Eh Dubbio, quanto a tecniche paranoiche direi che definire un post non insultante di un utente, com'era il mio, "
disturbare" come hai scritto tu la dice lunga.... se poi ci associ la perla quasi vaschista che io "semplicemente non ci arrivo a causa dei miei pregiudizi" la frittata l'hai fatta.....
tu scrivi
Alcune precisazioni in fatto (anch'esse inutili se fatte a te, dato che ne ho già scritto inutilmente e ripetutamente da anni):
1) Gli orari di carico e scarico non sono cambiati.
La novità è che non fanno accedere i furgoni fuori da quegli orari.
E siccome prima accedevano solo per violare gli orari, la novità è che c'è una maggiore efficienza nel far rispettare la norma, non che c'è una nuova norma sul carico e scarico.dunque la novità c'é eccome perchè negli articoli si parla di
TRANSITO vietato h24 (con deroghe nelle ore di carico e scarico) e transitare non é equivalente a scaricare e perché tu affermi che i vigili liberati dall'onere del controllo dei varchi dovranno punire chi usa i carrelli a mano, il che amplia ancora l'area off limit perché punisce indirettamente anche chi scarica FUORI ZTL, ma naturalmente solo nell'area in questione che interessa gli operatori cinesi, guarda caso....o si vuole estendere la vigilanza più stretta a TUTTA MILANO? con quanti vigili?
Qui sara’ vietata la circolazione di veicoli per il trasporto cose 24 ore su 24 e sette giorni su sette, con alcune deroghe per il carico e scarico di merci, dalle 6 alle 7.30 e dalle 10 alle 12.30 dei giorni feriali. e inoltre come la mettiamo coi giorni festivi, che la liberalizzazione permette siano di negozi aperti? e i traslochi come si faranno ("trasporto cose" non é solo "trasporto merci")? una norma davvero erga omnes o solo una trappola per certi operatori?
2) Il PGT non c'entra, così come non c'entra la destinazione d'uso dei negozi.
C'entrano solo le disposizioni sugli orari di carico-scarico merci in vigore da anni.
Se si riesce a gestire un ingrosso rispettandole, bene, altrimenti si deve togliere l'ingrosso, non violare le regole di carico-scarico merci, che ci sono perché la tipologia del quartiere (vie strette, sensi unici, carenza di spazi) non supporta la logistica del commercio all'ingrosso.che c'entra il PGT non l'ho affermato io, l'ho solo citato, ma forse tu ne capisci più del nuovo Assessore ("
L'Assessore all'Urbanistica Lucia De Cesaris ha poi spiegato che il nuovo decreto sul commercio del governo Monti, in vigore da settembre, permette di esercitare nello stesso locale sia l'attività al dettaglio che quella all'ingrosso, motivo per cui si sta lavorando a modifiche del Pgt in modo da contrastare anche queste situazioni ") vedo che chi glissa sei tu e allora ripeto:
a) non cambia nulla il decreto Monti che LEGALIZZA il fatto di svolgere attività sia al dettaglio che all'ingrosso nello stesso locale, che é del settembre scorso? per te )ma non per la Giunta milanese....) la situazione normativa e le sue conseguenze prima e dopo quel decreto restano invariate? ricordi le vecchie polemiche sull'ingrosso a Sarpi? piaccia o non piaccia, ora é LEGALE che ci stia....sorry! e allora si trovano mezzucci per ostacolarlo dopo aver accettatop un decreto che rende addirittura selvaggio ogni tipo di scelta commerciale?
