perkè gli italiani si lamentano sempre dei cinesi? - page 1 - Attualità - Associna Forum

Autore Topic: perkè gli italiani si lamentano sempre dei cinesi?  (Letto 4870 volte)

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aron

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perkè gli italiani si lamentano sempre dei cinesi?
« il: 19 Maggio, 2006, 17:48:09 pm »
Avete presente p.zza Vittorio o una qualsiasi chinatown delle vostre zone, ebbene ogni abitante o passante italiano in queste zone dicono ke la situazione è insopportabile. Nn dico con chi, provate a immaginare  :lol: .

Si lamentano delle omogeneità dei negozi, delle attività legali ke coprono quelle sotteranee (visto ke i negozi  sono vuoti), della sporcizia, dei parcheggi che nn si trovano per colpa dei scarichi dei merci, della vendità all'ingrosso nel centro (attività nn consentita).

Io come sempre , a questa gente li etichetto come senza-cervello, ke nn capiscono 'na mazza.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

aron

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« Risposta #1 il: 19 Maggio, 2006, 17:58:51 pm »
Citazione
la zona si riempisse di depositi di merci in maggioranza cinesi, che riempiono le strade del rione di camion e di tir dall'alba al tramonto e anche di notte con conseguenze per il traffico che è  facile immaginare.  Giorno dopo giorno le attività commerciali tradizionali chiudono i battenti a favore di esercizi che smerciano in tutta Italia e in Europa generi di abbigliamento di bassa qualità. La desertificazione commerciale avanza a vista d'occhio: chiudono i panifici, le macellerie, le cartolerie, le mercerie  . la realtà quotidiana del rione che deve fare i conti con oltre 400 esercizi che  ostentano insegne  incomprensibili (in cinese) e che disattendono spesso le regole in materia di previdenza e  fisco come le cronache dei mass media evidenziano puntualmente. Di questa situazione, il Comune l'unica cosa che è riuscito ad ottenere è l'abolizione delle lanterne rosse all'esterno dei locali


Questo è un loro punto di vista. no comment :!:
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

Usas

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« Risposta #2 il: 19 Maggio, 2006, 19:22:23 pm »
Boh a me dà più fastidio il fatto che ci sono persone (e parlo anche di italiani) che in queste zone si sentono autorizzate a fare quello che vogliono semplicemente perché tanto sono tutti stranieri e quindi è a priori un quartiere poco raccomandabile. Per il resto certo non si pu? dire che siano bei quartieri, parlo in particolare di piazza Vittorio, però a mio avviso a renderla così non sono i cinesi ma tutti gli altri che gravitano attorno alla zona.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Usas »

aron

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« Risposta #3 il: 19 Maggio, 2006, 22:10:16 pm »
Si ankio penso come te, i cinesi fanno solo commercio e so ke pagano agli italiani un mukkio di soldi. Ma come al solito l'Italia e gli italiani se vedono uno ad elemosinare in strada è colpa dei cinesi. Questo mi rende attonito. Poi se devo dire la mia tutte le città italiane vicino alla stazione ferroviaria sono cosi, cioè abitati da malviventi italiani o stranieri ma nn cinesi. Si rendono conto ke emanare una legge contro i cinesi (lanterne rosse) è un fatto grave e razzista?  Nessun paese del mondo anke quello più dispotico ha queste leggi contro i cinesi.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

nik978

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« Risposta #4 il: 19 Maggio, 2006, 23:23:26 pm »
stesso motivo x cui i tedeschi si lamentavano degli itlaiani
e gli usa..e gli svizzeri (vietato l'ingresso agli itlaiani si leggeva in svizzera nei bar....) :cry:


è il ciclo della vita......

è l'economia che gira così...un paese che per vari motivi "esporta" persone dispsote a mettersi nin gioco all'estero è sempre visto un po come un "nemico" per l'economia interna.........


una volta a noi..una volta ai cinesi..i prossimi chi saranno?
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da nik978 »
Mr Huang talk about you. Do you know , everybody likes you in
Ningbo,.All of us expect your stay here. We\'ll drink chinese wine
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Usas

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« Risposta #5 il: 20 Maggio, 2006, 08:07:09 am »
Sembra che si abbia sempre bisogno di un capro espiatorio, altrimenti non si sa come giustificare la decadenza che incombe.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da Usas »

aron

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« Risposta #6 il: 20 Maggio, 2006, 08:41:08 am »
Citazione da: "nik978"
stesso motivo x cui i tedeschi si lamentavano degli itlaiani
e gli usa..e gli svizzeri (vietato l'ingresso agli itlaiani si leggeva in svizzera nei bar....) :cry:


Questo credo ke sia almeno 70-80 anni fa. Io parlo di adesso. Vedo con piacere ke nn hai altri esempi di intolleranza verso i cinesi come qui in Italia. Cerco di darti un esempio lampante, ecco, gli stranieri in Italia sono una netta minoranza rispetto agli altri paesi, ma l'intollerenza e il razzismo è molto diffuso qui anke nelle istituzioni molto di più degli altri paesi. Questo credo sia una verità assoluta. Vuoi qualche esempio?

