le mode dei tatuaggi in Occidente (fuori di specifiche categorie su cui tornerò) sono recenti (poche decine di anni) e confermano la capacità di costruire fenomeni economico-culturali a partire da un totale stravolgimento e decontestualizzazione di singoli elementi.
in passato, infatti, in Occidente i tatuaggi sono stati usati solo dai guerrieri germanici nell'antichità, dai gladiatori, poi successivamente da banditi, pirati, detenuti e simili
persone di ambiente sociale "normale" non si sarebbero mai sognate di tatuarsi e scuole, famiglie, clubs, associazioni sportive e sindacali, gruppi religiosi, ecc. non avrebbero mai accettato persone tatuate (meno che mai donne!!!)
oggi si fanno tatuaggi pseudoceltici, pseudoorientali, ecc. e fa parte di un fenomeno ben studiato dall'antropologia (ad esempio da massimo canevacci) relativo alla gestione del corpo nell'ambito del feticismo delle merci tardocapitalista
che in questo ambito si usino ideogrammi errati, oppure inopportuni, come pure altrettanti finti o decontestualizzati simboli "celtici" o "degli indiani d'America" o simili é abbastanza coerente con quel che il tatuaggio é diventato in Occidente