Quando quel grigiore della realtà ci presenta il suo conto, quanto il necessario materialismo imposto dalla società, limita la voglia del consumo, in un era di consumismo sfrenato, dell'inconsumabile, ovvero la cultura, quando con quest'ultima non si pu? mangiare, ma forse si pu? vivere, penso a chi si è sacrificato prima di me, per rendere i miei studi possibile, penso alle tante persone che invece non hanno il lusso di studiare, e non lo potranno fare e poi penso alle persone che disprezzano la cultura, come se fosse qualcosa di perditempo, non comprensibile in una società utilitarista e materialista, dove da mezzo, il denaro è diventato lo scopo di vita.
Così in questa vita, sembra un paradosso, si passa più tempo a lavorare che a fare ci? che amiamo, ad amare. Non è un controsenso?
Sei comunque fortunato ad aver finito le superiori, non a tutti gli stranieri è acconsentito farlo, ora si pone davanti a te la materialità,
fai il suo gioco,
arricchisciti il più possibile, ricordandoti che è un mezzo per darti la possibilità di realizzare i tuoi sogni. Nel prossimo futoro (e fa male dirlo) potrai iscriverti all'Università, c'è chi si iscrive anche a 50 anni, tenendo duro!