Hai presente la comunità cinese in Uk o a Parigi? Bè per vedere un pò di un paese civile devi andare li, perkè ci sono le lanterne rosse, la tour eiffel ti ricordo ke era tutto rosso per celebrare l'anno cinese in Francia, un gesto di multiculturalità e civiltà molto gradita ai cinesi ed altri stranieri, o tipo Londra ci sono archi cinesi, palazzi in stile cinese, lanterne rosse in mezzo alle strade e dico in mezzo. Solo questo mio esempio vi kiarisce cosa sono gli italiani in confronto ad altre civiltà più avanzate.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

aron

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« Risposta #7 il: 20 Maggio, 2006, 08:59:07 am »
In fine dei conti nn si capisce perkè sono cosi intolleranti e razzisti sti italiani. Dico ke nel mondo ci sono più di 100 milioni di immigrati italiani, nn dovrebbero loro stessi essere più tolleranti verso altri? più di 100 milioni significa tanto , 2 volte l'italia, e come se i cinesi nel mondo fossero più di 2.5 miliardi di persone
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da aron »

BlackPepper

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« Risposta #8 il: 20 Maggio, 2006, 19:37:26 pm »
aron, secondo me guardi le cose sempre da un'unica direzione, ossia quella dei cinesi che si sentono "oppressi". Pensi sempre a quanto sono razzisti gli italiani, ma pensi mai a come loro vedono i cinesi? e perché li vedono in un certo modo? Io da cinese ti dico che siamo noi i primi a comportarci in un modo "compromettente" per la nostra immagine in Italia (la spazzatura a Piazza Vittorio è colpa di tutti gli abitanti del quartiere, visto che la domenica, quando i negozi cinesi sono chiusi, i cassonetti sono sempre pieni fino a fuoriuscita!). Come sai siamo un popolo molto riservato e pieno di "segreti", per cui non ci esponiamo più di tanto, non cerchiamo neanche di itegrarci più di tanto, per cui è normale che ci "fraintendano". E poi penso che sbagli a paragonare la situazione dei cinesi in Italia a quelle in UK e Francia: qui l'immigrazione cinese ha una storia più "giovane" e certamente non possiamo pretendere ci? delle libertà che hanno le comunità di immigrati cinesi in altri paesi. Come si sa al mondo niente è regalato, ma va conquistato, con sudore e sacrifici. Di cinesi in Italia siamo arrivati alla seconda generazione, rari casi quelli di terza o quarta generazione; in UK o Francia saranno almeno un cinquantennio avanti! E poi penso che l'Italia sia scelta da un certo "tipo" di cinesi per determinate caratteristiche: per esempio è diffusa l'idea tra cinesi che qui è più difficile eludere certe restrizioni burocratiche o simili (opinione personalissima); in altri paesi, avendo avuto un'esperienza più lunga come immigrati è più facile che si siano integrati di più, assumendo a loro volta una mentalità più vicina a quella del paese ospite: non è strano che siano più "accettati" e meno criticati, perché alla fine l'unica differenza rimasta sono gli occhi a mandorla... non so se mi spiego...

Penso che l'accettazione della comunità cinese da parte del popolo italiano sia un traguardo che si pu? raggiungere solo lavorando in entrambe le direzioni, ed è anche per questo che AssoCina ha ragione di esistere  :-) ) in Italia, l'inizio per un futuro più sereno e con meno incomprensioni. Colgo l'occasione per ringraziare veramente di cuore le menti che hanno reso possibile questo progetto e tutti coloro che nel loro piccolo cercano di contribuire alla sua realizzazione  :-)  Grazie ragazzi!
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da BlackPepper »
Sorridi sempre anche se il tuo sorriso è triste, perchè più triste di un sorriso triste c´è la tristezza di non saper sorridere. - J.M.

glaus

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« Risposta #9 il: 20 Maggio, 2006, 20:36:08 pm »
Su, su, Aron, non fare così, fatti forza..... vedi? In questo forum nessun italiano si lamenta dei cinesi e non è razzista (al massimo si sorprende quando viene chiamato "perverso": ecco, questo potrebbe essere un esempio di intolleranza....)
Non sei contento? :wink:

Per i cento milioni di italiani: gli studi demografici ne contano in totale 29.036.000 partiti, 10.275.00 tornati in patria e il resto sono quelli rimasti.
Sono i valori degli ultimi 140 anni.
« Ultima modifica: 01 Gennaio, 1970, 01:00:00 am da glaus »

aron

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« Risposta #10 il: 20 Maggio, 2006, 20:54:39 pm »
Citazione da: "BlackPepper"
E poi penso che sbagli a paragonare la situazione dei cinesi in Italia a quelle in UK e Francia: qui l'immigrazione cinese ha una storia più "giovane" e certamente non possiamo pretendere ci? delle libertà che hanno le comunità di immigrati cinesi in altri paesi.


