zhejiang(wenzhou) la pronvicia più povera della Cina

[jing.]

Come mai ogni volta che leggo un articolo in italiano leggo questo?

Ma prima di scrivere si vanno ad informarsi che zhejiang è una delle provincie più ricche della Cina se non la seconda o terza più ricca come pil procapite. Solo in Italia si leggono certe cose, negli altri paesi non succede. E questo capita di leggere anche e spesso nei giornali più importanti del belpaese.
Secondo me chi scrive non si informa, perchè basta 2 secondi su internet per sapere tutto.
Vanno con l'idea generale che chi viene qui in Italia spesso e' un morto di fame in cerca di un pasto.
Da questo posso solo desumere che in Italia non vanno assolutamente ad interessarsi della Cina, scrivono articoli su articoli ma quando leggi questo puoi solo dire che sparano a caso e fanno disinformazione.
Giornali e giornalisti italiani= spazzatura.

[vasco reds]

concordo appieno, è da anni che lo dico!
poi in italia ci sono comunque sempre quelli che prendono per vangelo il loro quotidiano preferito senza rendersi conto che i giornalisti sono palesemente inimparziali e di parte

[alfa]

Magari il giornalista scriveva la situazione economica della Wenzhou di 40anni fa'?!!  Allora nelle campagne dello Zhejiang si moriva di fame.

[Sun_Tzu]

Grazie infinite Jing per aver creato questo post e per aver segnalato un'altro esempio di mala informazione e (mi auguro di no) di fenomeno sinofobo.....
Purtroppo la cattiva informazione regna sovrana.....tra argomenti triti e ritriti ripetuti più volte nei giornali a false notizie pilotate....
Mi chiedo cosa possa aver spinto questo giornale a creare un articolo come questo......posso, comunque, solo intuirlo...... 

[jing.]

Ecco per esempio leggete questo articolo del corriere della sera

http://lacittanuova.milano.corriere.it/2012/09/20/il-ristorante-cinese-che-non-ti-aspetti-minimal-piatti-ricercati-e-giovani-dallo-stile-manga/
" Entrambe provengono dalla regione (molto povera) dello Zhejiang, da cui arrivano quasi tutti i cinesi che abitano a Milano"

Sembra che i giornalisti italiani si copiano a vicenda. Come si può parlare di integrazione dove il paese che vi ospita non fa nessun sforzo per conoscervi?

[Sun_Tzu]

In effette e' VERISSIMA questa Riflessione che Hai fatto Jing.......
E di conseguenza, come ci si può apettare voglia di integrazione da chi viene da un paese dove chi Vi aveva ospitato NON faceva nessuno sforzo per conoscerVi?
Ottima domanda.......

[Dubbio]

Come si può parlare di integrazione dove il paese che vi ospita non fa nessun sforzo per conoscervi?

Capisco che l'immigrazione di prima generazione ha già abbastanza problemi per inserirsi in un paese straniero e non pensa certo a mettersi nei panni dei cittadini di quel paese, ma come appartenente a quest'ultima categoria ti segnalo che esiste un diverso angolo di visuale da cui si può valutare la questione.

Dovresti considerare che la prima cosa che influenza le convinzioni di chi, non conoscendo la Cina, si trova a convivere nel suo paese con i cinesi, è il loro comportamento.

E se questo comportamento è prevalentemente corrispondente a quello dei ceti sociali più subalterni, si diffonde la convinzione che siano depresse e degradate le zone da cui quegli immigrati  provengono (ovviamente è un pregiudizio, che gli italiani conoscono bene per essere stati per decenni considerati come il mondo considerava i sottoproletari che lasciavano l'Italia cercando fortuna all'estero, ma esiste ed ha una causa diversa dal rifiuto dell'integrazione).

Vivendo quotidianamente a contatto con prime generazioni di immigrazione cinese nel quartiere in cui vivo, non ho difficoltà a capire perché tanta gente pensa che lo Zhejiang sia una zona depressa.

So  bene che non lo è, ma come sai, contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto attendere, la distribuzione della ricchezza da quelle parti ha poco da invidiare alle ingiustizie che si vedono qui in Italia, con la conseguenza che lo Zhejiang non è depresso, ma chi decide di lasciarlo per venire in Italia probabilmente non lo fa per rinunciare alle ricchezze del suo paese.

E  nella selezione sociale che incrementa l'emigrazione dallo Zhejiang si genera l'immagine di quella zona che viene esportata in Italia.

Resta un'immagine sbagliata, ma capirne la cause può anche aiutare a capirsi meglio tra immigrati e indigeni.

[enteromorfa]

Ecco per esempio leggete questo articolo del corriere della sera

http://lacittanuova.milano.corriere.it/2012/09/20/il-ristorante-cinese-che-non-ti-aspetti-minimal-piatti-ricercati-e-giovani-dallo-stile-manga/
" Entrambe provengono dalla regione (molto povera) dello Zhejiang, da cui arrivano quasi tutti i cinesi che abitano a Milano"

Sembra che i giornalisti italiani si copiano a vicenda. Come si può parlare di integrazione dove il paese che vi ospita non fa nessun sforzo per conoscervi?

non sembra...è così, si copiano.

