesso discorso per i cinesi all estero!!
No, non ti intrometti, a volte mi sembra di parlare da solo......
Comunque, la citazione era di un articolo che esaminava l'ambivalenza dei rapporti con gli U.S.
Non saprei definirlo di parte o no e soprattutto, non saprei dire da che parte stia perché tali atteggiamenti di autocritica spesso sono volti a migliorare il proprio paese.
L'ideale sarebbe contattare Yu Shicun, magari senza accusarlo di essere stato pagato dagli americani (e nessuno avrebbe il coraggio di farlo).
L'autore non entra nel merito del perché i cinesi chiedano il visto nonostante dimostrino astio o riprovazione per certe azioni degli U.S.A. (esmpio: il bombardamento dell'ambasciata cinese a Belgrado nel 1999), ma sottolinea un'ambivalenza di fondo in certi comportamenti.
Per aron: fossi in te prima di offendere un popolo e la sua storia, ci penserei due volte.
E' vero che è la cosa che sai fare meglio e, ci mancherbbe!, non voglio toglierti questo primato, che non fa invidia, (salvo frignare perché senti la parola "cinesino"), ma, giusto per fare un esempio, i cinesi hanno ucciso più tibetani e distrutto la loro cultura più di quanto gli italiani abbiano fatto in Cina.
Ma soprattutto: che c'entra l'Italia con la citazione che ho postato in precedenza? Qui ancora non hai risposto.......
Dimenticavo: Heartland è in inglese. Aron, spesso le pubblicazioni in lingue straniere (tra cui le riviste) sono tradotte da persone chiamate traduttori. Non è un lavoro nuovo.
Forse ti posso lucidare la memoria con la guerra e l'invasione italiana in Cina, solo per accennare ad uno dei tanti episodi.
E gli altri episodi, oltre alla breve parentesi del ventennio fascista, quali sono?