Si vede ke fai buon viso al cattivo gioco, quanta pazienza.
Io credo ke nn si pu? difendere il razzismo o l'intolleranza verso i cinesi, o qlc altro popolo. Gli italiani (popolo di immigranti per eccellenza), conoscono i cinesi più di kiunque altro. Se la storia nn è un opinione, Marco Polo e Matteo Ricci e i missionari sono le persone ke i cinesi se lo ricordano. Quindi vedi ke i 2 popoli sono entrati in contatto 800 anni fa.
Poi possiamo ricordare anke la guerra ke l'Italia ha condotto contro la Cina e grazie alla quale hanno avuto anke una concessione territoriale. Se ci fate un giro in quei posti, potete vedere ancora ke è tutto in stile italiano. Questo a dimostrare ke i cinesi sono i più tolleranti, anke verso gli oppressori. Gli italiani dovrebbero scusarsi della loro invasione, invece di lamentarsi dei cinesi. Poi ke ti dico a fa tutti gli immigrati italiani nel mondo ke sono entrati in contatto con i cinesi.
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stafilo

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« Risposta #11 il: 20 Maggio, 2006, 21:35:27 pm »
Ho una amica cinese di Jakarta (ora residente in Italia , sposata con un italiano) che mi raccontava dei cinesi in Indonesia. Beh ragazzi, non è che siano trattati tanto bene lì !! :cry:
Credo che qui in Italia (accanto ahimè a segni di reale intolleranza ma credo ancora minoritari) il problema sia che l'immigrazione resta un fenomeno nuovo da noi (anche se nei secoli passati vi furono massicci fenomeni immigratori come ad esempio gli albanesi nel sud Italia nel XV secolo) e quindi viviamo ancora un periodo di transizione. Nonostante fenomeni come la lega (che disistimo profondamente  :x ) sono abbastanza ottimista per il futuro e sono sicuro che il futuro sarà all'insegna di una fraterna convivenza, integrazione , fusione di culture differenti : insomma un arricchimento  :D

P.S. : Prova ne sia il fatto che nella gastronomia cinese dove vado si faccia la nutella fritta (più mix di così....!!   :lol: )
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nik978

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« Risposta #12 il: 20 Maggio, 2006, 22:00:15 pm »
Citazione da: "aron"
Citazione da: "nik978"
stesso motivo x cui i tedeschi si lamentavano degli itlaiani
e gli usa..e gli svizzeri (vietato l'ingresso agli itlaiani si leggeva in svizzera nei bar....) :cry:

Questo credo ke sia almeno 70-80 anni fa. Io parlo di adesso. Vedo con piacere ke nn hai altri esempi di intolleranza verso i cinesi come qui in Italia. Cerco di darti un esempio lampante, ecco, gli stranieri in Italia sono una netta minoranza rispetto agli altri paesi, ma l'intollerenza e il razzismo è molto diffuso qui anke nelle istituzioni molto di più degli altri paesi. Questo credo sia una verità assoluta. Vuoi qualche esempio?

Hai presente la comunità cinese in Uk o a Parigi? Bè per vedere un pò di un paese civile devi andare li, perkè ci sono le lanterne rosse, la tour eiffel ti ricordo ke era tutto rosso per celebrare l'anno cinese in Francia, un gesto di multiculturalità e civiltà molto gradita ai cinesi ed altri stranieri, o tipo Londra ci sono archi cinesi, palazzi in stile cinese, lanterne rosse in mezzo alle strade e dico in mezzo. Solo questo mio esempio vi kiarisce cosa sono gli italiani in confronto ad altre civiltà più avanzate.


nno ho altri esempi xkè non ne conosco.
a parte quello indonesiano che hanno ricordato qui sopra

gli episodi a cui mi riferisoc sono del dopoguerra..però hanno una spiegazione riferiti ad un popolo (italiani) che all'epoca "emigrava" molto..

ora l'attenzione cade su un altro popolo (i cinesi) che sono emigrati in europa in un buon numero...
e come con gli italiani scatta questo meccanismo perverso di "riversare" tutti i mali sugli utlimi arrivati...
che ha 1 sua spiegazione psicolgica (se succede in ogni parte del mondo lo ha per forza!sarà una prerogativa umana..purtroppo).


