È stata grande, grandissima, straordinaria, eccezionale. Un faro, per me come per tanti altri, la forza della razionalità contro tutto e tutti, l'intelligenza come valore. Una delle perdite più grandi della cultura italiana e mondiali.
Ovvio che avesse dei nemici: era ebrea, atea, razionalista, senatrice a vita, iscritta al Partito Radicale Transnazionale, garante del CICAP contro le pseudoscienze e le medicine non scientifiche, per la libertà di ricerca e quindi contro il divieto assoluto di sperimentazione sugli animali anche dove necessario...
Si attirò gli insulti degli animalisti e degli specisti, dei vari complottisti (guardate
qua che scempio), Grillo la definì una "vecchia puttana" perché si sarebbe "comprata il Nobel" dalle "lobby farmaceutiche" (poi lei lo denunciò per calunnia e lui patteggiò 4000€), Bossi le disse che era "peggio di Scilipoti", Berlusconi e Schifani le dissero che era "immorale", Storace la insultò con la storiaccia della stampella, Castelli disse che si era "abbassata a tanto", Calderoli la insultò più di una volta.
Ma la verità, che è quella della scienza, della razionalità, cioè del buonsenso come metodo e non come fede, la verità che rimane è quella di una mente straordinaria in una donna straordinaria che mancherà a tutti (tranne ai soliti idioti).