allora, non è che siccome siamo italiani dobbiamo fustigarci e prenderci a vergate le parti basse. Proviamo a ragionare senza pregiudizi, ma per davvero, neppure quelli nei confronti di noi stessi:
tra fustigarsi e rimuovereb le nefandezze del paassato, negazionisticamente e revisionisticamente c'é un ampio oceano di possibilità intermedie....largamente non esplorate volutamente da chi fa informazione, cinema, fumetti, libri scolastici, ecc....
io ho semplicemente sottolineato che se, come nota senbee, "le premesse culturali sono queste" , non si tratta dfi atteggiamenti individuali ma del lavorìo di oltre 1 secolo svolto da operatori culturali ideologicamente asservitin alla xenofobia, che hanno fatto stratificare stereotipi anticinesi (e anti-molti altri popoli extra-occidentali e talora antisemiti....) che spiegano (senza giustificarli) certi atteggiamenti anticinesi che senbee giustamente registra e che finché quegli sterotipi non verranno sradicati continueranno ad operare, in una situazione in cui essere anticinese oltre che immorale e razzista é suicida e demenziale....
Intanto, che le minoranze tendano a restare tra loro non è un fatto che succede solo in italia, come pure quelle domande che fanno a sanbee non le fanno certo solo in italia.
le minoranze (lo provano centinaia di studi storici, sociologici, antropologici) non tendono affatto spontaneamente a "restare tra loro", anzi hanno una forte spinta iniziale ad aprirsi (sebbene esistano difficoltà specie quando, come nel caso cinese in Occidente, vi sono differenze linguistiche enormi), dopo di che é vero che dalle Chinatown e dalle Little Italy negli USA alle comunità migranti in altri Paesi, alle minoranze linguistiche o religiose (Valdesi, Ebrei, Ladini, ecc.) tendono spesso a rifluire nella chiusura come reazione alle discriminazioni, agli sterotipi, agli insulti, al disprezzo, alle violenze, delle società ospitanti e infatti questo talora avviene maggiormente nelle seconde e terze generazioni che nelle prime (nonostante queste siano culturalmemnte e linguisticamente più "integrate"!!!), come dimostrano tutti gli studi sui migranti in Francia e in Germania.....
quelle domande poi sono comprensibilissime. Non si può pretendere che tutti conoscano le abitudini finanziarie, culturali, ecc. di ogni popolo. Se in Italia uno ha disponibilità di tanti contanti la cosa pare strana, farsi domande in tale proposito non è affatto un pregiudizio nei confronti dei cinesi, quelle stesse domande se le porrebbero anche se fosse un italiano....Non sono mica tutti tenuti a sapere che esiste un circolo interno di prestito.. Se, pare (perchè la longevità non è superiore tra i cinesi) che siano più longevi e la gente si chiede come mai non muoiono (cosa tra l'altro non certo sempre vera visto che su questo stesso forum abbiamo letto di chi ha fatto seppellire i suoi cari in italia) certamente sono domande normali non sapendo dell'abitudine a tornare in cina per morire...
quando non si sa, se si é seri, si tace, non si inventano spiegazioni degne delle 'ndrine della 'ndrangheta (rigoriosamente made in Italy) o di quelle mafie che gli Italiani hanno esportato dalla Germania agli USA: il fatto di non sapere non giustifica l'adesione a spiegazioni generalizzanti criminalizzanti che sono figlie dirette del disprezzo xenofobo
tra l'altro Sanbee, quelle domande te le hanno fatte a te, occidentale e amico, non credo che una persona normale vada dal cinese che conosce poco o punto e gli chieda "come mai avete tutti questi soldi in contanti?", "ma prima o poi morite anche voi, giusto?"... Se lo fanno sarebbero maleducati anche per gli standard italiani e allora lì il discorso è un altro..
si vede che si ascoltano poco le conversazioni sugli autobus, per strada, nei bar, nei mercati....dove onestissimi cittadini italioti dicono dei e contro i Cinesi ben altro.....ovviamente alle spalle, o si vede che ci si vuole scordare chi affigge manifesti (la Lega a Prato, in supporto del sindaco eletto dalla maggioranza dei Pratesi, Cenni) in cui i Cinesi sono presentati come mostri alieni (VISITORS) o si pensa che quelle sconcezze non facciano effetto sulla gente?
Tra l'altro vorrei fare notare che le domande che fanno i cinesi in cina agli occidentali non sono certo meno imbarazzanti di quelle..
"piccole" differenze: i Cinesi ricordano che gli Occidentali li hanno aggrediti, invasi, saccheggiati, che una parte di loro (Italia fascista compresa) é stata alleata degli invasori massacratori giapponesi, ecc., mentre non mi pare che vi siano state invasioni cinesi in Occidente e forse questo spiega certi risentimenti stratificatisi in Cina (ma anche in India, Filippine, Vietnam, Pakistan, Egitto, Algeria, ecc...): chin semina vento raccoglie tempesta, ma i Cinesi non hanno mai seminato vento in terra d'Occidente (anche se qualche demente decenni fa associava loro e i Russi ai Tartari ed ai Mongoli, delle cui nefandezze c'é ancora memoria in libri, monumenti, favole, poemi, films, testi scolastici, chiese europei, per sostenere l'esistenza del "pericolo giallo", scordandosi che il papa cercò invece l'alleanza con i Mongoli dominatori della Cina di Khubilai contro i "cattivi" Musulmani.....)
"piccole" differenze decisive per capire....