b) mi assicuri che, a differenza di Roma, a Milano il carico e lo scarico avviene per i negozi fra le 6 e le 7.30 (quali negozi aprono per lo scarico a quell'ora, con quale personale, oltre a bar e panetterie e qualche supermercato?) e fra le 10 e le 12.30? a Roma non é affatto così, non per colpa di grossisti cinesi, ma della follia di orari che sono ridicoli e largamente inapplicati da tutti;
c) dato che tu affermi "
Se si riesce a gestire un ingrosso rispettandole, bene, altrimenti si deve togliere l'ingrosso" sembrerebbe che la norma sia neutrale, ma guarda caso la norma riguarda i negozi in genere e
tu invece focalizzi l'attenzione sui grossisti soltanto (che sono legalizzati dal settembre 2012, ma glissi su questo perché in passato non era così....), che sempre guarda caso a sarpi-canonica sono essenzialmente cinesi..... "
togliere l'ingrosso" non dovrebbe cambiare un accidenti perché gli orari di carico e scarico riguardano tutti....
a meno che far togliere QUEGLI ingrossi cinesi non sia il vero e solo obiettivo di una serie di prese di posizione e regole....guarda caso come detto da Francesco Wu.... o a meno che si voglia sostenere che pure i commercianti AL DETTAGLIO cinesi sono tutti violatori degli orari di carico e scarico e invece i non-Cinesi no....vedi tu cosa scegliere fra le 2 ipotesi, che farebbero entrambe piacere a Wu....
Resta la questione di fondo: davvero si pensa che strumentalizzare il tema della discriminazione per interessi di bottega e disinteressarsi del tutto della questione della vivibilità di un quartiere aiuti a creare sinergie tra culture diverse?esatto, resta la questione di fondo di non essere capaci, nonostante i cambi di Amministrazione, di passare da pratiche solo regolamentative-punitive (applicate o meno a seconda del vento che tira...) a pratiche di progettazione che contemperino le diverse forme di fruizione urbana, incluse quelle che la vecchia distinzione fra VERO INGROSSO e VERO DETTAGLIO non considerano perché opbsolete
é infatti evidente che uno show-room (come sono molti negozi cinesi specie di calzature e abbigliamento) in area centrale, che ha il magazzino in periferia non é né propriamente un negozio all'ingrosso né al dettaglio (ne discutemmo seriamente a Roma nel 2004, quando la Giunta non era alemanniana, ma pure allora si fece fatica a farlo capire fuori del Municipio I....per obsolescenza concettuale...e sinofobia diffusa) ed ha esigenze di carico e scarico radicalmente diverse da entrambe quelle categorie
come resta evidente che non si posono allo stesso tempo combattere sacrosantamente le forme di ipersfruttamento del personale commerciale (italiano, cinese o dio ovunque) e poi pretendere che un negozio faccia lo scarico all'alba per non doverlo fare in orari di traffico intenso della tarda mattinata....
non affrontare questi nodi e accanirsi sull'inasprimento delle norme a sarpi-canonica (unica area con "vie strette, sensi unici, carenza di spazi" di Milano? e sono tutte in ZTL? e tutte ipercontrollate? a Roma certo no e sto parlando di tutto il Municipio I che é assai più grande di Milano Centro....) puzza di bruciato,
sempre senza considerare gli interessi economici innominati e forse innominabili (di cui ho parlato già anni fa e che non sono mutati se non in peggio) su quell'area e quelle limitrofe.........certo non di Cinesi che semmai li "disturbano".....rimando a:
http://www.associna.com/it/forum/index.php?topic=4176.0ed ai links di quel threads su Ligresti & co.
[nb.: last but not least, si dà il caso che Franceco Wu abbia un RISTORANTE, DI CUCINA ITALIANA per di più, e
non un negozio all'ingrosso, per cui non esprime certo interessi corporativi e di bottega....nelle sue critiche; o forse sono proprio persone come Francesco Wu che danno più fastidio a quegli interessi innominati ed innominabili di grandi speculatori immobiliari con agganci trasversali pluridecennali nella politica milanese che vorrebbero fare di sarpi-Canonica la nuova preda in vista anche dell'Expo 2015....?
http://www.associna.com/it/2012/11/03/francesco-wu-intervistato-da-agora-di-raitre/