Enunciando la Cina come la superpotenza negli anni venturi, credo che sia ancora un pò azzardato secondo me.
Bisogna tenere conto, non solo della sua impressionante capacità di raggiungere certi livelli produttivi ed economici nel breve/medio periodo ( e che ovviamente ne vado molto fiero e me ne vanto appena ne ho l'occasione), ma anche delle conseguenze che potrebbero sorgere: aumento della disparità tra ricchi e poveri (sempre esistita negli Stati sviluppati), crescita dei disagi dei relativi lavoratori che a lungo andare potrebbero prendere coscienza del loro importante ruolo nei vari settori produttivi e richiedere più diritti e di conseguenza aumento delle associazioni a difesa dei cittadini e dei lavoratori.
Come tutti sappiamo uno sviluppo troppo immediato e troppo impressionante deve essere capace di bilanciarsi attraverso il severo controllo delle istituzioni cinesi (avete presente al vaso di "Pandora"); se no potrebbero portare nel lungo periodo a consegueze difficilmente arginabili. Tantissimi possono essere gli esempi che sostengo ci?: in questo istante mi viene solamente in mente la disparità tra l'Italia Settentrionale e Meridionale...
Nessuno ha il diritto di giudicare se una Nazione è degna o no della sua attuale situazione. "Noi", sopratutto; poichè giudizi eccessivamente critici e soggettivi possono scaturire solamente da chi ha studiato a fondo la questione di ci? che stà criticando: un elettricista non sarà mai capace di giudicare l'operato di un falegname e nè lui, a sua volta, sarà capace di giudicare quello dell'elettricista...
Questa ignoranza (parola che soprassiede ogni evenutale critica negativa atta a denigrare il destinatario), intesa come ignorare qualcosa, è sempre stata causa di molti diverbi verbali ed oltre. Nessuno vuole mostrare la sua ignoranza come se fosse uno stadio di stupidità, in realtà non è che una forza, se percepità nella sua reale funzione, che ci permette di diventare più intelligenti.
Io ammeto di essere ignorante, ignorante, ignorante, in tante cose forse anche troppe. Ma questa mia coscienza del mio essere mi permette di imparare sempre nuove cose. Di conseguenza la mia ignoranza diminuirà ma sarà sempre presente.
A proposito della Russia, mica vi ricordate che notizia era uscita sul "corrire della sera" a proposito della sua influenza sull'Italia. Mi ricordo vagamente che noi dipendevamo, in un periodo non troppo remoto, dall'erogazione di un suo qualche servizio e che non ne potevamo fare a meno.
Il Giappone si è sviluppata talmente tanto nel secondo dopoguerra (spero di non aver detto una cretinata) che tutto il suolo occupabile è stato occupato. Credo che la sua capacità di competere con le Nazioni post-industrializzate sia causato soprattutto dalla mancanza concreta di suolo occupabile. Uno dei fattori che ha indotto i giapponesi a concentrare la tecnologia nel minor spreco di spazio.
L'U.E. ha, secondo me, tanta strada da fare per poter competere liberamente con le altre nazioni e poter così liberarsi da ogni velo di legami. E' molto vincolata ancora alle super potenze, non esiste ancora una coesione eccelsa tra i vari Stati Europei: troppe differenze culturali, religiose, ideologiche. Ma nel complesso, visto i vari stati che hanno aderito, stà procedendo.... Si stà procedendo (non oso giudicare i loro risultati, non nè sono all'altezza. Scusatemi).
P.s.
Ma voi potete realmente dire che conoscete la Cina. Io no.
Posso dire, a mia discolpa, che conosco a sufficienza quel che c'è da sapere dell'Italia. A sufficienza credo che sia eccessivo, solo che ne ho le facoltà e ne ho avuto la possibilità in tutti questi anni passati in questo territorio.
Conoscere la Cina è uno dei miei grandi sogni!!!