[alfa]

Quante polemiche... Il disequillibrio sociale fra i ricchi e i poveri nello Zhejiang come nel resto della Cina esiste. Per quanto possa essere ricca oggi la prov. di Zhejiang,il tenore della vita nelle campagne, di certo non si può definire benestante. Poi se dovessimo confrontarla con quella occidentale, non e' sbagliato definirla ancora povera.

[jing.]

In effetti chi viene in Italia sono spesso cittadini di paesi poveri , Romania, Marocco, Filippine, e appunto Cina.
Tra tutti questi paesi ovviamente la Cina è la più ricca di gran lunga misurando pil pro capite (ppp) o altri indici economici e di sviluppo umano, criminalità, istruzione ecc... Insomma Shanghai, Pechino, hk,non sono come Bucarest, timisoara, o casablanca. Senza nessuna offesa.
Capisco poi che gli italiani fanno per convenienza a etichettarci come dei miserabili sfuggiti da qualche carestia, il punto non è questo. Mi chiedo come una testata seria come il corriere ma ce ne sono molte altre a scrivere sulla Cina senza sapere niente sulla Cina? Loro hanno il dovere di informare non disinformare. Se leggete testate come economist, new York Times o altre , non vedete  questo. Loro scrivono sulla Cina e sullo zhejiang sapendo e dimostrando di sapere più dei cinesi. Questa si che è informazione.
Non sono affatto d'accordo che la qualità di vita di zhejiang sia poi così lontana da un paese occidentale come Italia. Esempio a Roma  lo stipendio che percepisci lavorando in ufficio pubblico prendi circa 1000 euro netti, a wenzhou prendi circa 5000 rmb con il cambio sarà sui 600 euro netto, svolgendo la stessa mansione , per non parlare di hangzhou o ningbo che hanno stipendi ancora più alti. Sei ancora sicuro di quello che dici?

[300]

Se sei povero emigri in un altro posto, se sei ricco invece ci vai in vacanza.

[Dubbio]

Capisco poi che gli italiani fanno per convenienza a etichettarci come dei miserabili sfuggiti da qualche carestia

Mi spiace, non capisci nulla e hai la stessa superficialità dei giornalisti che critichi.

[jing.]

Veramente spiace più a me. Ti elenco i pregiudizi di molti italiani che hanno verso i cinesi.
I cinesi che vengono qua vengono quasi tutti dallo zhejiang una delle province più povere della Cina secondo gli italiani. Visto che quelli che stanno bene sono in Cina, tutti quelli che sono qui sono dei poveracci.

Dove vanno i cinesi quando muoiono? Negli involtini di primavera secondo Beppe Grillo. In effetti è un mistero e forse qualche procuratore farà un inchiesta in merito.

Si parla tanto delle triadi cinesi. Voi conoscete qualcuno? Fino ad adesso la polizia non ha arrestato nessun membro delle triadi. È un mistero anche questo.

Eh già...più che comunità, sembriamo un ordine di massoni.

[marcowong]

Dovresti considerare che la prima cosa che influenza le convinzioni di chi, non conoscendo la Cina, si trova a convivere nel suo paese con i cinesi, è il loro comportamento.

E se questo comportamento è prevalentemente corrispondente a quello dei ceti sociali più subalterni, si diffonde la convinzione che siano depresse e degradate le zone da cui quegli immigrati  provengono (ovviamente è un pregiudizio, che gli italiani conoscono bene per essere stati per decenni considerati come il mondo considerava i sottoproletari che lasciavano l'Italia cercando fortuna all'estero, ma esiste ed ha una causa diversa dal rifiuto dell'integrazione).

Vivendo quotidianamente a contatto con prime generazioni di immigrazione cinese nel quartiere in cui vivo, non ho difficoltà a capire perché tanta gente pensa che lo Zhejiang sia una zona depressa.

i giornalisti alle volte inseguono la realtà, quelli che invece hanno interesse economico spesso capiscono molto meglio la realtà che li circonda.
Per cui gli operatori dei negozi del lusso delle principali città sanno che aumentano i propri affari assumendo un commesso cinese che serve non solo i ricchi turisti cinesi ma anche quelli residenti in Italia.
E così i fornitori (italiani) di tanti altri servizi che, se sanno fare veramente il loro lavoro, cercheranno di capire i loro clienti cinesi perché sempre più numerosi e conseguentemente di saperne qualcosa in più.

[Dubbio]

Ti elenco i pregiudizi di molti italiani che hanno verso i cinesi.

Il punto non sono i pregiudizi, so bene quanti e quali sono.
Il punto è che hai scritto che gli italiani vi etichettano come dei miserabili per convenienza.
I pregiudizi sono frutto di ignoranza, non di convenienza.
Chi ti etichetta da miserabile per convenienza è un farabutto, non uno che ha pregiudizi.
E questo comportamento oltretutto l'hai attribuito agli italiani senza distinzione, quindi a tutti.
Non credo che tu lo pensi davvero, ma è quello che hai scritto.
Come vedi si fa molto in fretta a creare malintesi per cui se l'obiettivo è costruire e rendere un valore la convivenza tra storie e culture diverse, non dovresti pretendere che lo sforzo per conoscersi venga solo dall'altra parte e non anche da te.