è purtroppo un meccanismo abbastanza "classico" che NOn si risolve chiudendosi e sostendendo che si è migliori a prescindere...
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glaus

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« Risposta #13 il: 21 Maggio, 2006, 05:41:42 am »
Citazione da: "aron"
Io credo ke nn si pu? difendere il razzismo o l'intolleranza verso i cinesi, o qlc altro popolo.

Questo è uno dei pochissimi momenti in cui mi trovo d'accordo con Aron :wink:

Citazione da: "aron"
Gli italiani (popolo di immigranti per eccellenza), conoscono i cinesi più di kiunque altro. Se la storia nn è un opinione, Marco Polo e Matteo Ricci e i missionari sono le persone ke i cinesi se lo ricordano. Quindi vedi ke i 2 popoli sono entrati in contatto 800 anni fa.Poi possiamo ricordare anke la guerra ke l'Italia ha condotto contro la Cina e grazie alla quale hanno avuto anke una concessione territoriale. Se ci fate un giro in quei posti, potete vedere ancora ke è tutto in stile italiano. Questo a dimostrare ke i cinesi sono i più tolleranti, anke verso gli oppressori. Gli italiani dovrebbero scusarsi della loro invasione, invece di lamentarsi dei cinesi. Poi ke ti dico a fa tutti gli immigrati italiani nel mondo ke sono entrati in contatto con i cinesi.


Non discuto su Ricci e Marco Polo, ma usare questi due esempi per dire che gli italiani conoscono i cinesi più di chiunque altro (è la prima volta che leggo un'affermazione del genere) mi sembra fuori luogo.
Gli italiani dei cinesi sanno poco e niente e la stessa cosa vale per i cinesi in RPC.
Per inciso, se gli italiani conoscessero i cinesi più di chiunque altro, progetti come Associna non sarebbero necessari, non trovi?
Che poi Ricci e Marco Polo, il primo soprattutto, siano state delle grande figure, questo è fuori discussione, ma successivamente i rapporti tra Impero Cinese e Chiesa peggiorarono drasticamente.

Non entro nel merito delle concessioni territoriali dell'Italia e delle scuse ma potresti scrivere una lettera al Presidente del Consiglio esigendo delle scuse formali, magari facendola firmare da più persone che la pensano come te.
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Feichow

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« Risposta #14 il: 21 Maggio, 2006, 21:36:13 pm »
I cinesi sono ben visti nella maggior parte dei paesi del SUd-Est asiatico:

detengono l'economia di questi paesi. In Thailandia i maggiori gruppi bancari e industriali sono di persone cinesi o di chiare origini cinesi.
In Indonesia è più drastico il problema...hanno bruciato esercizi commerciali cinesi e ucciso persone di etnia cinese perchè spudoratamente troppo benestanti rispetto alla maggior parte della popolazione.

Che in Italia la società sia ancora così indietro lo si deve proprio al tempo di permanenza in Italia di gruppi di immigrati. Si è cominciato ad avere un numero importante di immigrati da non più di 20 anni. negli USA sono più di 150 anni, in Francia si arriva ai 100 e passa(aveva colonie nell'Indocina dove c'erano cmq dellle importanti comunità cinesi--> vedi il film "L'amante"), in UK anche, avevano colonie in tutto il mondo da non dimenticare HK. La maggior parte dei cinesi in Uk sono proprio di HK e parti limitrofe.

In Canada i Cinesi sono ben visti, a Vancouver ci sono 400mila cinesi.
In California il 60% degli studenti universitari è asiatico-orientale(con prevalenza cinese immagino, statisticamente siamo di più!)

In Australia i cinesi vivono abbastanza bene, tuti i pizzaioli sono cinesi ^__^  A Sydney c'è una fortissima comunità cinese e pare anche molto benestante. Il prossimo viaggio, in Australia, mare, sole e libertà!

I Cinesi vivono male, oltre all'Italia, in Korea del Sud(sono molto nazionalisti e xenofobi nella media) dove la comunità cinese è molto piccola e sono maggiormente cinesi di etnia coreana.
In Giappone, perchè sono ancora più nazionalisti e xenofobi dei coreani.
Nei paesi arabi non penso vivano molto bene...
A Mosca ogni tanto i neonaziskin si accaniscono contro studenti cinesi, come succede spesso anche in Germania.

Che dire...se si vuole vivere senza sentirsi guardati con sospetto e senza avere problemi razziali o si torna in Cina o si parte per paesi del Sud-Est asiatico. Anche nei paesi latino americani non è male per i cinesi, a parte certi paesi come la Colombia od il Venezuela dove non sono razzisti, ma ti rapinano o uccidono per pochi dollari!
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