mai condannato un popolo al completo, neppure i Tedeschi degli anni '30, ma nei sistemi che si autodefiniscono democratici (come la Germania fino al 1933) conta la maggioranza (e nel caso di Abe in Giappone, a destra di lui c'é una consistente minoranza su posizioni più negazioniste, militariste, ipernazionaliste di lui, che esprime come ho già detto addirittura il sindaco di Toko....)
inoltre, fatte le debite differenze fra i vari esempi (di situazione, contesto, sistemi elettorali, ecc.) citati, anche chi NON HA votato come la maggioranza, non é privo comunque di responsabilità per non essere stato capace di arginare le argomentazioni (e spesso le menzogne) di chi ha vinto, per non averne saputo denunciare adeguatamente gli elementi pericolosi, spesso per averli sottovalutati, per aver inseguito talvolta certe demenzialità di chi ha vinto, quasi sempre per non essere stato capace di evitare frammentazioni e divisioni suicide (come é accaduto appunto in Grmania nel fatidico 1933 ed in Italia negli ultimi anni...) di forze che si opponevano a chi poi ha vinrto in larga misura grazie a quelle divisioni....
quindi certe scelte sono figlie legittime dell'insieme di una società che si autodefinisce democratica (il che non equivale a "tutti i cittadini": vi sono anche gli inascoltati, i senzavoce, i ricattati ferocemente, ecc.), naturalmente in primo luogo della maggioranza che le appoggia, ma in una certa misura anche di coloro che non hanno saputo opporvisi adeguatamente.....